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J: ti ho visto che baciavi una ragazza. Quindi anch'io ho baciato un ragazzo. Hai detto che sarei stata libera fino a mezzanotte.
F: sì, hai ragione. È che non mi piace che stai con altri ragazzi.
J: è cosa dovrei fare?
F: beh, io...
Me ne andai lasciandolo a bocca asciutta. Lo odiavo.
Non pensavo fosse così stronzo.
Tornai da Andrea e mi scusai per il comportamento di Fede.
A: non preoccuparti.
Mi avvicinai a lui e lo baciai, di nuovo.
Con la coda dell'occhio vedevo Fede che entrava nella stanza.
Continuai a baciare Andrea e non avevo intenzione di andarmene con Fede.
F: Jasmine, ti prego devo parlarti. È una cosa importante.
Mi staccai dal bacio con Andrea e mi girai verso fede, guardandolo male.
J: cosa vuoi signor Rossi?
F: mi dispiace per come mi sono comportato. Sono uno stronzo. Hai ragione. È che non voglio perderti.
Lo guardai negli occhi e non riuscii a non perdermici dentro per quanto erano belli.
J: signor rossi.
F: chiamami Fede.
J: Fede. Ti perdono. Scusami tu.
Corsi incontro a Fede e lo abbracciai. Tra le sue braccia stavo bene. Anche se era stronzo a volte sapeva essere molto romantico.
F: ti va di tornare a casa?
J: si Fede.
A: ciao ragazzi.
Salutammo Andrea e andammo via.

Sei la mia schiavaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora