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La mattina dopo trovai Benji abbracciato a me e Alessandra nell'altro letto.
Non volevo svegliarlo. Provai ad alzarmi senza far svegliare anche lui. Ci riuscii e andai in cucina a preparare la colazione per noi tre. Feci il caffè e un po' di croissant.
Li misi su un vassoio e li portai di sopra facendo attenzione a non farli cadere.
Appena entrai nella stanza vidi Benji muoversi. Mi avvicinai a lui e lo toccai. Ben aprì gli occhi e mi guardava, guardando il vassoio che avevo in mano.
B: ma buongiorno amore. Hai preparato la colazione a quanto vedo.
J: sì, anche per Alessandra. Dobbiamo mangiare insieme amore.
A: qualcuno ha detto il mio nome?
J: sì. E quel qualcuno ha preparato la colazione.
A: adorooo.
Si avvicinò. Benji si alzò a sedere e noi due ci sedemmo vicino a lui. Facemmo colazione e uno alla volta, andammo a fare la doccia.
Dopo Alessandra ed io ci truccammo. Mentre Benji si vestiva.
Dopo di che andammo da Ben e insieme uscimmo di casa per fare un giro per Milano.
Andammo a visitare il Duomo.
A: raga, posso chiamare Federico?
B: no. Dopo quello che ti ha fatto.
J: ora si starà facendo chissà quante ragazze.
A: hai ragione.
J: se vuoi possiamo aiutarti a trovare un ragazzo Ale.
A: magari. Non vorrei essere il terzo incomodo per voi.
B: beh, ho molti amici che potrei chiamare con cui puoi uscire Ale.
A: ottima idea.
J: bravo Ben. Non per niente sei l'amore della mia vita.
B: ok. Datemi dieci minuti che chiamo i miei amici e gli chiedo di venire al McDonald.
J: ok amore.
A: ok Ben. Grazie.
Benji andò a pochi centimetri di distanza da noi a chiamare i suoi amici e dopo dieci minuti esatti tornò da noi.
B: arrivano tra pochi minuti. Andiamo al Mc.
Ci incamminammo verso il Mc e vedemmo gli amici di Ben a un tavolo.
B: ciao raga. Vi presento Jasmine, la mia ragazza e Alessandra, la sua Best.
Si avvicinò un ragazzo castano con gli occhi chiarissimi.
X: ciao ragazze. Mi chiamo Francesco Landi. Ma voi potete chiamarmi Fra.
A: piacere Francesco.
J: ciao Fra.
Alessandra lo guardava sognante.
A: sei molto carino lo sai?
Francesco: anche tu. Ti va di uscire?
A: sì. Andiamo?
Francesco: ovvio.
I due se ne andarono e noi andammo dagli altri ragazzi.

Ecco un altro capitolo. Devo andare ora alla prossima.

Sei la mia schiavaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora