J: Fede che succede?
F: succede che sei uscita senza il mio permesso. Dov'eri?
J: ero con la mia migliore amica.
F: non dovevi uscire.
J: e cosa avrei dovuto fare? Mi annoiavo e non avevo nulla da fare.
Urlai contro Fede ma mi tappai subito la bocca.
Fede mi prese le braccia e mi sbatte contro il muro.
F: come osi urlarmi contro?
J: scusami Fede.
F: no, niente scuse. Ora vieni con me. Avrai una bella punizione.
J: cosaa? Nooo.
Fede mi trascinò fino alla mia camera, mi fece andare sul letto e mi legò le mani alla testiera e, con una frusta, mi colpì il sedere.
Urlai di dolore.
F: basta urlare bimba.
Mi uscì del sangue e svenni. Non sentii più niente. Sono morta?
Non sentivo nulla, neanche il dolore che mi ha provocato Federico. Stavo morendo? Non sentivo il sangue uscire dalla ferita.
F: Jasmine, sei viva? Non ti muovi più. Non dirmi che sei morta. Ti ho uccisa, vero? Non avrei Dovuto picchiarti con quella frusta. Ora che ne sarà di te?
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Sei la mia schiava
Romancevi lascio immaginare cosa succederà nella storia. la stavo scrivendo insieme alla mia amica, Elisa Zanotti. buona lettura.