Sei la mia schiava

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Quando mi risvegliai andai a pettinarmi e a cercare Fede. Non lo trovai. Ma perché mi sto preoccupando per lui?
Andai in cucina a mangiare qualcosa e, visto che Fede non c'era, decisi di uscire. Mandai un messaggio alla mia migliore amica e le chiesi di incontrarci davanti alla scuola.
Appena arrivai la vidi seduta sul muretto.
A (Alessandra): eccoti. Ma come mai non ti vedo più a scuola?
J: è una lunga storia.
A: raccontamela.
J: non so da dove iniziare.
A: dai raccontamela.
J: va bene Ale.
Iniziai a raccontarle tutto dall'inizio alla fine. Appena finii lei rimase a bocca aperta.
A: i tuoi genitori sono degli stronzi.
J: ma mi hanno venduta a un ragazzo che è un figo della madonna.
A: beh, non dev'essere tanto male.
J: un po'sì. I primi giorni si comportava da stronzo. Dopo che siamo andati ad una festa è diventato molto più dolce. Ma ora sta tornando lo stronzo di prima.
A: wow. Come si chiama?
J: Federico Rossi.
A: non lo conosco.
J: meglio per te.
A: se non fosse uno stronzo e lunatico saresti felice vero?
J: ovvio.
dopo aver parlato un po'di Fede lo vidi camminare abbracciato con una ragazza.
J: nascondiamoci. Ho visto Fede.
A: che c'è di male?
J: se scopre che sono uscita mi ammazza.
Ci siamo nascoste dietro al muretto e abbiamo aspettato che se ne andasse. Invece si è seduto sul muretto e noi non sapevamo cosa fare.
J: che facciamo adesso?
A: non lo so. Se scappiamo via ci vedrà.
J: già. Stiamo nascoste ancora un po'.
A: ok.
Dopo venti minuti Fede e la ragazza si alzarono e se ne andarono.
J: possiamo uscire.
Siamo uscite dal nascondiglio.
Andammo a fare una passeggiata.
J: Ale, torno a casa prima che Fede si accorga che non ci sono.
A: va bene Jas.
J: alla prossima Ale.
A: ciao Jas.
Mi incamminai verso casa e, dopo un'ora, arrivai davanti alla villa di casa. Quando entrai vidi un Fede tutto incazzato venire verso di me.