Nel centro della città di Tokyo é situato uno dei locali notturni più famosi ed esclusivi di tutto il Giappone: Il Bloody. Nessuno sa con precisione cosa succeda ogni notte in quel luogo, ma una cosa é certa, è impossibile per le persone comuni ent...
Ditemi che non sono l'unica che scelera tantissimo sulla Xiuchen. PER FAVORE.
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È così che immagino Minseok per la storia, compreso di occhiali e piercing sul labbro.SOLO CHE NON CAPISCO BENE DI CHE COLORE SONO I CAPELLI, QUALCUNO ME LO SA DIRE?!.Scusate i miei disagi. ♥️☠️♥️☠️♥️☠️♥️☠️♥️☠️♥️☠️
Minseok era seduto davanti alla sua scrivania, nel suo studio personale all'interno del Bloody, un posto dedicato solo a lui che comprendeva una vasta biblioteca,alcuni suoi effetti personali e un mini bar con i suoi liquori preferiti.Adorava passare il tempo lì dentro, lontano dal caos e dalla musica assordante,concentrandosi sul suo lavoro oppure per divertirsi in compagnia di qualcuno, anche se ne era passato di tempo dall'ultima volta in cui si era dedicato a se stesso e abbandonato alle cure di qualche amante. DaQuando in quelle zone si erano manifestati alcuni strani omicidi, lui non riusciva nemmeno a chiudere occhio. Sospirò stanco, si tolse gli occhiali con un gesto stizzito,era tutto stressante per gli ultimi eventi accaduti: L'ennesimo giovane era stato trovato morto in una pozza del suo stesso sangue e con gli occhi completamente neri, sia pupilla che sclera ridotte a dei pozzi neri senza vita. La cosa preoccupate e che le vittime presentavano sempre le stesso caratteristiche: giovani compresi tra i 18 e 20 anni, prestanti fisicamente e cosa più importante, tutti prima di morire era stati visti entrare al Bloody per poi essere ritornati morti da qualche parte.E questo particolare rappresentava un pericolo per i suoi affari. Anche se il denaro e qualche minaccia erano bastati a mettere a tacere qualche giornalista impiccione,presto i media locali sarebbero venuti a conoscenza del Bloody e di qualche affare sporco al suo interno,mettendo in discussione l'innocenza dei suoi proprietari e clienti,mettendo a repentaglio il segreto che con tanta fatica lui e i suoi amici avevano custodito per anni.E lui non poteva far altro che guardare, dato che i poliziotti corrotti che lavoravano per lui, gli avevano portato si e no qualche indizio inutile, facendolo arrivare alla conclusione che con le indagini era più avanti lui che l'FBI. Sospirò ancora una volta, incupendosi ancora di più, i suoi occhi per caso finirono su la foto davanti a lui, raffigurante due ragazzini pieni di polvere e lividi con in mano un pallone.Sorrise, pensando a lui e al suo Luhan a quel tempo: già con addosso un penso enorme da portare sulle spalle ma felici e spensierati come solo a quell'età si è nella vita. Abbandonarsi ai vecchi ricordi gli fece venire voglio di passare la notte con il suo cerbiatto preferito, tra le lenzuola e qualche bottiglia di vodka, scopando e ridendo come non facevano da qualche tempo ormai. Sempre se Luhan non è troppo impegnato con Sehun. Posso sempre chiedergli se gli va di dividerlo e magari divertirci in tre. Non sarebbe la prima volta. Pensò con un sorrisetto malizioso ma fu distratto dal un forte bussare alla sua porta che, senza il suo permesso, si spalancò, mostrando due delle sue guardie tenere fermo un ragazzo dai capelli scuri che si dibatteva e imprecava contro di loro, scalciando.Lo riconobbe in un attimo, era uno degli amici del ragazzo di Lay, il tizio che si era rivolto a lui in malo modo. Guardò i suoi sottoposti tenerlo per le braccia,per poi inchinarsi verso di lui in segno di rispetto.-Ci scusi,capo, e che non riuscivamo più a controllarlo. Quando si é svegliato non ha fatto altro che distruggere una della stanza al piano di sopra. Il signor Byun ci ha detto di portarlo a lei.-parlò uno di loro, leggermente nervoso all'idea di una sfuriata da parte del suo capo.Tipico di quella divina di Baek, lui si diverte mentre lascia a me le scocciature. Minseok si limitò a sbuffare annoiato e far cenno alle guardie di poter andare e lasciare il ragazzo lì. Adesso erano rimasti solo lui e quello, che lo guardava con puro odio,pronto a riversare su di lui tutte le sue stupide domande. Infatti non passò molto prima che il ragazzo si avventò su di lui, prendendolo per il colletto della camicia, portando più vicino i loro visi. -Adesso tu mi spieghi che cazzo ci faccio qui e dove sono i miei amici. Se non vuoi che ti rovini questo bel visetto da ragazzina.Ci siamo intesi?. Disse il giovane, cercando sembrare minaccioso con la sua espressione seria, ma ottenne l'effetto contrario, scatenando una forte risata alla persona davanti a lui. -Voi ragazzini siete così adorabili. Tu,vorresti picchiare me?.Nah sei troppo carino per incutere timore.-disse con voce suadente il maggiore, regalandogli un sorriso provocatorio ,ma allo stesso tempo di scherno. Chen dall'altra parte si sentì stordito da quel sorriso e quei lineamenti sofisticati e da quel forte profumo che proveniva da Minseok, un profumo dolce che mai aveva sentito prima e che adesso gli sconvolgeva i sensi.Lasciò la presa su di lui, sentendosi improvvisamente debole,si aggrappò alla scrivania cercando un sostegno solido.-Adesso che ti sei calmato, ti spiegherò tutto quello che vuoi.Ma prima gradirei che tu ti sedessi .- e come un automa, Chen obbedì, cercando di non inciampare su i suoi stessi piedi mentre si accomodava sulla sedia più vicina.Quella situazione per il minore si stava facendo troppo strana: sentiva di dover ubbidire a tutti gli ordini di quel misterioso ragazzo,senza un perché, di sottostare alla sua melodiosa voce. Un momento:non ricordava che i suoi occhi fossero così chiari..fino a un momento fa erano scuri..ok, questa situazione sta diventando inquietante. Pensó il moro, guardando come gli occhi del suo interlocutore erano diventati di un azzurro ghiaccio. -Apri bene le orecchie ragazzino,perché non amo ripetere le cose.Che tu lo voglia o no,tu e i tuoi amichetti resterete qui a tempo indeterminato. Svolgerete alcune mansioni utili per noi senza obbiettare. Queste sono tutte le informazioni che ti servono.Chiaro?-. Spiegò semplicemente il maggiore lasciando a bocca parte il ragazzo davanti a lui. -Cosa? Sei impazzito? Perché dovremmo ubbidire a voi teste di cazzo?.- urló Chen tra lo sconvolto e l'incazzato. Stava sul serio per perdere a botte quel criceto sopra-sviluppato. -Perché, piccolo, ormai appartenete a noi. E credimi, non potrete far nulla per scappare via-.
♥️☠️♥️☠️♥️☠️♥️☠️♥️☠️♥️☠️ UN ALTRO CAPITOLO CHE FINISCE ALLA CAZZUM TANTANTAN. Vi giuro che questi capitolo così lunghi e inconcludenti, finiranno. Ma voglio raccontare del primo incontro di tutte le nostre amate SHIP, e che in situazione sono finiti quei poveri ingenui ragazzi dopo che hanno giocato alla roulette russa. Nel prossimo capitolo ci sarà la Chanbeak. E poi inizieranno i casini.