Capitolo 12.

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Tremate tutti davanti  al terribile JIMINSAUROOOO AAAHH

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Tremate tutti davanti  al terribile JIMINSAUROOOO AAAHH.
(Terribile,vero?)
PhoenixStorm  quando una delle tue scrittrici preferite legge le  tue storie,puoi solo sentirti fiera di te stessa, grazie ♥️. Non scrivo come te, ma ci provo.👀

Lavorare come cameriere al Bloody  non risultò un  compito tanto difficile per i tre ragazzi. La divisa non era male, anzi,non era imbarazzante come quella da maid delle ragazze e  la stoffa dal colore scarlatto era di un'ottima qualità (Jongdae giurò di non aver mai i indossato qualcosa di così pregiato).Inoltre, tutti quelli dello staff erano molto gentili ed svolgevano i loro incarichi con diligenza, erano altamente professionali. Forse un po' troppo. Non interagivano con i clienti, anzi, ostentavano un comportamento di fredda cortesia, evitando il contatto visivo, con chi servivano. Ed beh, lo trovarono strano, dato che di solito, chi lavorava in un bar doveva per lo meno, essere sempre amichevole con i clienti. Però, questo comportamento freddo sembrava non turbarli affatto.Probabilmente, erano abituati. Un'altra cosa positiva, erano gli stessi clienti. Diversi da quelli che popolavano il Bloody a notte fonda. Erano persone eleganti, sicuramente uomini e donne d'affari, che consumano le loro colazioni discutendo di lavoro. Si vedeva benissimo che quell'ambiente era per gente di alto rango. Alti erano anche i prezzi, a quanto poterono constatare-Insomma 1951.6765 yen per un croissant e un caffè, forse era un po' troppo-.Ma nonostante, questo, era un posto tranquillo,non era male lavoraci, e i tre, si convinsero che bastava solo sopportare un po', ed sarebbe stato tutto facile. Quanto si sbagliavano.

La mattinata procedeva tranquilla, Chanyeol era alla cassa, mentre Kyungsoo e Chen stavano pulendo i tavoli liberati dagli ultimi clienti. C'era un'aria rilassata, dopo ore di lavoro tutti i camerieri si erano presi una pausa, chiacchierando a voce bassa. Jongdae finí di pulire il suo tavolo e si diresse al bancone, per parlare con Chan.
<<Finalmente è quasi finita! Non ne potevo più di servire tutti quei clienti!>>. Disse esasperato dalla fatica. Non avrebbe mai immaginato che un piccolo bar come quello potesse avere così tanti clienti. Chanyeol gli sorrise, divertito dell'espressione affaticata che l'altro aveva usato, sembrava quasi che avesse spaccato pietre tutta la mattina, invece che servire e pulire ai tavoli.
<< Yah! Torna a lavoro !.Il tuo piccolo culo pigro dovrá sopportare ancora per un'ora!.>> disse Il gigante, mentre le sue mani erano impegnate a sistemare la cassa. Rise per il modo in cui le labbra di Jongdae si contrassero in un broncio offeso. Il minore gli rispose con tono:
<<Yoda! Il mio culo non è affatto pigro, e soprattutto , non è piccolo! Ma perfettamente delle giuste dimension->>. Il suo parlare a voce alta, fu interrotto dalla porta in vetro del locale, che si spalancò, lasciando che cinque figure maschili invadessero il piccolo ambiente del tranquillo caffè. Chi poteva essere se non i loro incubi personali?. Il tempo sembra essersi bloccato: Chen era rimasto con ancora lo straccio in mano, mentre era girato per metà busto nella loro direzione.Il più alto dietro al bancone era come congelato, e non smetteva di fissarli. Anche Kyungsoo, poco distante da loro, aveva finito col bloccare tutte le proprie azioni, ma al contrario dei suoi amici, la sua espressione era indifferente. Anche se come gli altri due, anche lui aveva una gran voglia di fuggire via da lì. Ma non lo fece, anzi, quando si accorse che tutti i camerieri del bar avevano ricominciato a svolgere i propri compiti , anche lui fece lo stesso, finendo di pulire i tavoli. In tanto i cinque uomini si erano accomodati su un divano foderato in pelle rossa, al centro della sala, su uno dei tavoli più grandi: guardandoli bene,Kyungsoo si accorse che non c'erano tutti e cinque padroni del Bloody, ma che mancava Yixing e di conseguenza,Junmyeon.Si chiese se qualche volta per lui fosse possibile uscire senza avere il suo fidanzato tra i piedi. Si chiese anche perché lo staff del bar era così agitato per il loro arrivo, e anche perché le cameriere stessero litigando per chi dovesse andarli a servire-minacciando di colpirsi a vicenda con i vassoi. Alla fine Kyungsoo vide la probabile vincitrice di quello scontro avvicinarsi all' unico tavolo occupato, tutta compiaciuta nel adorabile divisa bordeaux. La ragazza una volta al tavolo, sorrise mostrando i denti bianchi, sbattendo le sue lunghe ciglia, salutò i padroni in modo educato, con la sua vocina limpida, mentre dondolava sulle sue gambe, cercando di sembrava innocente e provocante allo stesso tempo. E secondo lui, ci riuscì perfettamente, con i suoi occhioni verdi e i bellissimi capelli di un eccentrico rosa ad contornare i tratti delicati.
<<Scommetto che questa   è la volta buona che Rika ottiene il Choker rosso da uno dei cinque, te lo dico io!>>disse un tizio dietro lui-Minho, se ricordava bene- rivolgendosi a un altro suo collega cameriere. Erano gli unici membri della staff calmi lì in mezzo, mentre gli altri erano indaffarati a far finta di fare qualcosa di utile,forse per fare una buona impressione e forse anche lui avrebbe dovuto fare lo stesso-ma questo gli non importò molto, era troppo concertato a origliare al momento-.
<<Aspetta a scommettere amico mio. Quante volte è capitato che lei fosse sul punto di farcela, per poi essere respinta brutalmente?. Ti ricordi che un mese fa era la preferita del signor Kai, ma quanto è durato il suo interesse? Qualche settimana?>> rispose l'altro cameriere, il suo tono era sarcastico e forse un po' stanco, come quello di qualcuno che racconta il finale scontato di una brutta serie TV. Minho ci mise molto a rispondere, e se Kyungsoo non fosse troppo occupato a fingere di pulire per non essere sorpreso a origliare, gli avrebbe detto che nel sostenere una conversazione, era forse più lento di Chanyeol e del suo piccolo cervello da lombrico di mare.
<<Yah! Perché usi questo tono così rude! Mica è colpa sua se i padroni prima la illudono e poi la scartano per qualcun altro! Ti ricordi che quando arrivò, il signor  Zhang aveva occhi solo per lei? Poi è arrivato il dottorino e Puff! Rika non è più la sua assistente personale! E quella volta che il signor Oh e il signor Kim hanno giocato con lei, in due? E poi c'è stata anche quella volta che è stata invitata a una festa privat->> raccontò il giovane cameriere, prima di essere interrotto dal suo amico
<<Zitto per favore! Non serve un elenco di tutte le disgrazie di quella donna!. È solo un'arrampicatrice sociale che farebbe di tutto per stare affianco di persone così potenti! Ecco perché i padroni si divertono con lei! È una persona così, non otterrà mai un Choker rosso!>>.
Choker Rosso? si ricordò dir aver visto al collo di Suho qualcosa di molto simile e anche al collo di quel ragazzo, Teamin, e poi anche sulla ragazza di quella mattina, Mika. Che significasse qualcosa d'importante?Perchè una persona dovrebbe farsi usare come Rika, per ottenere quel collare?. Il ragazzo dai capelli rossi si scosse dai suoi stessi pensieri,sentendo una strana sensazione di disagio. Lo stavano osservando tutti. Si guardò intorno stranito, anche i suoi amici, e sembravano molto preoccupati.  E poi si rese conto il perché ogni persona lo stesse fissando lì dentro: la causa non era altro che quel biondino ossigenato seduto al tavolo, che lo indicava con la mano, parlando alla cameriera nello stesso tempo. Questa non sembrò contenta delle parole dell'uomo dato che il suo sorriso civettuolo si spense, lasciando spazio uno sguardo puro di odio -indirizzato a lui, tra l'altro-. Il giovane si drizzò sulla schiena, aspettando che Rika tornasse da lui con un taccuino che gli porse. <<Il signore a chiesto di essere servito da te. Non fare danni>>.gli disse la ragazza dai capelli rosa, per poi regalargli una spallata e andare via.Questa cosa non mi piace per nulla.
Chen sembrò capire che lui non volesse nemmeno avvicinarsi a quel tipo, e venne in suo soccorso,poggiando una mano sulla sua spalla.
<<Posso servirli  io, non preoccuparti.>>gli disse il moro, sorridendogli per rassicurarlo.
<<No, devo farlo per forza. Ogni persona qui dentro ci ha consigliato di fare come dicono. E disubbidire il primo giorno, non è una bella mossa.>> spiegò, per poi prendere un bel respiro e andare a servire .Si mosse velocemente, fermandosi vicino al tavolo. Con espressione neutra chiese:
<<I signori cosa vogliono ordinare?>> .domandò con sguardo basso pronto a prendere le ordinazioni.
<<"Vorrei ordinare te " è troppo scontentato, vero?>>

Blood sweat and tearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora