1x09 "richiesta accettata"

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Il mattino seguente Sid si svegliò di buon umore. Forse era per l’atmosfera familiare che avvertiva a casa di Andy. Ammirava il rapporto che la sua amica aveva con sua madre. Lei invece non era neanche capace di onorare un invito a pranzo da parte della sua mamma. Si alzò dal letto e andò a preparare un caffè in cucina. Nel frattempo controllò il suo profilo facebook dall’applicazione sul suo cellulare e si accorse con sorpresa che Liam Russel aveva accettato la sua richiesta. Così, entusiasta della sua nuova conquista, andò a farsi una doccia cantando a squarciagola, dimenticando che la sua amica stesse ancora dormendo mentre invece la madre era fortunatamente uscita per fare la spesa. La canzone che scorreva nella sua testa ed usciva dalla sua bocca era “A 1000 times” di Rostam ed Hamilton Leithauser, che recitava:
<< Se avessi il tuo numero, ti chiamerei domani
Ho fatto in sogno in cui eri mia
Ho fatto quel sogno un migliaio di volte >>
Uscita dalla doccia, Sid trovò Andy in cucina che cercava di versarsi del caffè ancora intorpidita dal sonno.
Sid: “Oh dio, Andy. Scusami! Mi ero dimenticata che stessi dormendo!”
Andy: “Sei fortunata ad avere una bella voce, altrimenti mi sarei già vendicata” le disse sorridendo.
Sid: “Ho delle novità da raccontarti…” disse buttandosi con un salto tra i cuscini del divano.
Andy: “Per caso, le tue novità si chiamano Liam?”
Sid: “Già…Ha accettato la mia richiesta di amicizia su facebook!”

Andy: “Questo vuol dire che gli hai inviato la tua richiesta d’amicizia?! Ma non era troppo per te?!”
Sid: “Voglio provarci. In fondo credo di potermi meritare una vita migliore con una persona che mi renda migliore…”
Andy: “E’ quello che ti ho sempre detto, Sid. Comunque sono contenta per te e spero proprio che questo Liam ti renda felice! Lunedì riaprirò il negozio, ormai mi sento meglio. La mia proposta è ancora valida; se vuoi, potrai lavorare da me fin quando vorrai ".

Sid : "Grazie! Si, accetto la tua proposta! Sono stanca di stare a casa da sola. Più resto con i miei pensieri e più ho voglia di farmi!”
Sid disse quelle parole senza pensarci troppo e si accorse tardi che la sua amica non fu contenta di sentirle. Andy abbassò lo sguardo intristita. Non voleva che la sua amica si riducesse in quello stato, facendosi del male. Forse Sid iniziava a capire che il tempo delle droghe era finito.
Sid: “Gregg mi ha chiesto se oggi pranziamo insieme. Vieni anche tu?” disse cambiando discorso.
Andy si limitò ad annuire e lasciò la stanza per andare a preparasi.

Quando furono pronte entrambe, le ragazze andarono a casa di Sid. Era lì che avevano appuntamento con Gregg. Lui alloggiava a casa di sua madre ma Sid aveva voglia di stare sola con suo fratello e la sua amica. Così aveva organizzato un pranzo nel suo appartamento. Gregg era un ottimo cuoco. Era passato a fare la spesa per l’occasione. I tre ragazzi fecero il loro ingresso nell’appartamento di Sid. L’odore che li accolse era inconfondibile.
Gregg: “Cacchio! Che aroma!”
Sid si guardò intorno imbarazzata, correndo a spalancare tutte le finestre.
Gregg: “ Sembra di essere entrato in un coffee shop di Amsterdam! Sorellina, non dirmi che fumi ancora quella roba…” disse Gregg sorridendo.
Sid: “Fai troppe domande, Gregg…E anche se fosse, ricordi che me lo hai insegnato tu? Avevo 13 anni quando ritrovai nel tuo comodino quello spinello da accendere…”
Gregg: “Non credi di essere un po’ cresciuta per queste cose?”
Andy sorrideva al battibecco tra i due fratelli. Era davvero in buona compagnia. Così, mentre Gregg si diresse ai fornelli con l’aiuto di Sid, Andy pensò ad apparecchiare la tavola.
Gregg. “Oggi vi preparerò riso con peperoni e pollo al curry comprato direttamente nel mio ultimo viaggio in India.”

Sid prese il suo cellulare e selezionò una playlist di musiche orientali. Nella stanza si sentiva profumo d’oriente. Dopo una mezz’oretta il pranzo fu pronto. Gregg aveva cucinato davvero bene e in più del buon vino aveva accompagnato le pietanze.
Andy e Sid sparecchiarono e sistemarono la cucina. Ormai si era fatto tardo pomeriggio ma i ragazzi non erano ancora stanchi della loro compagnia. Così Gregg propose di andare a bere qualcosa in centro. Le ragazze accettarono volentieri.
Salite nella macchina di Gregg, si diressero verso un pub in centro. Andy non vedeva l’ora di ordinare il suo solito bicchiere di Jack Daniel’s, era da un po’ che non lo beveva dato il ricovero in ospedale. Dopo un giro di bevute offerto da Gregg e un altro offerto da Andy, la serata si fece allegra. Le ore trascorsero tra negozi, dove comprare gli ultimi regali di natale, e locali. Senza tenere d’occhio l’orologio, furono già le 22:00. La fame iniziò a tornare e i tre ragazzi decisero di rientrare a casa. Avevano proprio voglia di ordinare una pizza e guardare un film come ai vecchi tempi.
Una volta finito il film, per Andy fu il momento di tornare al suo appartamento. Gregg tornò a casa da sua madre e Sid fu di nuovo sola. Ma proprio mentre la solitudine la stava conducendo di nuovo al pensiero delle sue droghe, una notifica da facebook arrivò sul suo cellulare, richiamando la sua attenzione.  Era un messaggio di Liam “Ciao, ti ho vista poco fa in centro. Eri col tuo ragazzo e la tua amica ma non ti ho chiamata per non disturbarti.” A Sid scappò una risata. Credeva davvero che suo fratello fosse il suo ragazzo?
Sid rispose “Si, ero in giro con mio fratello ed Andy. Non credo che Gregg si sarebbe ingelosito se mi avessi salutata .”
Subito arrivò un altro messaggio da parte di Liam “Cavolo, mi dispiace. Ho fatto una gaffe. Potrei rimediare se accettassi il mio invito per un drink con me….”
A quelle parole, schiamazzi e grida di gioia s’impossessarono della giovane ragazza che, tra un saltello e un altro, rispose “Adesso?!”
Liam rispose “Non potrei aspettare di più.”
Sid gli scrisse velocemente l’indirizzo della sua abitazione per farsi venire a prendere. Nel frattempo andò a prepararsi, scegliendo uno dei vestiti più belli che aveva. Poi passò al trucco, indossando un filo di matita, per sottolineare il castano dei suoi occhi, e del rimmel sule ciglia, un leggero lip gloss per sottolineare le sue labbra carnose e un po’ di fard per accentuare le sue guance troppo pallide.
“Sono qui.” Arrivò all’improvviso il messaggio di Liam che annunciava il suo arrivo. Sid si precipitò giù per le scale dell’edificio e, uscita fuori, trovò una macchina con dentro il bell’infermiere ad aspettarla. Liam le sorrise facendole cenno di entrare in auto e Sid si precipitò ad aprire lo sportello. Appena entrò in macchina, le note della canzone che stava suonando in radio in quel momento la bloccarono dal salutare Liam. Era la stessa canzone che stava cantando sotto la doccia stamattina. Liam si accorse che qualcosa aveva rapito l’attenzione di Sid.
“Tutto bene?” le chiese. “Si, scusami…” disse Sid tornando in se e salutando finalmente Liam.
La macchina partì in giro per le strade di Boston, per poi fermarsi davanti ad uno dei locali del centro. “Che prendi da bere?” chiese Liam alla ragazza. “Quello che prendi tu…” rispose la ragazza che non sapeva cosa ordinare dato l’imbarazzo.
Liam: “Bene, allora due Moscow Mule” disse al barista.
Sid si accomodò ad un tavolino aspettando di essere raggiunta da Liam con i due cocktail. Finalmente il ragazzo arrivò, appoggiando sul tavolo i due bicchieri colmi.
Sid: “Come mai questa scelta?”
Liam: “Volevo qualcosa dal sapore inaspettato…proprio come te”
Sid: “Potrebbe avere un risvolto negativo, quindi…”
Liam: “Credi che io sia perfetto?”
Sid: “Non mi conosci bene, Liam…” rispose Sid, scuotendo la testa.
Liam: “Siamo qui per questo, per conoscerci…”
Ad un tratto, la canzone “Perfect” di Ed Sheeran invase il locale. Liam interruppe la discussione dicendo “Oh questa canzone! Ti prego…” disse porgendo la sua mano a Sid “devi concedermi questo ballo”. Sid sorrise imbarazzata, accettando l’invito del ragazzo. I due ballarono tra i tavoli, stretti l’uno all’altro, sotto agli occhi degli altri avventori del locale, abbandonandosi alla musica di quella bellissima canzone d’amore.
Finito il ballo, altre chiacchiere accompagnarono l’appuntamento romantico tra Liam e Sid ma nessuno di loro parlò della propria vita. Chiacchierarono del più e del meno, del giorno che avevano trascorso prima di vedersi. Poi fu il momento di tornare a casa. Liam accompagnò Sid al suo appartamento. Dopo l’imbarazzo del saluto finale, Sid scelse di non baciare Liam. Non voleva consumare l’attesa di quel magico incontro così come aveva sempre fatto con gli altri. Lo ringrazio per la serata e sgattaiolò via dall’auto. Chiusa la porta del suo appartamento, un sorriso pervase il volto di Sid che improvvisamente non avvertiva più quell’angoscia nel cuore che la accompagnava ogni volta che tornava a casa da sola.
“E’ stato inaspettatamente perfetto…” quello fu il messaggio di Liam che le arrivò prima che Sid si addormentasse. La sua fu davvero una buona notte.

(fine capitolo)

Love Is in the air.. Ahah capitolo abbastanza tranquillo. Grazie come sempre a @simdistribution per averlo reso stupendo 😘

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