Era solamente l'alba quando Sid si svegliò in preda ad un incubo del suo passato, a quando suo padre l'abbandonò ancora in fasce per andare in Brasile. Si alzò di getto dal letto, nella sua grande stanza, in un bagno di sudore. Spalancò i suoi grandi occhi scuri con il respiro affannato e vide accanto a lei un tizio muscoloso, con i capelli rasati, del quale non ricordava nulla ma dedusse che era sicuramente lui il ragazzo con cui era stata la sera prima. Pochi minuti dopo, ancora col respiro affannato, decise di alzarsi e di calmare quel panico, lo stesso che ogni tanto tornava a bussare alla sua porta, che poteva essere schiacciato e zittito solo con qualche tiro di marijuana o qualche striscia di cocaina. Così, proprio in quell'istante, Sid si preparò uno spinello e lo accese, per cominciare la lunga serie di droghe che avrebbe consumato nell'arco della giornata.
Anche Andy, in quella mattina fredda, tipica bostoniana, non riusciva più a dormire.
Il suo volto era triste e stanco. Decise di alzarsi per bere un sorso d'acqua e si affacciò in veranda per ammirare il sole sorgere. Nel frattempo si accese una sigaretta pensando a Sidney, alla sua migliore amica, Sid come la chiamava lei, a che fine avesse fatto, perché era sparita all'improvviso. Non aveva sue notizie da due mesi.
Andy, a differenza di Sid, era una ragazza molto mascolina. Aveva i capelli neri, molto corti e vestiva sempre con dei pantaloni, scarponi e camicie larghe. Le piacevano le ragazze.
Dopo aver finito di fumare, Andy tornò in camera e, mentre era assorta dai suoi pensieri, una voce familiare la fece sobbalzare in aria.
Era sua madre che le disse : "Tesoro, sei già in piedi a quest'ora?"
Andy: "Si mamma, non riuscivo più a dormire."
Mamma: "Ti andrebbe un caffè? Sto andando a farlo".
Andy: "Si, grazie."
Nel frattempo, dall'altra parte della città, Sid uscendo dalla doccia notò che il tizio che era nel letto accanto a lei si era svegliato.
“Hey, chi cazzo sei?" sbottò Sid contro lo sconosciuto.
“Come chi cazzo sono? Sono Jack… Quello a cui sei saltata addosso ieri sera!" disse convinto, il ragazzo.
"Non ricordo nulla ma adesso sparisci! Non voglio gente tra i piedi di primo mattino!" abbaiò Sid infastidita."Ok tesoro, ma se dovesse servirti qualcosa chiamami!" disse Jack in tono malizioso.
Sid lo spinse fuori chiudendogli la porta in faccia. Voltandosi verso il suo armadio, si diede un'occhiata allo specchio, rendendosi conto di avere un aspetto orribile, la sua pelle era visibilmente pallida e le sue occhiaie erano molto marcate. Inoltre il suo peso era diminuito notevolmente nelle ultime settimane.
Erano le 9:00 in punto.
Andy stava andando a lavoro, ad aprire il suo negozio di abbigliamento, sulla via principale della città.
Le ore passarono velocemente fino all'ora di pranzo. Andy decise di staccare dal lavoro e consumare la sua pausa pranzo ma, mentre chiudeva la saracinesca, vide un’auto avvicinarsi nella sua direzione e le sembrò tanto che ci fosse la sua amica Sid alla guida, ma, appena la macchina si fece più vicina, si accorse che non era lei. Dopo la breve illusione, Andy, delusa e afflitta, decise di andare nel solito locale: l'History Cafè, dal quale si poteva ammirare il fiume Mistik grazie al ponte Tobin Bridge.
In quel bar solitamente vi era Lisa, la barista, che notando l'arrivo di Andy si affrettò a salutarla.
"Hey Andy, come va? Notizie di lei?" chiese Lisa.
Andy: "No, è sparita di nuovo e, anche se lo ha sempre fatto, questo mi uccide comunque. A proposito, dammi un Jack Daniel's".
Lisa: "Ma sono solamente le due del pomeriggio!"Andy: "Tu versa, ho detto!"
Lisa : "Ok … ma sarà il primo e l’ultimo!"
Ma quello non fu l'unico bicchiere perché quel giorno Andy decise di non riaprire il suo negozio e di girovagare per i bar della città. L'alcool era il suo rifugio, il suo modo di evadere. Aveva bisogno di Sid e, dato che non sapeva dove fosse, passò tutto il giorno ad ubriacarsi cercando il coraggio di chiamarla. Ma il coraggio non arrivò e se ne stette lì, con lo schermo del cellulare fisso sul suo nome in rubrica.
In una casa a molti isolati più in là e molte ore dopo, Sid si svegliò per un nuovo giorno. Stava dando una sistemata al suo nuovo appartamento e, proprio mentre stava riordinando la sua stanza, si trovò davanti a una vecchia foto di lei ed Andy. In quel momento, si mise ad accarezzare la parte della foto che raffigurava Andy ma prontamente Sid realizzò il gesto esclamando "Ma che cazzo sto facendo?!”
Si stava facendo tardi per Sid. Così la ragazza mise i primi leggins che trovò, una maglia nera lunga e i suoi anfibi, un filo di eyeliner, un po' di Rimmel, un filo di rossetto rosso sulle labbra e uscì per andare al solito rave party a cui non poteva mancare, a suon di musica di vari Dj che avrebbero animato la serata e varie droghe a tenere alto l’umore della folla, in un pub fuori città. In quelle feste Sid mostrava il suo lato oscuro.
Una volta arrivata a destinazione, tra musica assordante e luci psichedeliche, Sid rivolse il suo sguardo alla consolle, notando la bellezza ribelle del Dj. Era un ragazzo tatuato dalla testa ai piedi, dall' aspetto trasandato, uno di quei tipi con cui Sid amava trascorrere le sue notti. Così, dopo la lunga serata, Sid si avvicinò alla consolle, chiedendo al Dj di offrirle qualcosa. Il ragazzo capì subito cosa poteva ricevere come ricompensa da una ragazza come lei per una pasticca di mdma. Così le fece cenno di seguirlo nel privè, dove porse a Sid quello che aveva chiesto e, dopo che la ragazza ebbe ingoiato la pasticca, il ragazzo la baciò mostrandole le sue intenzioni.(Fine capitolo)
Ringrazio @simdistribution per l'aiuto revisione e per la realizzazione del booktrailer che vedrete prossimamente! ❤
STAI LEGGENDO
Addictions- Dipendenze
Teen FictionCittà di Boston. Sid e Andy sono due ragazze molto diverse. Sid ha uno stile di vita sregolato, dominato dalla dipendenza dalla droga e dal sesso. Andy è una ragazza con la testa sulle spalle, innamorata della sua amica Sid. Il loro legame è molto f...