9 - Jackie ▪ RISVEGLIO

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Non ricordavo molto, ma quando aprii gli occhi non trovai Trevor al mio fianco, ma la zia Sandra che si era addormentata sulla sedia e un plaid la avvolgeva, aveva abbandonato il suo tacco 12 sul parquet, intorcigliando le gambe sotto il sedere. Mi toccai la fronte, la febbre era scesa, la schiena era un madido di sudore, mi alzai dal letto per cambiarmi la canottiera. La zia intanto continuava a dormire, la lasciai riposare, era sicuramente stanca dal viaggio, corsi veloce in soggiorno, ma non trovai il nonno. L'orologio appeso sul camino indicava le 23:00 passate,e il nonno non era ancora tornato. Aveva detto che sarebbe tornato.

<< Jackie, tesoro? Come ti senti?>> la zia Sandra era dietro di me, che si stiracchiava le braccia, poi venne ad avvolgermi in un abbraccio, che non amai particolarmente, ma mi mostrai educata.

<< Dov'è Charles? >> domandai mentre venivo stritolata.

Lei si distaccò leggermente << Domani mattina sarà qui, non preoccuparti Jackie. Che ne dici di una tazza di tè?>>

Annuii, andandomi a sedere sulla sedia della cucina, avevo acconsentito solo perchè sapevo quando fosse brava la zia a fare il tè. Almeno questo dovevo riconoscerglielo.

<< Allora, ti sei fatta fidanzata?>> domandò, prendendo due tazze dalla credenza, poi mise l'acqua a bollire in un pentolino.

<< No. Non sono fatta per queste cose >> feci una smorfia con la bocca disgustata.

<< Quindi il ragazzo di prima era un tuo amico, quel Trevor?>>

<< Non siamo amici!>> la mia risposta fu troppo esagerata, tanto che la zia sorrise come se avesse capito chissà che cosa, ma non era così!

<< Non siete amici, ne state insieme, allora cosa siete tesoro?>> domandò la zia poggiando la tazza sul tavolo sotto il mio naso. Sfiorai la porcellana calda, rabbrividendo piacevolmente.

<< Niente. >> noi non eravamo niente. Il nulla. Non c'era altro da aggiungere.

La zia alzò un sopracciglio sorseggiando beatamente il suo tè. Era questo che non sopportavo della zia, voleva sempre intromettersi negli affari miei. Insopportabile.

Il cellulare della zia squillò improvvisamente, quando guardò lo schermo la sua espressione cambiò, divenne seria. Rispose sorridendo verso di me.

<< Papà, si...Jackie sta bene, è con me....si. » poi la zia fece una faccia strana, annuì anche se non poteva vederla, e chiuse la chiamata.

« Era il nonno?»

« Si. Tesoro »

« Ti ha detto quando torna? È successo qualcosa?»

« No Jackie. Torna domani. Sta tranquilla.  » si alzò da tavola, posò la sua tazza nel lavello, poi venne da me poggiandomi una mano sulla spalla. « vado a riposare. Buonanotte tesoro. »

C'era un non so che di strano nella voce della zia che non mi convinceva. Mi stava nascondendo qualcosa. Iniziai a tremare al pensiero che fosse successo un incidente al nonno. Ma dovevo stare tranquilla perché Charles era Charles. Lui stava bene. Doveva stare bene.

N/A
Chiedo umilmente scusa per questo ritardo. Spero che continuate a seguire la storia. Stasera pubblico la playlist di T e J.
Un bacio. 😘 e amatevi tutti ❤

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