Bere alcolici andava contro ogni mio principio, ma quella notte decisi letteralmente di fregarmene, se l'alcool aveva intenzione di sostituirsi al mio sangue nelle vene, mi sarebbe stato bene. Almeno per una volta.
<< Sei sicura?>> aveva chiestro Trevor.
<< Si. Hai detto che devo divertirmi >>
<< Si, l'ho detto ma...okay>>
Diana ci stava trasportando tra la massa di gente che infestava la casa, fino a raggiungere l'angolo dove avevamo lasciato Ellen e Lenny, che si era riempito di altre due persone, a me sconosciute.
<< Dai sedetevi. Jenny gira la bottiglia per prima >> aveva urlato Diana, sfiorandosi i capelli ossigenati con le dita, poi mi aveva spiegato il gioco a grandi linee. Jenny, che sembrava essere più nel mondo di là che di qua, ruotò la bottiglia, che puntò dritta su Diana.
<< Che palle >> sbuffò lei
<< Obbligo o verità?>> canticchiò Jenny.
<< Obbligo >>
<< Voglio che baci Greg per 25 secondi >> disse riferendosi al ragazzo al suo fianco.
<< 25 secondi sono troppi !>>
<< obbligo è obbligo.>>
E così Diana spalmò la sua bocca su quella di Greg per 25 secondi. Poi fece una smorfia schifata. Dall'esterno non sembrava il bacio migliore del mondo, non che me ne intedessi ovviamente.
<< Tocca a me>> urlò Diana. La bottiglia ruotò indicando alla fine Trevor.
<< Verità >> rispose ancor prima della domanda.
<< Hai o non hai fatto sesso nel bagno della scuola qualche settimana fa con me?>>
Alzai lo sguardo su Trevor, tutti gli occhi erano puntati su di lui. Il mio era fisso, e nonostante volessi guardare altrove, non riuscivo. Lui si guardò le mani, fece una smorfia.
<< Ho fatto sesso con te. Si. Qualche settimana fa>> la sua voce era piatta.
Tutti scoppiarono a ridere, con battute che su me ebbero l'effetto contrario. Avevo lo stomaco sotto sopra, scosto da brividi, tenevo gli occhi bassi, e per la prima volta avevo voglia di piangere. Volevo andarmene. Ma ero a piedi, sola, ed era notte fonda. L'unica alternativa era fare finta di niente.
La bottiglia ruotò ancora, e ancora, al terzo girò toccò a me.
<< Obbligo >> risposi ad Ellen.
Lei guardò me, poi Trevor. << Bacia Greg per 1 minuto >>
Guardai Greg. Avrei dovuto dare il mio primo bacio a uno sconosciuto, mentre ero più ubriaca che cosciente. Non era quello che volevo. Ma in quel momento volevo vendicarmi di Trevor.
<< Okay >> risposi, Ellen sorrise.
Greg si avvicinò. Non sapevo bene come fare. Lui appoggiò una mano sulla mia guancia, aveva le dita sudate e appicicaticcie. Che schifo. L'alito gli puzzava di alcool, era disgusto. Non potevo neanche tapparmi il naso. Iniziò ad avvicinare la sua bocca.
<< No!Stai lontano da lei >> urlò Trevor, spinse via Greg, poi mi prese velocemente da un braccio tirandomi via, forse inciampai anche, ma non mi ritrovai per terra. Uscimmo fuori in giardino, la sua presa era forte, e iniziava a fare male, mi divincolai non appena le scarpe calpestarono l'erba.
<< Ma che cavolo ti prende!>> urlai.
<< Cosa prende a te! Potevi anche dire no. Era solo un fottuto gioco. Non devi per forza accettare >>
<< Perchè non dovrei accettare? Tu sei andato a letto con Diana!>>
<< Cosa centra adesso! E poi non significava nulla>>
<< Ti fai tutte come se niente fosse. E io faccio quello che voglio>>
<< Volevi baciare Greg? E' questo quello che volevi?>>
<< Tu non dovevi andare a letto con lei !>> eravamo ormai a pochi centimetri di distanza,mentre ci urlavamo contro come dannati.
<< Ma non me ne frega un cazzo di lei. Se penso che stavi per baciare quell'idiota.....>> la mascella era contratta, e i suoi occhi cupi.
<< E allora? A te non deve interessare >>
<< Sarebbe stato il tuo primo bacio ! Lo vuoi sprecare così?>>
<< Smettila di farmi la predica. Sono grande abbastanza per decidere chi voglio baciare e chi no>>
<< Sei tremenda, cazzo! Allora vai da lui!>>
<< Era solo un gioco, perchè te la prendi tanto?!>> continuare a urlare ci stava portando senza fiato. Trevor non rispose, cercò di riossigenarsi, restammo in silenzio alcuni secondi.
<< Ellen mi ha detto una cosa all'orecchio stasera >> dissi mantenendo un tono normale.
<< Cosa?>>
<< Che sono il tuo desiderio. Se è vero baciami adesso Trevor Morris >> alzai lo sguardo su di lui, che mi stava fissando senza batter ciglio. A volte l'alcool fa dire cose senza senso, o forse no.
Trevor non rispose, si avvicinò, raccolse con una mano la mia guancia e mi baciò. Fu leggero, morbido, e umido. Non sapevo se stavo eseguendo i movimenti adeguati, e gli unici film che avevo visto dove si baciavano le persone, erano cartoni animati della disney, quindi credo che non valessero come baci veri. Ma Trevor mi accompagnò, aiutandomi a non sbagliare, poi mi dimenticai di tutto e chiusi gli occhi, godendomi il mio primo bacio al gusto di vodka, nel giardino di una sconosciuta, sotto le stelle che facevano da spettatori.
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DAYLIGHT
Teen FictionJackie è costretta a causa della partenza del padre, a trasferirsi dal nonno. Gli anni passano, e Jackie è pronta per il liceo, si definisce strana rispetto agli altri suoi coetanei, non le interessa essere alla moda, ne avere un cellulare, ne andar...