la danza del giraSole

1.2K 138 29
                                    


Non so quanto era passato..booo.

"vuoi stare un po' da solo Clà?"

"uhm...no"

"vuoi fare una passeggiata in riva all'oceano da solo Clà?"

"uhm..no..."

"vuoi parlare Clà?"

"dici che devo?"

"no, però puoi...e senza filtri"

"uhm..."

"quindi?"

"inizia tu"

"io....?mica sono io padre"

"oddio..."

"cosa?"

"sono padre!"

"e' un buon inizio...avanti così"

"mi accendi una sigaretta Mario?"

"sei andato fuori tema subito..tieni..." e me la passa sorridendo.

<come cazzo faccio a parlare di una cosa così...un bel respirone e via> "Mario ti amo, ti amo da impazzire"

"anche io, ma embhè?che c'entra?"

"c'entra sempre"

"te possino, la smetti de parlà de nulla"

"mario ti amo..ti amo, ti amo, ti amo...ho bisogno di dirtelo, che tu lo sappia...io sono padre, ho una figlia, ha tre anni....ho paura, è una responsabilità grandissima...oddio, chissà come è..vorrei una foto..chissà se ha i miei occhi, o se assomiglia a me...o ai miei genitori...oddio sono nonniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!"

"non urlare e ricomincia"

"chissà che buon profumo ha, se ha i ricci, se in questo momento è triste, se le manca la sua mamma, se piange, se non dorme la notte perché le manca...mi sento morire"

"Clà, me viè da piagne....però credo che ti faccia bene parlare..butta fuori"

"parlerà spagnolo..e sarà l'unica persona con accento ispanico che amerò incondizionatamente...sarà bionda?mora? simpatica?monella? dormirà con un pupazzo?oddio, come si chiama il suo pupazzo preferito...e lei..lei come si chiama...Mario come si chiama mia figlia?"

Abbiamo iniziato a piangere come due cretini.

Mario ha sdrammatizzato "bhè di sicuro farà Sona di cognome se accetti ..." e ha lasciato la frase volutamente in sospeso

"accetto?"

"non te lo dirò mai Clà, scegli tu!io non posso metterci bocca"

"non so come si fa il padre, non so come si fa il padre gay, non so se sono il meglio per lei, o se una famiglia che parla la sua lingua con una mamma che sforna torte ed un papà che gli aggiusta la biciletta può essere meglio per lei"

Claudio sospira, occhi eternamente lucidi e bagnati.

"Ma lei è mia, ha il mio sangue...ha i miei geni..e mi sembra chiaro che ormai ha tutta la mia attenzione ed un pezzo del mio cuore...lei c'è, non lo sapevo nemmeno stamattina quando mi sono svegliato ed ora è tutto...non so niente Mario..la data di nascita, non so nulla dei suoi primi tre anni...se mangia la verdura, il gelato, che gusti di gelato...se ha paura del buio"

"la domanda è un'altra Clà"

"quale?"

"se lo vuoi sapere per curiosità e o se lo vuoi sapere perché farà parte delle tua vita e devi saperlo"

Per aspera ad astra: attraverso le asperità sino alle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora