che rumore fa la felicità

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"Buongiorno dormiglione"

Mario si stropiccia gli occhi e si volta con il sorriso sulle labbra

"sorridi di prima mattina?"

"direi che ho molti motivi per cui sorridere Clà"

"sì, ma di prima mattina non ti ho mai visto, di solito ruggisci"

"esaggerato...davero?"

"sì, ma quasi lo preferisco, se ti volti e sorridi così, tipo, mi uccidi"

"madddai!"

"mi uccidi, perché già mentre dormi ti guardo e mi emoziono, poi ti svegli e tutto stropicciato come un bambino mi sorridi...mi vengono in mente delle cose, che poi, oggi, proprio oggi coi miei di là, non posso farti!"

"deficiente..."

"oh, se vuoi te le faccio, ma se mia madre entra col vassoio col caffè e ci vede...non so se poi oggi a pranzo riesci a stare seduto a tavolo con loro..."

"potrei morire..."

"eh, allora non sorridermi, dai che scendiamo.oggi giornatona!"

Gli dà una pacca sul sedere, lo spettina, gli bacia la fronte e dice "ti aspetto giù"

Mario si stiracchia, si guarda intorno e non ci crede.

"dormire a casa dai genitori di Clà, con Claudio...profuma di normalità, quella che sto aspettando da una vita...oddio"

Si tira su, per trascinarsi in bagno a rinfrescarsi. Oggi li aspetta l'Urban...che flash sarà per entrambi. Claudio non mette piede in centro dall'attentato, Mario pure.Sarà un momento intenso.Cancellerà ricordi brutti e vincolerà quel bar, quella via alla comunicazione più importante della vita di Claudio: Sole.

Mario si prepara veloce, con lo stomaco che brontola per la fame. Scende le scale saltellando e correndo alla sua maniera e si ritrova Eros, Margherita e Claudio ad aspettarlo per fare colazione.

sente che sta sorridendo, si vede sorridere da fuori. Qualsiasi ragazzo meriterebbe la stessa scena a casa dal proprio fidanzato.

Margherita ha preparato una torta il cui profumo inonda casa e sa di gioia. Eros è passato in pasticceria in barba alla moglie e ha preso un vassoio gigante di brioches, il caffè gorgoglia, Claudio è in ciabatte che chiacchiera col padre.

<mi sono svelgiato nella pubblicità della Mulino Bianco> non se la spiega Mario questa scena.cioè sì, ma è incredulo davanti alla quotidianità. <è davvero così semplice?>

poi ci ripensa e di semplice non c'è stato mai nulla, quindi forse è tempo di godersela questa semplicità.sospira e continua a sorridere.

Claudio lo guarda e gli mima con la bocca senza suono <togliti quel sorriso, che non posso stare nella stessa stanza con te e i miei e questi pensieri>

Mario ride forte. Eros saluta gioioso "eccoti buongiorno. Io e la Margherita abbiamo forse esagerato con i dolci, ma non sapevamo cosa ti piacesse"

"salato, mangia salato al mattino" dice Claudio ridendo.

Mario diventa rosso "ma noooooo, non è vero, cretino...mangio tutto, è tutto perfetto, è davvero troppo, sono molto emozionato"

Claudio pensa < e anche io ...e se mi alzo in piedi si vede pure>, Mario tossisce come se avesse letto il pensiero

Margherita lo fa accomodare.e lo mette a sedere, poi gli versa il caffè e tir fuori una caraffa di spremuta.

"mi sembra di ricordare che ti piace"

Mario annuisce, si alza e la abbraccia, così di getto.

Margherita non abituata a questi slanci fisici in casa Sona, rimane immobile, poi dopo qualche secondo si scioglie nel calore delle braccia d Mario

Claudio sorride "e' questo l'effetto che fa mà, tranquilla, poi ti abituerai"

Mario scioglie l'abbraccio e imbarazzato dice "oddio, è vero che voi non siete così fisici, mi dispiace, non volevo essere invadente"

Margherita sorride, scuote la testa e lo accarezza in viso.

A quel punto papà Sona si alza, ed un po' goffo va ad abbracciare Mario che non capisce. "me tagliano sempre fuori, sol perché son un babbo, voglio anche io gli abbracci..oh!"

Mario lo stringe e gli sfrega le mani sulla schiena.

"possiamo iniziare a mangiare adesso?"

"claudio sei sempre il solito!"

"mamma, ho fame..."

Si siedono, finalmente ed iniziano a mangiare. Torta, brioche, caffè, succo, latte...

Se qualcuno fosse passato e avesse fatto una foto spiandoli dalla finestra avrebbe avuto il privilegio di fotografare un momento perfetto, di pura felicità e naturalezza.

Dopo aver spazzolato quasi tutto, Claudio fa cenno a Mario di andare.

"stamattina andiamo al bar, ho convocato tutti per dirglielo"

"guarda Claudio che veniamo anche io e papà!"

"oddio, davvero?"

"certo!"

"wow, non ve lo avevo chiesto pensando di mettervi in difficoltà, am sono felicissimo"

"non possiamo perderci Rosita, Andrea, Paoletto...e poi io voglio vedere con chi si sposa Paolo..."

"ehm, è una storia lunga!"

Mario ride..."Mario perché ridi?"

"perché...il futuro marito di Paolo..."

"Marioooo, daiiiii, glielo vuoi dire davvero?"

"non so, a me viè da ridere..."

"allora???"

"mamma, Paolo si sposa con il mio ex, quello che non vi ho presentato"

Eros inizia a ridere come un matto

"perché ridete tutti?"

"bhe, era destino che lo avremmo conosciuto no?"

"ah, sì, ok..."

"tu ce lo hai nascosto e ci pensa Paolo a togliere tutti dall'imbarazzo..il buon Paoletto sappiamo che questi tabù non ce li ha!"

E così hanno riso tutti. Insieme.

Claudio va per salire le scale e mettersi le scarpe e Mario gli va dietro. Appena in camera, Claudio chiude la porta, lo tira a sé e lo bacia.

"cosa ti avevo detto sul sorridere?"

"eh, ma ogig va così..tu piuttosto?"

"Cosa?"

"andiamo in centro...ed è la rpima volta dopo l'attentato..tutto ok?"

"al momento sì, poi quandosarò in via Mazzini non so, se entro in panico..."

"...ci sarò io questa volta e nessuno ti farà del male, ok?"

"uh-uh...grazie"

"e poi, sarai lì per cambiare la vita a tante persone, in positivo...oggi nasceranno zii, zie, nonni...ti rendi conto?"

"ancora no, ma mi piace come lo hai detto...mi hai dato un'idea"

"allora, ste scarpe?annamo?"

"annamo va..."

"oddio, il romano no.."

E così, con un Mario alla guida sotto stretta sorveglianza, Eros come co-pilota, già con le mani tra i capelli alla seconda curva e MArgherita e Claudio sui sedili posteriori, tutta la brigata parte per cambiare la vita a molte persone.

Margherita dà d gomito a Claudio e sussurra "staremo meno comodi con un seggiolino auto da bambino, ma saremo più felici...e mario non guiderà, vero?"

"margherita, ho sentito eh"

e ancora una volta le risate fanno da colonna sonora alla giornata appena iniziata e ancora piena di sorprese

Per aspera ad astra: attraverso le asperità sino alle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora