Quando la paura di perdere una persona, ti fa superare la paura di viverla ogni giorno, contro tutto e tutti, soprattutto contro te stesso e i tuoi fantasmi.
Ancora Claudio, ancora Mario, ancora loro con qualcosa in più
Sotto il cielo delle stel...
Come promesso eccomi a scrivere il diario di questo viaggio inaspettato, voluto, improvvisato e che dai primi tre giorni trascorsi credo che ci regalerà grandi emozioni e soprattutto grandi risate.
Claudio sta cercando di leggere quello che scrivo, mentre lo scrivo, mi sto sputtanando dal ridere: perchè dovrebbe leggere adesso, come se stessi nascondendo un segreto, quando questo diario è in comune e dopo potrà scrivere e leggere lui?
Come si fa a non amarlo? È una scimmia curiosa e iperattiva. Ve lo auguro un viaggio in aereo di così tante ore con una persona incapace a stare ferma..ma che ho fatto di male io?
Persino la hostess m'ha guardato come a dire "povero te, ma come fai?"
ebbbella, nto posso dì, perché non lo so manco io, ma senza non ce posso stà.
Comunque, dopo aver puntato tre sveglie per svegliarci ( e poi quello ansioso sono io), abbiamo raggiunto insieme a Papios ( un amico di Claudio conosciuto i primi giorni ad Oia) l'aeroporto di Santorini e abbiamo pesato le valigie trattenendo il fiato.
Claudio mi ha fatto vestire a strati per risparmiare peso in valigia. Lo ammazzo, giuro che lo ammazzo.
Ma andiamo avanti...abbiamo passato indenni il check in e abbiamo raggiunto la sala di attesa.
VI auguro anche di stare in un Duty Free con "Claudio ho tre anni Sona", ma non mi perderò a raccontarvi la quantità di no che gli ho dovuto rifilare per caramelle, pupazzi,calamite, libri, guide e molto altro
Finalmente ci imbarcano e prendiamo posto.
Io volevo dormire, ma...secondo voi?
Claudio sono iperattivo Sona non riusciva a stare fermo sul seggiolini, l'hostess lo guardava con il terrore che presto o tardi si sarebbe fatto esplodere dal tanto che sembrava inquieto
Sorvoliamo sulle 20 e più ore de viaggio e atterriamo.
Dio grazie, finalmente.
C'ho na sonno che metà basta, ma dobbiamo cercare il noleggio nel quale abbiamo prenotato la macchina, chiamare quindi il taxi perché non è in areoporto, tirare fuori gli indirizzi di tutto e....PARLARE IN INGLESE
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Tutto sommato è andato bene dai, con l'accento possiamo ancora migliorà, ma ce capiscono, per lo meno se magna ecco.
La Jeep è meravigliosa, mi sento nel programma Donnavventura, con ovviamente una variante maschile.
L'hotel in cui abbiamo trascorso la prima notte mi ha lasciato senza fiato, anche il Sona mi ha lasciato senza fiato, Madonna Santa, l'aria australian, il cibo o che ne so....m'ha spaccato in due.
ma non entrerò nei dettagli che poi quello legge e gongola.
Abbiamo dormito le ore necessarie a riprenderci un po' e poi siamo partiti alla volta del deserto.
Domani è Capodanno e lo passeremo qui. Tra poco andiamo a fare la spesa per goderci un paio di giorni di assoluta estraniazione dal mondo con tutti i viveri del caso..
Caro diario, non poi capì quanto mangia quello...faremo scorte per un mezzo esercito....
Per la cronaca è ancora qui che cerca di spiare e quando scrivo Claudio mi chiede cosa sto scrivendo.
