piacere, Mario

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La gente continua a festeggiare, brindare, bere e mangiare.
Claudio e Mario sono rientrati dopo il loro brindisi segreto. L’effetto dei vari bicchieri si fa sentire su di loro, i freni inibitori sono un po’ saltati, le mani si cercano, gli sguardi si incendiano, in più di una occasione le loro labbra si sono sfiorate, ma nessuno ci fa caso, nessuno lo trova strano o forzato. E’ più forzato non farlo, negarsi questo desiderio.

Mentre sono vicini quasi contemporaneamente dicono la stessa cosa.

“e’ bello, è naturale, è inverosimile”

“dovrebbe essere sempre così ovunque”

Già…l’amore ci rende tutti uguali ..siamo tutti uguali quando ci sentiamo deboli, vulnerabili, eccitati, con le farfalle nello stomaco, trasognati, invincibili ed allo stesso tempo insicuri. L’amore è amore…e quello che ognuno di noi prova non dovrebbe mai essere sottoposto a giudizio.

Ariadne tintinna una forchetta sui bicchieri e dice qualcosa in greco.

Mario si volta, guarda Clà..”che vor dì?”

“credo voglia dire che è mezzanotte…che è Natale”

“E’ Natale???…che fatica arrivarci oh…”

“si, ci sono voluti tre anni…” e sorride.
Mario sorride a sua volta,è al fianco di Claudio. sfrega il suo naso sulla sua spalla, lo guarda come un cucciolo felice “allora auguri”
Claudio gli mette la mano dietro al collo, lo tira a sé, gli schiocca un bacio e si lasci andare ad un “grazie”, sospirato, sussurrato, importante.

“se non la smetti di dire Grazie te do na capocciata..in amore non si dice grazie.Oh! invece per i baci in pubblico ti prego non smettere…che mi sto abituando a questa versione affettuosa"

Claudio gliene smolla un altro sulla fronte, uno sul naso, uno sul collo.

“eh, però..non essaggerà che se questi tra venti minuti non vanno a casa..ti porto su di peso”

Claudio si immagina la scena di Mario che se lo carica sulle spalle e fa le scale, mentre ride, fa due scalini poi lo appoggia e gli dice “ok hai capito..muoviti”

Ride.

“perché ridi?”

“niente, mi immaginavo la scena” e gliela descrive.

Mario annuisce. 
Claudio viene chiamato da alcuni dei clienti abituale che lo vogliono abbracciare, ringraziare e chiede aiuto ad Ariadne perchè traduca.

"Ari, cosa mi vogliono dire?"

"Hanno un regalo per te!"

"oddio,ma no,non c'era bisogno!"

"invece sì, mi stanno dicendo che da quando sei arrivato hai ridato vita a questo posto, che si sentono a casa quando entrano qui, che finalmente qualcuno ha reso giustizia a questo posto, al suo spirito.e quindi hanno pensato di regalarti una cosa che troverai al porto. E' una barca che hanno ristrutturato da quando sei arrivato e che sperano possa portarti a visitare posti magnifici in mare con la tua macchina fotografica e continuare a scattare foto di Oia ed il suo mare e renderla nota a tutti."

Claudio si commuove come un bambino. "ma come fanno a sapere delle foto?"

"bhe hanno figli, nipoti, amici e conoscono internet, non siamo mica nel terzo mondo!" Ariadne ride 

"che scemo, non li avrò offesi?"

Mario lo guarda da lontano e capisce che Claudio ha conquistato tutti ed ha rischiato veramente grosso a lasciarlo andare.Claudio si schiarisce la voce e lo chiama a sè "vieni Mario,Ariadne per favore traduci?". La ragazza annuisce. Mario diventa fuxia.

"lui è Mario, sono venuto qui per scappare da tutto, da lui in prima persona, dal suo ricordo, ma visto che è venuto a cercarmi fino a qui per chiarire con me, volevo presentarvelo ufficialmente.

Non sono bravo con le parole, ma spero che possiate accettare lui come avete fatto con me. Mi piacerebbe che rimanesse qui con me, con voi, quindi se mi date una mano a convincerlo..." si morde il labbro, si guarda le scarpe e poi guarda Mario con la coda dell'occhio e lo trova un pò in imbarazzo.

Una bimba si avvicina, sussurra ad Ariadne qualcosa e lei dice di sì col capo. E mette il broncio

"che dice?" chiede Mario

"voleva sapere se siete fidanzati e io gli ho risposto di sì e lei si è arrabbiata perchè voleva sposare Claudio.bhe piccolina, anche io" e sorride

"oddio, che piccola!"

Claudio la prende in braccio e gli dà un bacino." mi può perdonare?"

Ariadne traduce"ha detto di sì, ti voleva sposare perchè eri triste e sembravi solo, ma adesso non più!"

Claudio sa che quella bambina ha ragione. Era solo e si sentiva perso

Mario gli legge il pensiero, gli prende la mano, gliela stringe. "non più, sono qui, ma ovvio,la patata te la consiglio"

scoppiano a ridere fortissimo. Ariadne non ha capito l'ultima frase e loro le dicono che è meglio così

Hanno le gote rosse, dalla felicità, il vino e l'emozione.

Ariadne li guarda rapiti...ed in greco dice "bene signori,la festa è finita, i ragazzi devono riposare"

Poi guarda Claudio e dice: "domattina apro io,non ti preoccupare e prometto di non salire finchè non scendete voi."

La gente inizia ad uscire,i bimbi corrono fuori verso le luci. il locale è vuoto. La stufa di maiolica ancora scoppietta.

Claudio chiude la porta, socchiude le tende. si volta e vede MArio che si sta infilando su per le scale.

"bhe, non mi aspetti?"

"ho una sorpresa, dammi due minuti"

"una sorpresa???come hai fatto?"

"ti fidi?"

"certo"

e Mario sparisce su per le scale

dopo pochi minuti claudio si sente chiamare, sale le scale e trova candele ovunque, il camino acceso ed un letto di cuscini, piumini e coperte proprio di fronte al fuoco. Mario che gli va incontro, gli porge la mano e gli dice. "ciao, piacere, Mario, hai sessanta secondi per decidere se vuoi ricominciare da qui"

claudio annuisce, arrossisce e si morde le labbra.

Mario non resiste a quel gesto e lo bacia.

"scusi, ma io non ho ancora deciso, quanti secondi mi rimangono?e poi non vado a letto con persone che ho appena conosciuto"

"ah sì...?"

lo prende,gli slaccia alcuni bottoni della camicia e gli inizia a baciare il collo, poi le clavicole,le spalle....

"sicuro?"

Claudio, che ha voglia di MArio da sempre si lascia andare ad un mugugno. Mario lo morde, risale verso l'orecchio e poi gli accarezza i fianchi da sotto la camicia.

"credo che farò una eccezione per te sai, Mario?"

"ah sì?"

"sì, decisamente" e lo spinge sul letto di cuscini."comunque io mi chiamo Claudio e avevo già scelto al tuo ciao"

AUGURI GIACOMO.SAREBBE STATO ANCHE IL TUO COMPLEANNO.ANIMA BELLA COME TUTTI I 29 SETTEMBRE.CI MANCHI AMICO.
QUESTO CAPITOLO È PER TE

Per aspera ad astra: attraverso le asperità sino alle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora