CAPITOLO 58

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Pov emma
Mi giro e vedo stefano elegante con un mazzo di tulipani, perchè le rose non mi piacciono e lui lo sa perfettamente.
E: s-stefano... che fai qui?
S: emma... possiamo parlare?
E: ehm...
Sono imbarazzatissima, forse è per questo che mi hanno lasciata da sola i miei.
Annuisco e ci sediamo sul divano.
E: dimmi.
S: emma io ti amo.
E: no ste... ste io...
S: ti prego ascoltami.
Lo guardo dritto negli occhi e sto in silenzio.
S: non è come pensi, quello che è succusso non è come pensi, io a quella non ne so niente, mi continuava a chiamare ma non la conoscevo, era una amica dei miei amici e un giorno mi ha contattato senza motivo, almeno io non so il motivo e se vuoi saperlo, quelle rose le ho trovate nel mio camerino insieme al foglio e all'inizio pensavo che me l'avevi regalate te ma poi ho scoperto che non era così ti prego emma io ti amo e ti amavo sul serio, ti amavo così tanto che non potevo tradirti! Emma io non ce la faccio più a starti lontano ti prego emma ritorna, abbiamo una figlia, che vorrei crescere insieme, è da quando ti ho incontrato che mi sono innamorato di te e ho sognato una famiglia tutta nostra, emma io ti amo più della mia stessa vita, io morirei per te e lo stavo facendo sul serio.
Dice tutto questo guardandomi negli occhi e a me sono scese delle lacrime. È vero lui stava morendo per me, forse ci tiene sul serio.
E: è c-che io ho p-p-paura di perderti-i.
Dico singhiozzando.
Mi prende il viso con le mani e avvicina i nostri volti, siamo a un centimetro di distanza.
S: non mi perderai emma, se mi perdoni ti prometto che non mi perderai più, anche se non vuoi perdonarti sappi che io ti amo emma, sei tutta la mia vita e resterò per tutta la vita finchè non morirò affianco a te, perchè tu sei l'unica donna di cui mi sono innamorato veramente.
Sul mio volto appare un sorriso e ci avviciniamo di piu.
S: la cosa più bella di questo mondo è che io possa morire affianco a te.
È la cosa piu bella che mi hanno detto in tutta la mia vita e mi scende una lacrima,anche piu di una.
Lo bacio e lui ricambia e le nostre lingue dopo tanto si incontrano.
Mi fa sedere su di lui e mi metto a cavalluccio.
Passiamo minuti a baciarci con amore, con foga, con passione.
Mi sono mancate queste labbra, mi è mancato lui e soprattutto noi.
Ci interrompe la bimba che piange.
Ci stacchiamo e ancora con i volti vicinissimi sorridiamo.
S: questo cosa vuole dire?
Dice ancora con il sorriso stampato sul suo volto e guardandomi negli occhi.
E: che mi sei mancato e ti amo anche io.
Mi bacia ancora e poi ci ricordiamo della bambina.
Andiamo su e la prendo in braccio, la coccolo un po e stefano mi abbraccia da dietro.
S: è bella proprio come la mamma, le mie bimbe.
Sorrido e anche la bimba ride.
Quanto lo amo! Quanto li amo!
Questa è la famiglia che sognavo, la famiglia più bella del mondo.
Alzo la testa e lui mi bacia.
S: ti amo.
E: anche io ma andiamo con calma, non voglio andare troppo in fretta anche perchè c'è la bambina di mezzo e non voglio che soffra anche lei.
S: non vi lascierò mai, maii!!
Sorrido e mi giro, lo bacio e approfondiamo il bacio ma poi la bambina piange e ci stacchiamo.
S: povera, la stavi schiacciando.
Dice prendendola in braccio.
E: guarda che anche tu la stavi schiacciando eh!
Ridiamo e facciamo calmare la piccola e la mettiamo nel lettino.
Gli lascio un bacio sulla fronte e poi vado di la seguita da stefano.
Il mio cellulare suona, è mio padre, rispondo.
*inizio chiamata*
Papà: amore noi andiamo in albergho va bene?
E: perchè? Non venite qua?
Papà: ma no stai pure con s...
Papà: ehm... con vittoria, si.
E: papà...
(Mi allontano da stefano e vado fuori)
E: papà tu sapevi tutto?
Papà: ehm... di cosa stai parlando?
E: di stefano...
Papà: l'ho fatto per te e soprattutto per la bambina.
E: ma non siete arrabbiati con lui?
Papà: sapevamo già tutto, come erano andate le cose e mi ha detto tutto.
E: ah ok.
Papà: quindi avete chiarito.
E: può darsi...
(Lo sento tirare un sospiro di sollievo)
Papà: dai veniamo domani a casa va bene?
E: va bene ti voglio bene papà.
Papà: anche io piccola mia, riposa.
E: si ciao papi.
Papà: ciao chicca.
*fine chiamata*
Chiudo la chiamata e decido di chiamare elisa.
E dopo tre squilli risponde.
*inizio chiamata*
Eli: amooooò.
E: elii.
Eli: come stai amore?
E: bene, stanca ma bene.
Eli: menomale.
( sento stefano che mi abbraccia da dietro e mi bacia il collo e lui sa che quando mi bacia il collo vado in estasi)
E: g-già...
Eli: la bimba come sta.
E: ehm... ehm....
E: steee!!
(Dico abbassavoce che non riesco a parlare perchè mi sta baciando il collo facendo un succhiotto)
Eli: emma?
E: s-si...
Eli: chi c'è li con te?
E: e-e...
Eli: stefano???
(Spalanco gli occhi)
Eli: va be ti richiamo dopo ciao amo.
E: c-c-cia...
*fine chiamata*
Spengo il cellulare e stefano si stacca, mi giro sempre abbracciata a lui e lo guardo male.
E: hai finito?
Dico seria ma subito dopo scoppio a ridere.
Intanto stefano guarda il suo lavoro soddisfatto.
E: cretino! E ora come lo nascondo?
S: non lo nascondi!😌 tutti devono sapere che sei mia.
E: scemo.
Dico dandoli uno schiaffetto sul braccio e ridiamo.
S: sei mia solo mia.
Dice per poi baciarmi, sorrido e poi andiamo di là. Ci mettimo sul divano vicini e appoggio la mia testa sul suo petto e guardiamo un film.











SEPARATI MA INSEPARABILI. (stemma)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora