*Giada's pov*
"Giada!Da quanto tempo!"
Esclama Eleanor scendendo dalla macchina.
"Già"
Rispondo un pò fredda...stasera non sono molto in vena.
"Che succede?"
Chiede Eleanor.
"Niente.."
Sorrido,non ho voglia di rovinarle una serata con le mie lamentele.
"Andiamo?"
Dice Clarissa e annuisco.
Dopo un quarto d'ora arriviamo davanti ad un locale.
"Ma scusami..non dovevamo essere a casa tua?"
Chiede Clarissa.
"Ho cambiato idea alla fine"
Risponde Ele sorridendo.
"Questo vestito è fantastico!Dove l'hai preso!?"
Esclama Clarissa parlando con Ele.
Già..è un abito davvero bello: è blu,con alcuni lustrini sul corpetto,con una spacca e le arriva quasi a terra.
"L'ho preso circa 2 mesi fa da Forever 21"
Risponde.Entriamo nel locale e già ci sono alcuni invitati.
Tutti vanno da Eleanor per farle gli auguri e io e Clarissa ci sediamo al bancone del bar.
"Vuoi qualcosa?"
Chiedo a Clarissa ma dice di no.
"Un Bloody Mary,per favore"
Dico al barista che annuisce con la testa.
"Grazie"
Dico quando mi porge la mia bevanda.
Il locale si riempie di persone,mi chiedo come faccia a conoscerne così tante...
In un istante perdo di vista Clarissa che sicuramente sarà andata a ballare con Eleanor e qualche suo vecchio amico.
Finisco il mio cocktail, poggio il bicchiere vuoto sopra un tavolino e mi dirigo fuori.
Mi siedo su un muretto e accendo una sigaretta.
Inizio a pensare a Samuele e in poco tempo delle lacrime rigano il mio volto.
"Perché è tutto così complicato, cazzo!?"
Esclamo."Scusami"
Dice una voce maschile e mi giro,ma cerco di non guardarlo in faccia,dato che sto piangendo.
"Hai da accendere?"
Chiede e annuisco.
Prendo l'accendino dalla mia borsa e glielo porgo.
"Grazie"
Dice e accende la sigaretta.
"Va tutto bene?"
Chiede ridandomi l'accendino,si siede sul muretto accanto a me. Annuisco.
"Peccato tu stia piangendo"
Dice ridacchiando.
"Sono lacrime di gioia"
Rispondo tirando su col naso.
"Lacrime di gioia,eh?"
Dice e annuisco.
"Non mi sembra il caso di dire ad uno sconosciuto perché stia piangendo"
Dico.
"Quindi stai piangendo?"
Dice facendo un sorrisetto stronzo.
"Si,cazzo,si!"
Esclamo piangendo ancora più forte.
Credo che il mio mascara si trovi sulle mie guance a quest'ora.
"Ehi,ehi,non piangere"
Dice mettendomi una mano sotto il mento,così che io possa guardarlo.
È davvero un bel ragazzo...ha i capelli e gli occhi castani,un paio d'occhiali neri e indossa un semplice completo nero.
"Sembri un panda"
Dice guardandomi e alzo gli occhi al cielo.
"Ci credo...sto piangendo da almeno un quarto d'ora"
Rispondo.
"Mi dici perché piangi?"
Chiede.
"Vuoi stare da sola per un pò?"
Dice e io annuisco.
Si alza dal muretto ed entra dentro.
Sospiro.
Subito mi arriva una chiamata..sempre da lui."Giada"
Dice.
"Perché mi stai chiamando?"
Chiedo e mi alzo dal muretto.
"Io...sono appena arrivato a Londra,ieri appena abbiamo chiuso ho preso il primo aereo per Londra fottendomene di tutto e di tutti"
Dice e inizio a piangere.
"Non sono in hotel"
Dico.
"Sei al compleanno di Eleanor,me l'ha detto un mio amico che si trova la..."
Dice e rabbrividisco.
"Chi sarebbe questo tuo amico?"
Chiedo.
"Luca...te lo ricordi?È quello che ha fatto il primo e il secondo superiore con noi e poi si è trasferito a Londra con i genitori"
Dice e annuisco.
"Sto arrivando"
Dice e chiude la telefonata.
Mi dispiace per Eleanor ma non ho voglia di entrare dentro il locale e festeggiare.
Accendo un'altra sigaretta e mi metto a navigare un pò su Instagram.
Dopo circa venti minuti mi sento toccare un braccio.
"Samuele..."
Sussurro.
"Sei davvero qua"
Dico e lui annuisce.
"Sono qua per te"
Dice.
"Non sopporto più le tue stronzate"
Dico.
"Giada,credimi non sono stronzate"
Dice e alzo gli occhi al cielo.
"No,non ti credo più,mi dispiace"
"Io..ti amo cazzo,mi manchi,non ce la faccio più a stare senza di te"
Dice e le lacrime iniziano a rigare il mio volto.
"No,non piangere,piccola"
"Ci dovevi pensare prima"
Dico.
"Lo sai che sono un coglione...adesso mi sto rendendo conto di cosa ho perso"
Dice e continuo a piangere.
"Mi manchi,ti prego..torna con me,se non vuoi me ne farò una ragione"
Dice.
"Ma ti prego...non piangere,non posso vederti così...non posso vederti stare male per me...ti amo così tanto cazzo"
Dice tirandosi i capelli per la frustazione.
"Giada..guardami"
Dice alzandomi il viso ricordando il gesto fatto dal ragazzo precedente.
"Ti sta colando tutto il trucco"
Dice togliendomi gli occhiali per poi prendere un fazzoletto per asciugare il trucco ormai finito sulle mie guance.
"Dai,adesso basta piangere...il passato è passato"
Dice."I ricordi però restano,soprattutto i più dolorosi,Samuele"
Rispondo abbassando lo sguardo e lui mi rimette gli occhiali.
"Lascia stare tutto per un pò..."
Dice spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
Con un braccio circonda la mia vita e mi attira di più a sè.
"No.."
Sussurro.
"Non farlo,non voglio"
Dico sussurrando.
"Shh..lo so che in realtà ti manco,piccola"
Sussurra.
Cazzo se mi manca.
Sto male per lui appunto per questo.
Forse lo amo ancora...ma una parte di me dice di dimenticarlo.
"Samuele...no"
Dico allontanandomi da lui.
"Cosa cazzo ti prende!?"
Sbraita.
"Cosa c'è!?Ti dà fastidio che dopo che tu mi abbia tradita non voglia tornare con te!?"
Urlo e inizio a piangere di nuovo.
"Mio Dio smettila di piangere!Sono venuto fin qua per te!"
Urla.
"Te l'ho detto che avresti perso soltanto la camminata!"
Samuele si avvicina a me e mi bacia.
Metto le braccia dietro al suo collo e ricambio il bacio.
Cosa cazzo sto facendo?"Cazzo mi sei mancata così tanto piccola"
Dice sussurrando dolcemente sulle mie labbra.
"Non lo volevo questo bacio...ma mi mancavi"
Dico abbassando lo sguardo.
"Lo so"
Dice continuando a baciarmi.
"Vieni con me"
Dice prendendomi per mano,portandomi sul retro del locale.
Mi spinge contro il muro e inizia a baciarmi scendendo sempre più giù fino ad arrivare al collo dove mi lascia un succhiotto.
"Mi sei mancata così tanto...se solo non fossimo sul retro di un fottuto locale non sai cosa ti farei"
Dice sorridendo.
"È già tanto che io ti abbia permesso un bacio...figurati altro"
Rispondo sospirando.
Mi lascia un ultimo bacio sulle labbra prima di dirmi che doveva tornare in hotel.
Appena se ne va noto che sono le 3 del mattino e ancora nessuno se ne andato.
Mi siedo di nuovo sul muretto e inizio a pensare a tutto ciò che è successo...
Non volevo baciarlo,cazzo.
Non dovevo farlo.
Non ci posso credere che sia stata così stupida da cedere a lui.
Alcune lacrime rigano il mio volto senza che nemmeno me ne accorgessi.Il ragazzo di prima si avvicina a me.
"Vi ho visti prima..."
Dice.
"Quando?"
Chiedo.
"Stavate litigando...poi vi siete baciati...ero qui fuori"
Dice e ridacchia.
"Oh...sono una stupida"
Dico.
"Perché?"
Chiede.
"Perché lui 6 mesi fa mi ha tradita e io l'ho lasciato"
Rispondo.
"No,non sei stupida"
Dice.
"Magari per te era la cosa giusta da fare e poi si vedeva che ancora ci tiene a te"
Continua.
"Adesso basta!Non mi prenderà più in giro!Adesso sono seria davvero!Si!Non mi prenderà più in giro!Proprio così!"
Scendo dal muretto e inizio a camminare avanti e indietro mentre il ragazzo mi guarda divertito.
"Mi abbracci?"
Chiedo al ragazzo.
"Carenza d'affetto?"
Chiede ridacchiando, annuisco e mi abbraccia.*Clarissa's Pov*
Dove cazzo sarà finita quella ragazza!?
È da più di 3 ore che non si fa viva qua dentro!
Ad un certo punto vado a sbattere contro un ragazzo.
"Scusa"
Dico al ragazzo dagli occhi verdi.
"Ciao"
Dice sorridendo.
"Ehm..ciao,hai per caso visto una ragazza bassina,sui 18 anni,capelli castani,occhiali,con un vestito bordeaux?"
Chiedo.
"Calma...non siamo mica ad un interrogatorio"
Si divertente...
"Comunque io sono Loris"
Dice.
"Nessuno te l'ha chiesto"
Dico e lui alza gli occhi al cielo.
"Comunque non ho visto la tua amica...tu invece hai per caso visto un ragazzo con i capelli castani,occhiali neri e un completo nero?"
Chiede.
"No"
Rispondo.
"Si chiama Rosario...non so se lo conosci"
Continua.
"Se ho detto che non l'ho visto,significa che non l'ho mai visto in vita mia"
Rispondo.
"Calma ragazza"
Dice.
"Come ti chiami?"
Chiede.
"Clarissa"
Rispondo.
Parlammo per un pò di alcune cose...era il mio contrario in pratica.
"Va bene,io vado fuori"
Dico.
"Si va bene"
Dice acido.
"Peccato che non è stato un piacere come pensavo all'inizio"
Dice.
"Guarda,nemmeno per me,ma tanto non ci rivedremo...perciò fottitene.Ah e un'altra cosa: certo che non è stato un piacere per te,non tutti hanno buon gusto,io per esempio,ce l'ho,infatti non è stato un piacere.
Appena esco fuori vedo un Giada in compagnia di un ragazzo...solo che sembrano tutti e due ubriachi.
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Strange Love
Teen FictionGiada Stewart,una ragazza italiana,con origini inglesi,dopo aver finito gli studi in Italia,decide,con la sua migliore amica Clarissa Watson di trasferirsi a Londra,lasciando in Italia un suo vecchio amore,che cercherà di dimenticare. Questa storia...