*Clarissa's Pov*
Io e Christian siamo appena tornati dal funerale di nostra madre,ed è una cosa orribile sapere che l'unica persona al mondo che ti vuole davvero bene e che ti ha cresciuta,all'improvviso ti lascia.Non meritava di morire,aveva solo 42 anni,aveva tutta la vita davanti ancora.
Ma certe volte,il destino è bastardo.
"Clar"
Mi chiama Christian.
"Se vuoi puoi chiamare Giada...sto bene"
Dice accennando un sorriso.
"Va bene"
Dico salendo le scale per poi entrare nella mia stanza.
Mi butto sul letto e chiamo Giada.
"Pronto?"
Risponde.
"Ehi Giada.."
Dico.
"Ehi...vorrei essere li ed abbracciarti Clar"
Dice e sospira.
"Sto bene,tranquilla"
Dico,sento un piatto rompersi e sono abbastanza sicura che non è stato Christian.
"Cos'è stato?"
Chiedo.
"Loris e Rosario stanno cercando di cucinare qualcosa"
Dice ridacchiando.
"Testa di cazzo!"
Sento urlare Loris dall'altro lato del telefono.
"Non li aiuti?"
Chiedo.
"Nah...sono seduta sul divano con un tè caldo tra le mani e sta per iniziare un film...sono grandi e vaccinati,perché dovrei scomodarmi per due idioti?"
Dice e ride.
"Vabbè ci sentiamo dopo,è arrivato il fidanzato di Christian"
Dico.
"A dopo"
Risponde e chiudo la chiamata.
Scendo subito sotto e ritrovo Jack seduto sul divano.
"Ehi bassina"
Dice Jack prendendomi in giro.
"Bassina?"
Chiedo ridendo.
"Sei tu che sei troppo alto"
Dico e lui ride.
"Allora,com'è abitare a Londra?"
Chiede.
"È...figo"
Rispondo sedendomi accanto a lui.
"Ma abiti da sola?"
Chiede.
"No,con un'amica a casa di amici"
Rispondo.
"Troppi amici"
Dice ridacchiando.
Sento il mio telefono vibrare.Un messaggio da parte di Giada.
È una foto di un orso di peluche gigante.
"Chi te l'ha preso?"
Scrivo ma mi chiama.
"Me l'ha preso Samuele,non è fantastico!?"
Esclama.
"Ma non potevi scrivere?"
Dico.
"Naah...avrei dovuto muovere le dita...sai com'è la pigrizia"
Dice e io rido.
"Hanno cucinato qualcosa quei due idioti?"
Chiedo.
"Ci stanno provando"
Dice.
"Giada,vieni qua subito!"
Urla qualcuno,mi sembra di riconoscere la voce: è quella di Rosario.
Sono sicura che tra quei due ci sia qualcosa...
"Devo andare..a dopo Clar!"
Dice per poi chiedere la chiamata.*Giada's Pov*
"Cosa cazzo è successo!?"
Esclamo osservando il pollo appena uscito dal forno completamente bruciato.
"È colpa sua che mi ha detto di mettere il forno a 350°!"
Esclama Rosario indicando Loris.
"Ma io cosa ne so!?Credevo si cucinasse più in fretta!"
Esclama Loris e io sospiro.
"Teste di cazzo"
Sussurro prendendo uno strofinaccio per poi scrostare tutti i pezzi di bruciato dal forno.
"Ti aiuto"
Dice Loris prendendo una spugna.
"Hai già fatto troppi disastri!Và via!"
Esclamo e lui esce dalla cucina mentre Rosario resta con me.
"Io...posso aiutarti?"
Chiede e annuisco.
"Si,non ce la faccio a pulire tutto da sola"
Rispondo.
"Avete combinato un casino"
Dico e ridacchia.
"Senti...mi dispiace per ieri sera è che non so cosa mi sia preso..."
Dice.
"Tranquillo"
Dico guardandolo per poi sorridergli.
"Grazie comunque per quei regali...sei stata davvero gentile"
Dice.
"Non ti preoccupare...io e Clarissa non sapevamo come disobbligarci"
Dico e ridacchio.
"Mi sa che stasera rimarremo senza cena"
Dico.
"Assolutamente no"
Dice.
"Almeno tu devi mangiare"
Dice guardandomi.
"Davvero,non preoccuparti posso farmi un tè...non ho fame"
Dico e alza gli occhi al cielo.
"Un tè non è una cena"
Dice.
"Ho cenato molte volte con solo un tè"
Rispondo e lui sbuffa.
"Adesso puliamo tutto e usciamo per fare spesa"
Dice e annuisco.*Mezz'ora dopo*
"Finalmente!"
Esclamo guardando il forno ormai lucido.
"Perfetto,vado a fare una doccia"
Dico.
"Anch'io"
Dice Rosario e annuisco.
C'è un altro bagno in questa casa?
"Si,se te lo stai chiedendo c'è un bagno anche qui al piano di sotto"
Dice dando una risposta ai miei pensieri.
"Ah ecco"
Dico.
"Bene,allora facciamo una doccia e dopodiché usciamo"
Dice e annuisco.
Vado in camera mia, prendo una felpa azzurra,degli skinny jeans neri,un paio di stivaletti col tacco e mi dirigo in bagno.*10 minuti dopo*
"Ehi..sei pronta?"
Dice Rosario dall'altro lato mentre io metto il mascara.
"Si,quasi"
Rispondo.
"È aperto vedi"
Dico e lui entra.
"È pronta signorina?"
Dice.
"Si...mi scusi solo un attimo signore,può prendermi il giubbotto che ho lasciato sul letto,per favore?"
Dico ridacchiando.
"Agli ordini signorina!"
Esclama dirigendosi in camera mia per poi portarmi il giubbotto.
"Perfetto,possiamo andare"
Dico spegnendo la luce del bagno per poi uscire.
"Lascio accesa la luce del salotto?Tanto c'è Loris"
Dico e Rosario annuisce.
Usciamo di casa e saliamo in macchina.
"Hai freddo?"
Chiede Rosario e annuisco.
Accende i riscaldamenti e in meno di 5 minuti l'abitacolo si riscalda.
"Allora...come vanno le cose con Samuele?"
Chiede.
"Per ora bene"
Rispondo sorridendo.
"Tu non sei felice"
Afferma.
"Cosa?"
Dico girandomi verso di lui.
"Non sei felice...se fossi davvero felice,ieri non mi avresti nemmeno permesso di avvicinarmi a te prima di baciarti"
Dice...forse ha ragione.
"Non lo so"
Dico sospirando.
"Non lo so nemmeno io se in realtà lo amo davvero"
Continuo.
"Lo amo...ma non come una volta,mi ha tradita e ho paura che potrebbe rifarlo"
Dico.
"Lo rifarà"
Dice.
"Grazie per il sostengo morale eh"
Dico ironicamente e lui ridacchia.
"È così Giada"
Dice.
"Non mi piacerebbe dirti il contrario,lo so,la verità a volte fa male"
Dice e annuisco.
"La verità fa sempre male,per questo la gente preferisce dirsi falsità"
Dico.
"Già"
Risponde prima di parcheggiare davanti al supermercato.
"Dai scendiamo"
Dice e apro la portiera per poi scendere.
Entriamo dentro al supermercato e notiamo che non c'è molta gente.*Un'ora dopo*
"Merda,piove"
Dice Rosario entrando in macchina.
Improvvisamente mi squilla il telefono e noto che è Samuele.
"Pronto?"
Rispondo.
"Ehi,sono vicino casa tua,ti va se passo a prenderti?"
Chiede.
"Ehm...sono in giro con Rosario"
Dico.
"Cazzo lo sapevo!"
Sbraita.
"Perché ti stai sempre con lui!?A me non ci pensi eh!?"
Esclama.
"Siamo solo usciti per fare spesa!"
Esclamo.
"Sai una cosa Giada?Prima mi dici che sono stronzo,che non dovevo tradirti..ma pensandoci bene...non me ne pento di quello che ho fatto"
Dice e delle lacrime iniziano a rigarmi il volto.
"Ci sentiamo"
Dice e chiude.
Subito arriviamo a casa.
"Scusami"
Dico a Rosario per poi avviarmi in camera mia.
Mi butto sul letto e comincio a piangere.
"Giada...posso?"
Chiede Rosario.
"Entra"
Dico e lui entra dentro.
"Ehi...che succede?"
Chiede.
"Abbiamo litigaato"
Rispondo asciugandomi le lacrime per poi alzarmi.
"Giada,non piangere per lui...lui adesso non starà piangendo per te"
Dice avvicinandosi a me.
"È brutto sentire dire questo"
Sussurro mentre lui poggia una mano sul mio viso.
"Lo so"
Dice.
"Ma tu,non soffrire per lui...hai già sofferto abbastanza...dimentica tutto per un pò"
Dice sussurrando l'ultima parte per poi avvicinarsi sempre di più a me fino a sfiorare le mie labbra.
Subito le nostre labbra si uniscono e metto le mie braccia attorno al suo collo mentre lui mi spinge indietro fino a farmi sdraiare.
Si ferma e mi guarda negli occhi.
"Lui...non ti merita"
Sussurra sulle mie labbra.
"Giada sai per-ho interrotto qualcosa?!"
Esclama Loris entrando improvvisamente nella stanza.
"Cazzo"
Sussurro.*Clarissa's Pov*
Il mio sonno viene interrotto dalla suoneria del mio telefono.
"Chi cazzo è adesso?"
Borbotto.
"Pronto"
Rispondo senza nemmeno leggere il nome.
"Clarissa ho saputo che sei a Milano!"
Esclama una voce maschile e la riconosco subito: è quella di Andrea, un mio vecchio compagno del liceo.
"Ehm...si perché?"
Chiedo.
"Ti volevo chiedere se ti piacerebbe venire alla festa che si terrà domani alle 19 a casa mia e ci saranno tutti i nostri ex compagni"
Dice.
Non sono in vena di festeggiare ma ci vado lo stesso,è da molto che non vedo tutti.
"Va bene,a domani allora"
Dico.
"Perfetto adesso chiamo anche Giada!Ciao!"
Esclama.
"No Giada non-"
Dico ma non mi da il tempo di finire che chiude la chiamata.
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Strange Love
Teen FictionGiada Stewart,una ragazza italiana,con origini inglesi,dopo aver finito gli studi in Italia,decide,con la sua migliore amica Clarissa Watson di trasferirsi a Londra,lasciando in Italia un suo vecchio amore,che cercherà di dimenticare. Questa storia...