*Clarissa's Pov*
"Loris,mi dai il numero di Rosario?"
Chiedo.
"Perché?"
Chiede.
"Perché Giada non ha il telefono con sé e le devo parlare"
Rispondo e lui annuisce.
"Io devo cucinare,prendi il mio telefono,è sul tavolo in cucina"
Risponde e annuisco.
Vado in cucina e prendo il telefono di Loris,scorro nella rubrica finché non trovo il numero di Rosario.
Salvo il numero sul mio cellulare e lo chiamo.
"Pronto?"
Risponde.
"Rosario,sono Clarissa,potresti passarmi Giada?"
Dico.
"Certo"
Risponde.
"Pronto?"
Risponde.
"Giada...è successa una cosa,è morta mia madre"
Dico tutto d'un fiato.
"Cosa!?"
Esclama.
"Lo so,ancora non ci credo"
Dico trattenendo le lacrime.
"Devo partire per Milano...domani"
Dico.
"Mi dispiace...vengo anch'io!"
Esclama.
"No,tu stai qua"
Dico e lei sbuffa.
"Va bene"
Dice.
"Ci sentiamo dopo prima che Loris manda a fuoco la cucina"
Dico e ridacchia.
"Va bene,a dopo"
Dice e chiudo.
"Vieni qua e fammi vedere se sai cucinare"
Dice Loris e ridacchia.
"Loris dove cazzo è la farina!?"
Esclamo.
"La sopra"
Indica il mobiletto sopra il frigorifero.
"Non ci arrivo!"
Esclamo.
"Allora non cucini niente e dirò a tutti che non sai cucinare"
Dice con faccia soddisfatta ma lo zittisco.
"Fai silenzio!"
Prendo una sedia e ci salgo su per poi prendere il pacco di farina.
"Certo che potevi alzarti e aiutarmi!"
Dico e lui sbuffa.
"Fai silenzio,mi stai distraendo e se metto un uovo in più,giuro che te la faccio pagare"
Dice prendendo un pò di farina per poi buttarmela addosso.
"Che cazzo fai!?"
Esclamo.
Prendo un uovo e glielo rompo in testa.
"Ops!Mi è scivolata la mano!"
Dico sorridendo da stronza.
Inizia così una battaglia di cibo.
"Loris?"
Dico.
"Eh?"
Dice.
"Ho fame e abbiamo sprecato tutto"
"Pizza a domicilio?"
Chiede.
"Perfetto"
Rispondo.*Giada's Pov*
"Cazzo smettila di essere così geloso!"
Esclamo parlando al telefono con Samuele.
"Uffa non è colpa mia!Stai passando la notte con uno sconosciuto!"
Esclama.
"Non è uno sconosciuto"
Affermo.
"No,è solo una persona che conosci da 4 giorni"
Dice e alzo gli occhi al cielo.
"Va bene,mi fido di te..."
Dice e ridacchio.
"A dopo piccola"
Dice.
"A dopo"
Rispondo e sorrido.
"Hai sonno?"
Chiede Rosario.
"Mhh no,tu?"
Dico e scuote la testa.
"Sai...ci entri anche tu qua.."
Dico indicando uno spazio accanto al mio letto.
"Non vorrai passare la notte su quella sedia,fa anche freddo"
Continuo e lui ridacchia.
"Non c'è la faccio più con questa flebo nel braccio"
Dico.
"La prossima volta impari e mangi"
Dice e alzo gli occhi al cielo.
"Lo farò,o meglio,ci proverò"
Rispondo e lui si sdraia accanto a me.
"Vedi,sei una ragazza così bella,perché devi rovinarti così..."
Dice mettendomi una ciocca che mi era caduta sulla fronte.
"Ho sonno"
Dico.
"Dormiamo"
Dice e ridacchio.
"Buonanotte"
Dice.
"Notte"
Dico e spengo la luce che c'era vicino al letto.*Il giorno dopo*
*Clarissa's Pov*
Sono le 6 del mattino e devo iniziare a prepararmi.
Vado in bagno,faccio una doccia e mi vesto.
Appena scendo in cucina un odore di pancakes mi invade le narici."Sai cucinare i pancakes?"
Chiedo incredula.
"Sai fare meno domande?"
Dice Loris e alzo gli occhi al cielo.
"No"
Rispondo sorridendo.
"Tieni"
Dice mettendo un pancake nel piatto e me lo porge.
"La ringrazio"
Dico e ridacchia.*Due ore dopo*
"Siamo tornati!"
Esclama Giada entrando in casa.
"Ma buongiorno!"
Esclamo.
"Pronta?"
Dice Rosario e annuisco.
"Bene andiamo,sono già le 8..."
"Fai la brava salutami Christian"
Dice Giada,mi abbraccia e una lacrima le riga il volto.
"Ci vediamo tra 4 giorni...dai sopporta questi idioti"
Dico e ridacchia.
Esco da casa ed entro nella macchina di Rosario.
Dopo mezz'ora arriviamo in aeroporto.
Ci salutiamo e dopodiché entro in aeroporto.
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Strange Love
Novela JuvenilGiada Stewart,una ragazza italiana,con origini inglesi,dopo aver finito gli studi in Italia,decide,con la sua migliore amica Clarissa Watson di trasferirsi a Londra,lasciando in Italia un suo vecchio amore,che cercherà di dimenticare. Questa storia...