Epilogo

1.3K 82 57
                                    

– Un anno dopo –

«Credo che potrei restare qui per sempre»

Mi girai verso Harry con un sorriso. Era disteso sull'erba, ad occhi chiusi, e si faceva accarezzare dalla fresca brezza salata. Le onde si scontravano ritmicamente con le alte pareti rocciose, permettendomi quasi di percepire la sorda vibrazione che vi si propagava. Qualche gabbiano sorvolava le scogliere, giocando con il vento e liberando di tanto in tanto uno stridio.

«Ti capisco. È da sempre il mio posto preferito, mi fa sentire a casa» risposi, lo sguardo perso nel mare lontano a sud. Affondavo le mani nella corta erba su cui ero seduta, assaporando il leggero solletico che mi provocava sui palmi.

Sentii le dita di Harry iniziare ad accarezzarmi pigramente la base della schiena e mi abbandonai al suo tocco dolce e delicato. Tracciava percorsi invisibili sulla mia pelle al di sotto della t-shirt, da un fianco all'altro, disegni irregolari che mi provocavano come sempre una piacevole pelle d'oca.

Quando rischiai di crollare addormentata – una volta era anche successo, non c'era nulla che mi rilassasse come le carezze di Harry – mi riscossi e mi distesi accanto a lui, cingendo il suo busto con un braccio ed intrecciando le gambe alle sue, mentre allungavo il viso verso il suo collo per posarvi un piccolo bacio.

Harry mi strinse a sé in un gesto quasi automatico, continuando a far scorrere le dita lungo la mia schiena. Era una sensazione meravigliosa, come se non ci fosse nulla di più giusto che restare lì abbracciati a sentire l'aria del mare sulla pelle. Sospirai, stringendomi un po' di più a lui.

«Sono felice» affermai, rompendo il silenzio dopo diversi minuti. Era vero; non riuscivo ad immaginare una situazione più serena di quella. In generale da quando stavo con Harry la mia vita aveva preso una direzione drasticamente positiva, e ogni giorno che passava mi faceva realizzare la mia fortuna.

«Anch'io, Liz» mormorò, posandomi un bacio tra i capelli. «Quest'anno con te è stato incredibile, ed il merito è solo tuo»

Scossi la testa con un sorriso.

«Sei tu che hai permesso che tutto questo accadesse, Harry. Hai salvato l'azienda dei miei genitori, hai salvato me da un futuro che non avrebbe mai potuta rendermi felice... cosa sarebbe successo se tuo nonno non ti avesse mai lasciato quel plico?»

Il ragazzo restò in silenzio a lungo, riflettendo sulle mie parole.

«Un modo me lo sarei inventato, ne sono certo» disse infine, stringendosi nelle spalle. «In qualche maniera sarei comunque riuscito ad arrivare a farti una certa domanda che avevo in mente»

Aggrottai le sopracciglia ed alzai il viso per guardarlo negli occhi. Lui sorrise districando l'abbraccio e si tirò su, invitandomi silenziosamente a fare altrettanto. Quando fui in piedi prese le sue mani tra le mie, stringendole piano.

«Liz» esordì, puntando i suoi occhi impossibilmente verdi nei miei, «dal momento in cui ti ho conosciuta, quella notte nel parco, ho saputo che eri speciale. Il solo pensiero di perderti mi ha sempre fatto impazzire, e ho fatto di tutto per ritagliare un angolo di futuro che potessimo condividere»

Le sue parole mi facevano battere il cuore all'impazzata, e guardare il suo viso mentre le pronunciava non faceva che aumentare di secondo in secondo il mio amore nei suoi confronti.

Lo vidi rovistare nella tasca dei jeans e immediatamente mi portai una mano alla bocca, intuendo cosa stava per succedere.

Harry estrasse dalla tasca una piccola scatolina di velluto blu notte e si inginocchiò, un po' goffamente, davanti a me.

«Insieme abbiamo superato ostacoli che molti non avrebbero nemmeno pensato di affrontare» proseguì, un leggero sorriso sulle labbra. «Per questo sono convinto che potremo superare qualsiasi altro ostacolo ci si presenti davanti. Ti amo, Elizabeth Jane Thompson, e ti amerò fino all'ultimo dei miei giorni. Vuoi sposarmi?»

Fu impossibile per me trattenere le lacrime quando annuii, ricevendo in risposta un enorme sorriso sul volto di Harry. Il ragazzo aprì la scatolina, rivelando un anello meraviglioso che mi infilò all'anulare sinistro.

Non fece nemmeno in tempo ad alzarsi in piedi che mi gettai al suo collo, stringendolo a me con tutte le mie forze. Sentivo la sua risata vibrargli nel petto ampio mentre ricambiava il mio abbraccio.

«Immagino di doverlo prendere come un sì» sogghignò, facendo ridere anche me.

«Certo. Ma certo che devi» mormorai, asciugandomi le lacrime e portandomi la mano sinistra vicino agli occhi per osservare meglio l'anello. Era formato da due sottili fasce intrecciate tra loro, una d'oro bianco e l'altra tempestata diamanti, che formavano un grazioso nodo sul davanti. Era semplice ma particolare, assolutamente perfetto.

«Lo adoro. Grazie» dissi in un sussurro, stampandogli un bacio sulle labbra. Harry sorrise contro la mia bocca, alzandosi improvvisamente in piedi e sollevando anche me. Mi fece roteare un paio di volte in aria, ridendo di gusto ai miei finti gridolini terrorizzati, quindi mi posò a terra baciandomi ancora e ancora.

Il mare ruggiva decine di metri sotto i nostri piedi, mentre il profumo della salsedine risaliva i bianchi spalti rocciosi e giungeva fino alle nostre narici. La brezza umida giocava allegra intorno a noi, avvolgendoci nel suo abbraccio e scompigliandoci i capelli, per poi salutarci e proseguire oltre, lontano, lasciando dietro di sé solo una scia salata ed il suono di due cuori che battevano insieme.

The End

~
Ditemi che ne pensate, anche solo una parola mi renderà felice. ♡

High Society || H. S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora