capitolo 4

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Tobio si posizionó perfettamente sotto la palla e l'alzó con precisione a Iwaizumi che fece arrivare il pallone sulla linea di fondo, come le precedenti schiacciate.  Dopo la chiamata di Oikawa era diventato una furia incontrollabile e anche i due liberi avevano paura di ricevere una sua schiacciata.
Dopo poco l'allenatore fischió la fine dell'allenamento e chiamò tutti i ragazzi intorno a lui.

-fra qualche settimana inizia il torneo per decretare la migliore squadra del mondo che si concluderà verso fine dicembre. Dobbiamo essere pronti e rilassati. Non voglio che ci eliminino ai primi turni per delle sciocchezze- e dicendo quella frase guardò negli occhi  Tobio e Makishima che anche quel giorno si erano punzecchiati tutto il tempo.

-non voglio litigi fra voi due. Lo dico chiaramente il primo che combina macelli lo metto in panchina e verrà espulso dalla squadra- Tobio alla parola panchina rabbrividì ricordandosi dell'ultima partita delle medie, ma la cosa che lo fece spaventare di più fu la minaccia dell'espulsione dalla squadra che era l'unica cosa che non lo faceva crollare in mille pezzi. No, non poteva assolutamente permettere a Makishima di rovinargli la vita.

-ci vediamo domani per il normale allenamento. Buonasera- e così dicendo i ragazzi si incamminarono verso lo spogliatoi chiacchierando del più e del meno tranne due persone: Tobio e Iwaizumi che se ne stavano per i fatti loro. Raggiunti gli spogliatoi tutti i ragazzi iniziarono a cambiarsi felici di tornare a casa. quando Shinkai e Makishima uscirono dallo spogliatoio Tsukishima iniziò a parlare.

-Allora vostra altezza, come ci si sente a esser minacciati di espulsione da una squadra? Sai Noya-san mi ricorda troppo qualcosa avvenuta otto anni fa.. tu non ricordi niente?- e dicendo ciò il quattrocchi si girò verso il libero non prima di aver lanciato un ghigno all'alzatore.

-non saprei, ti ricordo che otto anni fa io ero stato sospeso.. Ah ora ricordo, i due primini problematici- l'ultima frase il libero la disse a bassa voce cercando di non farsi sentire da Tobio il quale aveva abbassato lo sguardo pensando al primo giorno di scuola quando lui e Hinata non ascoltando Daichi furono cacciati fuori dalla palestra.
-di sicuro non mi farò espellere per colpa di uno spilungone biondo- disse il moro giocando con l'anello che portava attaccato a una catenina intorno al collo. Prese i vestiti puliti dal borsone e si diresse a passo spedito verso le docce. Voleva farsi una bella doccia e farsi scivolare addosso tutti i problemi almeno per pochi minuti. Finita la doccia si vestì in fretta per non parlare con gli altri ragazzi e appena finito si attorcigliò la sciarpa intorno al collo e dicendo un leggero ciao uscì dalla palestra.

Appena entrato in macchina decise di controllare in telefono e poi di chiamare Tetsu per sapere se lo poteva passare a prendere. Trovò il messaggio che gli aveva inviato il fratello e rimase perplesso.

Tobio-chan! Mi devi dire una canzone che ti piace, è importante.

Ci vediamo a casa!

Baka in che senso una musica che mi piace?

Tobio lanciò il telefono sul sedile del passeggero e accese la macchina avviandosi verso casa, almeno si era risparmiato di andare a prendere Tetsu dell'allenamento.

Dopo pochi minuti che aveva iniziato a guidare il telefono aveva iniziato a suonare: erano quei maledettissimi messaggi di Whatsapp dei vari gruppi ne era sicurissimo. Odiava quando iniziavano a mandare tremila messaggi al minuto in ventimila gruppi diversi. Lui nemmeno voleva starci in quei maledetti gruppi! Molti erano con le stesse persone, che senso ha creare dei  gruppi con le stesse identiche persone. E poi perchè cavolo la sera alle 23 iniziavano tutti a parlare?  

Pensando a quei maledetti messaggi nemmeno si accorse di essere arrivato a casa. Sospirò pesantemente prima di spegnere il motore e uscire aggiustandosi meglio la sciarpa intorno al collo. Prese le chiavi dalla giacca e il telefono iniziando a scorrere le diverse chat. 170 messaggi da KARASUNO FIGHT, quello era normalissimo con Tanaka e Noya che appena attaccavano non la finivano più di intasare il telefono di messaggi. Gli scorse velocemente costatando che no,  c'era niente di importante e passò alle altre chat. 231 messaggi da THE BEST che era praticamente il gruppo più chiassoso di tutti dove erano presenti tutti i giocatori che aveva conosciuto della Karasuno, Nekoma, Fokurodani, Date e Aobajousai. Gli unici a parlare in quel gruppo erano Bokuto, Kuroo, Lev, Tanaka e Noya e creavano una confusione assurda. Tobio cancellò direttamente i messaggi senza guardarli.

Guardò velocemente le altre chat, che erano per lo più ragazza che non sapeva come avessero avuto il suo numero e le ignorò cancellando le chat tutte in una volta. Aprì la porta di casa e appena entrato lasciò cadere in borsone all'ingresso.

-Tobio muoviti che qui la cena si fredda!- gridò la madre dalla cucina e il ragazzo raggiunse la sua famiglia che era riunita al tavolo e aspettava solo lui.

-Tetsu togli quel maledetto telefono- disse il ragazzo guardando male il fratello che era imbambolato allo schermo.

-un attimo nii-chan devo finire questo video. Volevo andare a dormire direttamente, ma mamma mi ha praticamente trascinato a tavola- il ragazzo non  accennava a staccare gli occhi dal telefono e quindi Tobio preso da un moto di rabbia glielo strappò dalle mani e se lo mise nella tasca dei jeans. 

-TOBIO RIDAMMI SUBITO IL MIO TELEFONO DEVO VEDERE IL VIDEO!-

-PRIMA MANGIA E POI VEDI IL VIDEO!-

-RAGAZZI BASTA!- la madre dei due ragazzi si era messa fra loro e li stava guardando con una faccia molto arrabbiata e seccata-

-sono cinque anni che convivete di nuovo nello stesso tetto e litigate di più di quando eravate piccoli. Sono stufa di sentirvi gridare contro ogni giorno. Ormai siete abbastanza grandi da capire quando smettere. Tetsuya il telefono a tavola non lo devi portare Tobio ha ragione, ma tu Tobio essendo più grande di tuo fratello devi capire quando smettere di urlargli contro e devi parlare come una persona civile. Adesso finite la cena e filate a letto- la donna si risedette al suo posto mangiando come se non fosse successo niente e i due ragazzi fecero lo stesso osservati dal padre che li guardava scuotendo la testa. Era impossibile far andare d'accordo i due ragazzi.







ANGOLO GUFETTO

Oya gente, scusate per il ritardo del capitolo, ma i professori pensano che vacanze significa assegnare tanti compiti, è dal 24 dicembre che non faccio altro che studiare!

Comunque spero che il capitolo vi piaccia e vi prego di lasciare un commento.

p.s. Non ho avuto il tempo di fare un disegno, ma presto vi farò vedere i due nuovi arrivati della squadra giapponese: Makishima e Shinkai.

A presto la_pazza_di_fantasy

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