Capitolo 16

3.4K 197 56
                                        


Tetsu sapeva che quel giorno il fratello aveva la partita, e sapeva anche benissimo che si trovava a più di 5 km dalla palestra dove si sarebbe svolta, ma voleva assolutamente vedere almeno uno dei due programmi di Simon. Dopo che gli aveva sussurrato che avrebbe vinto lui l'oro voleva assolutamente vedere come se la cavava sul ghiaccio, perchè se aveva detto la verità era un suo diretto rivale, e i diretti rivali si dovevano osservare.

La gara non era ancora iniziata e Tetsu si stava preoccupando, se avesse perso l'unico pullman che collegava i due palazzetti tra loro Tobio l'avrebbe ucciso. Per la grande gioia di Tetsu iniziarono la gara. Simon era il secondo a esibirsi.


Simon stava completamente impazzendo. Era già andato cinque volte al bagno per calmarsi, ma non ci riusciva, complice il fatto che la canzone sulla quale stava per pattinare era l'insieme dei suoi pensieri cantati. Forse era anche più in ansia che per l'altra canzone, che doveva fare assolutamente bene. Guardò Roberto per cercare un po' di conforto e l'allenatore lo guardò malissimo.

-svuota la mente Shou-

-ROBERTO!- gridò il ragazzo guardando malissimo l'allenatore.

-scusa! Quanto sei permaloso, non c'è nessuno qui posso chiamarti come voglio. E ora pensa solo a pattinare come sai fare- disse l'allenatore dando una pacca sulla schiena del ragazzo. Simon prese una gran boccata d'aria ed entrò in pista. Conosceva i passi, li aveva fatti tante volte in allenamento, conosceva i salti, anche se molti li sbagliava perchè si sbilanciava troppo durante la rincorsa. Non appena la melodia iniziò il suo corpo si mosse automaticamente, era diventato qualcosa di automatico, come saltare per murare una schiacciata. La musica era lenta all'inizio, ma era proprio per quello che l'aveva scelta insieme a Marco. Voleva qualcosa di dolce, quasi calmo come programma tecnico, mentre per il libero aveva deciso per qualcosa di più esplosivo, se così si poteva dire. Scacciò i pensieri dell'altro programma e si concentrò sul suo programma e sulle parole, come aveva detto il giorno prima al ragazzo giapponese: Tetsuya se non ricordava male. Quel ragazzo pur essendo più alto di lui si era spaventato trovandosi difronte al pattinatore russo. Molto probabilmente non era abbituato a ritrovarsi mostri enormi e spaventosi davanti. Lui ci aveva fatto l'abitudine a furia di incontrare Aone o Ushijima, e a volte anche Oikawa. Un attimo perchè stava pensando al Giappone? Perchè stava pensando alla pallavolo nel mentre disputava una gara di pattinaggio? Maledetti ricordi e maledetta canzone, e maledetto Tobio, anche se non sapeva cosa centrasse Tobio in tutto quello che stava pensando. Ma, infondo, lui associava Tobio alla pallavolo, quindi era abbastanza coerente. Si impose di spegnere i pensieri, almeno per l'ultimo salto. Ci riusci, e forse fu il più bel triplo Axel della sua carriera da pattinatore.

Sorrise andando incontro a Roberto e slegando la coda che aveva fatto per tenere a freno i capelli che erano diventati troppo lunghi. Roberto lo guardo con una faccia strana e poi gli disse:

-si vedeva chiaramente che stavi pensando ad altro e non al tuo programma, ma lasciamo stare perchè il Triplo Axel è stato fantastico- poi lo abbracciò e Shouyou non rifiutò quel caldo abbraccio.

-se fai una cosa del genere anche con l'altro programma ti faccio fare l'allenamento peggiore che ci possa essere fino alla prossima gara- disse poi l'allenatore guardando con serietà il ragazzo che iniziò a tremare per la paura.

No, non voleva assolutamente fare quell'allenamento.



Tetsu era riuscito a prendere il pullman per pura fortuna, davvero mancava pochissimo e l'avrebbe perso.

L'esibizione di Simon era stata qualcosa di spettacolare e Tetsu non aveva più dubbi: quel ragazzo gli avrebbe dato molte rogne. Si riguardò mentalmente tutta l'esibizione del ragazzo cercando qualche difetto, qualche piccola crepa, ma non c'era niente di tutto ciò, e per poco non mancò la fermata. Era davvero troppo distratto quel giorno.

Il palazzetto era pieno di gente, ma grazie al fratello riuscì a passare senza perdere troppo tempo e a trovare subito posto per sedersi. Era finito nella curva dei tifosi Giapponesi, ma non conosceva nessuno di loro. Guardò in campo cercando il fratello, lo individuò in poco tempo. La divisa rossa gli stava proprio bene, anzi sembrava più magro del solito dentro quei vestiti e i muscoli delle braccia e delle gambe risaltavano ancora di più. La cosa che colpì di più tetsu fu la catenina che il fratello portava al collo nella quale era inserito un piccolo anello dorato. Non ne conosceva il significato, ma doveva essere davvero qualcosa di importante,

Facendo vagare ancora lo sguardo riuscì a individuare anche Noya-sempai che aveva la divisa nera e non faceva altro che ricevere tutte le palle che arrivavano gridando qualcosa tipo "Rolling Thunder", e il quattrocchi che si stava granchendo i muscoli delle braccia e delle gambe.

Guardò dall'altra parte del campo per vedere come si allenava la squadra russa si stava allenando come quella giapponese.

l'arbitro fischiò e le due squadre si radunarono vicino alle loro panchine e poco dopo iniziarono a chiamare i giocatori.

-squadra giapponese: Wakatoshi Ushijima n.1 ala, HajimeIwaizumi n.3 ala, Yu Nishinoya n.4 libero, Akinori Konoha n.7 opposto, Tobio Kageyama n.9 alzatore, Jin Makishima n.10 centrale, key Tsukishima n.11 centrale- dopo di ciò chiamò anche i giocatori della squadra russa e la partita ebbe inizio.





ANGOLO AUTRICE

Si, sono di nuovo io, il terzo capitolo in un giorno, lo so sono un caso patologico ma dovete tenermi così.

Il video di sopra è la canzone che balla Hinata nel programma tecnico (tanto ormani l'avete capito che Simon e Hinata sono la stessa persona). All'inizio avevo scelto come canzone Agape di Yuri on ice, solo che era troppo lenta, quindi l'avevo scartata dopo mesi che usavo qualla canzone per immaginarmi la storia ( si gente questa stori l'ho in mente da più di un anno). Qualche giorno fa avevo cambiato la canzone con un'altra italiana, solo che era tropp ritmata, quasi più dell'altra e quindi oggi per puro caso ho riascoltato questa canzone e ho pensato: "cavolo è quella giusta!"

E niente, spero di aggiornare presto

la_pazza_di_fantasy

Ritorno a casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora