Mancava solo un pattinatore e poi sarebbe stato il suo turno di esibirsi. Tetsu era un fascio di nervi, l'andare in bagno non l'aveva calmato, l'aveva destabilizzato ancora di più visto che si era ritrovato davanti il pattinatore Russo alto 1,95. Non l'aveva rassicurato nemmeno la presenza di Tobio anche perchè era in compagnia del tizio biondo con gli occhiali e di Noya-sempai. Tetsu aveva paura di sbagliare difronte a loro, ma non aveva scelta. doveva pattinare e lo doveva fare nel migliore dei modi possibili, per arrivare minimo terzo. L'esibizione del pattinatore svizzero finì e Tetsu si tolse la felpa del Giappone per poi entrare in pista. Niente "vedi di pattinare bene, se no ti parlo in italiano a vita" da parte di Miki per incoraggiarlo. Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. Sentì le prime note di "Determination" e iniziò a pattinare cercando di focalizzarsi sulle parole della canzone.
L'inizio tutto bene, concentrarsi sulle parole stava funzionando alla grande. Tetsu si preparò per il primo salto, quello che aveva sbagliato in allenamento e cadde rovinosamente a terra. Si diede mentalmente dello stupido. Aveva sbagliato uno dei salti più importanti. Addio primo posto. Sentì tutti i suoi muscoli irrigidirsi, non poteva farci niente, aveva bisogno di Miki, o non ne sarebbe uscito vivo. Incontrò per un solo mometo gli occhi dorati del ragazzo italiano con i capelli rossi. Il ragazzo notando il suo sguardo gli fece segno di ascoltare la canzone. Era stato un attimo, ma Tetsu cercò di focalizzarsi sul quel consiglio.
"kachi mo make mo nanihitotsu kimatterya shinai noni
sono hi o kesenaide
namida no mukou e""Vincere e perdere non determinerà nulla,
Quindi non spegnere quella fiamma!
Andremo oltre le nostre lacrime"Tetsu sgranò gli occhi. Era troppo concentrato sul vincere, sul fare benissimo quel programma da sopprimere tutta la sua volontà. Aveva fatto bene a chiedere a Natsu per la canzone e anche il ragazzo italiano che gli aveva dato quel consiglio. Si chiese se conoscesse anche il giapponese come lingua, oppure gli aveva solo detto di sentire la musica.
Ma non era quello il momento di farsi venire strane idee in mente! Doveva soltanto concentrarsi sulla canzone. E così fece. Finì il programma senza altri errori e appena uscito dalla pista cacciò un sospiro di solievo. Il suo punteggio non era dei migliori, ma nella peggiore delle ipotesi sarebbe finito quarto alla fine della prima rotazione. Poteva recuperare benissimo, il suo traguardo era il terzo posto che doveva togliere allo Svizzero.
Tetsu era nel bagno. Aveva finito di gareggiare e sulle sue labbra c'era un bellissimo sorriso, era riuscito a battere lo svizzero nel libero, quindi era arrivato terzo. La sua gara non era ancora terminata. Chiuse il borsone nel quale aveva riposto i suoi completi e si incamminò verso l'uscita quando una piccola macchia rossa gli sfrecciò di fianco mormorando qualcosa che assomigliava alla parola Toilette. La cosa rossa entrò in uno dei bagni e Tetsu non ci fece tanto caso e si girò per uscire quando urtò di faccia contro il petto del pattinatore russo, ma non era quello che aveva vinto la sua selezione seguito da Marco Bianchi e lui. Era un altro pattinatore che sembrava ancora più enorme del primo. Stava per scusarsi quando una voce in inglese disse:
-ho sempre detto che i bagni sono pericolosi. Sempre gente enorme in giro- Tetsu si voltò trovandosi difronte il ragazzo italiano dai capelli rossi che stava appogiato alla porta del water con le mani sulla pancia. Era lui la macchia rossa che era corsa vicino a lui.
-il russo guardo prima Tetsu e poi il rosso, sul suo viso comparve un piccolo ghigno, si lavò le mani e uscì dal bagno non prima di aver detto: -cerca di non cadere Rosso Malpelo- all'italiano sempre con un ghigno stampato in faccia. Una volta uscito il rosso gli fece il verso. Sembrava che non avesse più mal di pancia da come stava dritto.
-grazie per prima durante la gara- disse Tetsu per rompere il silenzio e cercando di non sembrare stupido nel parlare l'inglese. Il rosso gli sorrise.
-tranquillo conosco anche il giapponese. Eri in crisi e mi è sembrata l'unica cosa da fare in quel momento- rispose il rosso in giapponese. Sembrava che il giapponese fosse una lingua ben radicata dentro di lui.
-conoscevi già la canzone?- chiese Tetsu senza muoversi dal bagno nel quale si trovavano.
-si, l'ho sentita qualche anno fa. Hai scelto davvero delle belle canzoni. Comunque sono Simon- disse porgendogli la mano.
-Tetsuya- rispose lui stringendogli la mano. Il ragazzo era davvero basso, forse sul metro e sessanta -scusa se mi permetto, ma Simon non sembra un nome Italiano- disse poi guardando gli occhi del ragazzo che si facevano più scuri. Perchè aveva la senzazione di averlo già visto da qualche parte?
-sono italiano per metà- rispose il ragazzo per poi sbiancare in un secondo e rinchiudersi di nuovo nel bagno. Uscì qualche minuto dopo.
-scusami, ma quando mi faccio prendere dall'ansia devo correre in bagno. E' una cosa che ho dalle medie-
-non ti preoccupare. Buona fortuna per la gara- disse Tetsu rivolto al ragazzo. Il rosso gli sorrise, un sorriso radioso.
-grazie. Spero di vederti al Grande Prix.- poi avvicinandosi al ragazzo gli sussurrò -ricordati che l'oro sarà mio- per poi uscire dal bagno lasciando Tetsu perplesso.
Simon era un amico o un nemico?
ANGOLO AUTRICE
oya? Oya Oya?
Visto quanto sono brava? Avete già l'altro capitolo.
Vorrei fare delle precisazioni:
1La traduzione della canzone in itaiano l'ho fatta prendendo il testo in inglese,
2 Le gare del pattinaggio non funzionano così: di solito sono divise in due giornate, ma io preferisco far svolgere entrambe le prove in un unico giorno, mi è più facile scrivere.
Scusate per eventuali errori e spero di aggiornare presto
la_pazza_di_fantasy

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Ritorno a casa
SonstigesSono passati cinque anni dalla vittoria della Karasuno che aveva come capitano Kageyama. Cinque anni dalla terza vittoria consecutiva ai Nazionali. Cinque anni dalla scomparsa di Hinata Shouyou ---------- Prima storia che scrivo su Haikyuu quindi sp...