Tetsu si trovava sugli spalti del palazzetto. Voleva invitare Simon a vedere la partita con lui, ma Oikawa l'aveva trascinato via e il moro non era riuscito più a trovarlo. Era seduto fra Miki che guardava la partita mordendosi il labbro nervoso, e Sara che si era seduta vicino a lui visto che voleva stare accanto a Tanaka che teneva in mano uno striscione insieme a un altro dei ragazzi della vecchia squadra di Tobio, un certo Asahi Azumane se non ricordava male.
Ogni volta che la squadra giapponese faceva un punto loro inziavano a gridare come pazzi e sventolare uno striscione nero con scritto sopra "vola". Era il turno della battuta di Tobio qundo Oikawa raggiuse i ragazzi sugli spalti tutto felice e contento.
-è quì la festa?- chiese rivolto ai ragazzi giapponesi.
-Se Iwaizumi non fosse stato in campo ti avrebbe gridato :"No Shitikawa, tornatene dagli alieni"-disse un ragazzo moro che doveva essere Daichi.
-quanto siete crudeli- disse Oikava sedendosi dietro Tetsu e guardando la partita. Tobio piazzò un ace con la battuta e un omone alto con i capelli bianchi si alzò dalla sedia e iniziò a gridare:
-Go! Go! Let's Go! Japan!- e tutti gli amici casinisti di Tobio risposero con le stesse parole.
-Go! Go! Let's Go! Japan!- anche Tetsu gridò con loro. Tobio fece altri tre ace, ma la partita stava andando male, troppo male.
Shouyou era nervoso. Era arrivato in campo durante il terzo set che il Giappone aveva perso con 15 punti di distacco. Troppi. L'allenatore l'aveva guardato e gli aveva chiesto come si sentiva e il perchè del tutore, e poi lo aveva fatto sedere in panchina dicendogli di aspettare la fine del set.
In quel mento stavano giocando il quarto set, ma il Giappone era sotto di 7 punti. Avrebbe perso anche questo set. Shouyou ne era sicuro. Quello che stava facendo casini era il centrale n.10. Stava infangando il nome di quel numero. Hinata era arrabbiato. Il Giappone doveva recuperare. Mancavano cinque punti e gli Stati Uniti avrebbero vinto anche il secondo set. Non potevano restare a 13. Si sentì picchiettare su una spalla e si girò in direzione di Yaku. Per fortuna, come tutti gli altri componenti della nazionale, non lo aveva riconosciuto, forse per la troppa ansia della partita, oppure perchè con i capelli lunghi era un'altra persona. Yaku gli indicò l'allenatore, e Hinata si incamminò verso l'uomo.
-riscaldati un po'. Appena Makishima arriva alla battuta lo sostituisco- gli disse prima di tornare a guardare la partita. 21-13 per gli Stati Uniti. Shouyou fece come gli era stato detto e togliendosi i pantaloni della tuta iniziò a fare qualche esercizio di riscaldamento. Se tutto andava bene mancava solo un cambio palla e sarebbe entrato in campo alla battuta, uno dei suoi difetti alle superiori, ma adesso era diverso.
Per fortuna Tobio riuscì a fare un pallonetto e il risultato arrivò a 22-14. Makishima andò tutto convinto alla battuta quando l'arbitro fischiò il cambio. Tobio iniziò a sudare freddo. Volevano cambiare lui? Si girò, ma il numero sulla paletta non era il 9, ma il 10. Si tranquillizzò mentre l'espressione di Makishima mutava in rabbia e si avvicinava furioso al ragazzo, che in confronto a lui era un tappo.
-cosa può fare un tappo come te nella posizione del centrale?- gli chiese con rabbia cercando di stappargli la paletta con la forza, ma Hinata teneva salda la presa. Guardò il ragazzo negli occhi e poi con un sorriso gli lasciò la palletta.
-può volare- furono le sue parole prima di incamminarsi verso la posizione di battuta. Il pubblico era ammutolito. Tutti speravano in una battuta punto, ma gli americani se la ridevano. Quel ragazzo era troppo basso. Hinata andò verso il fondo del campo sentendosi addosso lo sguardo di tutti, compreso quello dei suoi compagni di squadra. Era nuovo quindi non sapevano niente. Tsukishima si era addirittura messo le mani dietro la nuca per non ricevere una pallonata. Shouyou sorrise. Avrebbe fatto vedere a tutti la battuta spezza-braccia di Oikawa. Si alzò la palla e prendendo una ricorsa saltò e schiacciò. Gli americani non videro arrivare la palla che finì all'incrocio delle linee di fondo campo. Erano rimasti immobili. Shouyou sorrise.15-22.
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Ritorno a casa
RandomSono passati cinque anni dalla vittoria della Karasuno che aveva come capitano Kageyama. Cinque anni dalla terza vittoria consecutiva ai Nazionali. Cinque anni dalla scomparsa di Hinata Shouyou ---------- Prima storia che scrivo su Haikyuu quindi sp...