Capitolo 23

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Nei primi tre giorni di vacanze Testu era stato trascinato per tutta Torino. Lui aveva solamente espresso la voglia che aveva di visitare il museo egizio, e si era ritrovato catapultato in un giro turistico nella città. Era addirittura salito sopra la Mole Antoneliana, nonostante soffrisse terribilmente di vertigini, e non se ne era assolutamente pentito. La vista della città era fantastica.
Era il quarto giorno, e non sapeva minimamente cosa lo attendeva. Simon gli aveva detto che era una sorpresa e che non avrebbe risposto a nessuna delle sue domande. Gli aveva detto solo di mettersi il costume. La prima cosa che era venuta in mente al ragazzo era la piscina, visto che Torino era molto distante dal mare, ma si dovette ricredere non appena arrivarono sotto casa del rosso Oikawa e Sara.
-pronto per una bellissima giornata al mare?- gli chiese il giapponese non appena tutti e quattro furono saliti in macchina.
-ma non è distante il mare da Torino- chiese Tetsu confuso.
-non ti preoccupare andiamo a Bergeggi, ci vogliono solo 1 ora è 54 minuti. Arriveremo subito- disse Sara controllando la distanza tra le due città sul cellulare.
Prima di partire però Oikawa prese il suo telefono e attivó la fotocamera frontale.
-ragazzi tutti sorridenti per la foto. Questa finisce dritta su instagram- disse il castano facendo la linguaccia all'obiettivo. Scattò cinque foto, fino a quando non fu soddisfatto del risultato. Poi ripose il telefono nella tasca dei bermuda e partì alzando il volume della radio al massimo. Stava passando in quel momento una canzone italiana e Tetsu fu costretto a subirsi le voci dei tre ragazzi che cantavano la canzone tutti felici e contenti.

-Tooru questa è la tua canzone- disse ad certo punto Simon ridendo mentre cantcchiava il ritornello. Oikawa guardò due secondi nello specchietto retrovisore per poi rispondere al rosso.

-anche la tua sai Chibi-chan, anzi credo che sia proprio la tua canzone- disse il castano facendo momentaniamente incupire il rosso che poi gli fece il verso per riprendere a cantare

-io morirò da reeeeeeeeee- dissero alla fine i tre ragazzi per poi ridere tutti insieme.

Il viaggio andò avanti così, con i ragazzi che cantavano qualunque canzone italiana passasse per la radio cercando di coinvolgere anche Tetsu senza risultato. Come aveva anticipato Sara i ragazzi arrivarono subito sulla spiaggia. Nemmeno il tempo di parcheggiare che i due pattinatori erano già scesi dalla macchian e si erano tuffati in mare lasciando alla rinfusa le loro cose e vestiti sulla spiaggia. Dopo poco vennero raggiunti anche da Oikawa e Sara che iniziaroo subito a schizzarli e Oikawa riuscì quasi a far affogare Shouyou.

-ragazzi facciamo quella specie di gara dove uno sta sopra l'altro e deve spingere l'avversario giù?- chiese Sara guardando con occhi da cucciolo i tre ragazzi.

-tu non sai per niente spiegare Sara- disse Simon prima di farle segno mi mettersi sulle sue spalle. La ragazza sorrise e, senza non poche difficoltà, si mise sulle spalle di Shouyou trovandosi difronte già posizionati Oikawa con sulle spalle Tetsu. Non ci volle nemmeno molto prima che Tetsu riuscì a far cadere Sara che si trascinò appresso Shouyou.

-mi sono stufato è la seconda volta che quasi affogo oggi- disse il rosso riemergendo dall'acqua per poi incamminarsi verso la riva. Dopo poco anche gli altri tre ragazzi l'avevano raggiunto e Oikawa aveva un sorriso spietato che sembrava quasi un ghigno. poi prese una cosa dal suo zaino e la mostrò ai suoi amici.

-no!- fu la risposta repentina del rosso.

-dai! Hai per caso paura? E poi non è la stessa cosa. C'è anche una rete laggiù- disse il castano indicando veso destra dove si stagliava un campo da pallavolo. Shouyou guardò negli occhi il castano con la faccia più spaventosa di sempre.

-non servirà a niente fare quella faccia. Io voglio giocare a pallavolo e ci giocheremo anche senza di te!- la posa che il castano aveva appena assunto ricordava molto a Shouyou i campionati del suo primo anno alla Karasuno. La mano destra piantata sul pallone con l'indice che indicava Hinata e l'altra mano sul fianco. Era come se stesse dicendo di voler mandare una delle sue spaventose battute in salto verso di lui.

-e va bene giochiamo a questa maledettissima pallavolo!- disse il rosso esasperato strascinando i piedi sulla sabbia in direzione del campo seguito a ruota dagli altri ragazzi.

-io non ho mai giocato a pallavolo. Cosa dovrei fare?- chiese Tetsu una volta arrivati sul campo ritrovandosi tre paia di occhi sconvolti a fissarlo.

-hai un fratello che gioca nella nazionale Giapponese di pallavolo e non sai come si gioca?- chiese Oikawa davvero sorpreso dalle parole del ragazzo.

-si possono fare solo tre trocchi, non far cadere la palla a terra e cerca di mandare la palla dall'altro lato- disse Shouyou mettendosi in un lato del campo.

-davvero molto sintetico. Io sto con Oikawa, Tetsu tu e Sim starete nella stessa squadra- disse Sara saltellando con il telefono in direzione del castano.

-che intenzioni hai con quel telefono tu?- chiese il giapponese vedendo che la ragazza non accenava a lasciarlo, anzi che lo usava tranquillamente.

-devo fare le storie per instagram se no non ha senso!- disse la ragazza tutta felice.

-la solita, Oikawa batti prima tu- disse Hinata scuotendo la testa. Oikawa sorrise e si mise infondo al campo.

-siete pronti?- poi guardando in direzione di Tetsu lanciò la palla per poi saltare e schiacciarla.

Tetsu non vide nemmeno arrivare la palla, l'unica cosa che sapeva era che gli era passata a un soffio dalla faccia. degludì a vuoto e guardò Simon in cerca di conforto.

-l'hai fatto apposta Grande re , vedi di battere su di me la prossima volta- disse Simon recuperando la palla e passandola a Oikawa.

il castano ridacchiò e schiacciò dinuovo, sempre in direzione di Tetsu, ma questa volta la battuta fu fermata da Hinata che aveva capito subito le intenzioni del ragazzo. Tetsu si riscosse velocemente e, ricordando cosa faceva il fratello durante le gare, si mise sotto la palla e lìalzò alla meno peggio verso il rosso che tutto felice schiacciò la palla lasciando confusi i due castani dall'altra parte della rete.

-sangue di alzatore- fu l'unico commento di Oikawa prima di mettersi in posizione per ricevere la palla che avrebbe servito Hinata, chissà se i suoi insegnamenti avrebbero dato frutto.

Shouyou alzò la palla sopra la sua testa, molto in alto, e saltò subito dopo. Tetsu rimase affascinato dal salto del ragazzo, nonostante fosse basso era riuscito a saltare molto in alto, sembrava come se stesse volando. Fu questione di un attimo e Shouyou schiacciò la palla mandando sulla line di fondo campo lasciando Sara stupita e Oikawa con un ghigno stampato in faccia.






ANGOLO AUTRICE

Sono tornata!

Appena ho sentito quella canzone ho pensato subito a Kageyama e Hinata della serie Giulia=pensare solo ad anime e manga. Sono un caso perso lo so. Spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto e di aggiornare il prima possibile. Un bacio

la_pazza_di_fanatsy


P.S.: questo è il capitolo èiù lungo che abbia mai scritto (sono più di 1100 parole).

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