Deaton, davanti alla vista di Scott Mc Call, pronto ad agire, e di Isaac, confuso ma fiducioso, si avvicinò a Stiles Stilinski, il ragazzino pallido, innamorato di un Licantropo.
“Abbi forza, ragazzo. Abbi forza” e guardandolo dormire, calato in un sogno che non era nemmeno cosciente di star facendo, gli carezzò il viso, così simile a quello della madre. I lineamenti, perfetti nella loro imperfezione, assomigliavano in modo impressionante a quelli di Claudia. E le lentiggini che cospargevano come stelle la pelle candida del ragazzo, sembravano esser state ricalcate dal viso della Volpe. E a quel pensiero, si ricordò di pochi attimi prima, quando si recò da lei per portargli il Licantropo di cui suo figlio si era innamorato.Con un colpo secco alla porta, dato con il calcio Destro, Deaton aprì la porta della dimora della madre del ragazzino, Claudia, la volpe del Branco. Con quel suo animo astuto e protettivo, curioso e fedele, aveva, nel corso degli anni, dipinto il bosco di una sfumatura diversa da quella istintiva e animale dei Licantropi. E quando aprì al Druido, ciò che quest'ultimo teneva in mano le fece rabbrividire il sangue. Il Licantropo divenuto Uomo era lì, immobile all'apparenza ma in preda al panico e alla collera sotto a quella pelle ambrata. Non appena la distanza tra la Volpe e il Druido fu resa nulla, quest'ultimo si fiondò dentro la dimora, in cerca di un giaciglio dove poter riporre Derek Hale.
“Sul letto, Claudia, mettiamolo sul letto” urlò il Druido, con la voce tremante.
“C-Cosa gli è successo?” . Nelle sue parole, il timore si diffuse tra le lettere e raggelò il sangue nelle sue vene.
Vedere il suo Alpha ridotto in quelle condizioni, le fece sbarrare gli occhi. Una lacrima scese, pronta a bagnare il cuore.
“Non ho tempo per spiegarti cos'è accaduto, ma ho bisogno che tu ti prenda cura di lui. Trattalo come se fosse Stil...c-come se fosse la cosa più importante che potresti mai fare”. Si corresse in tempo, rischiando di rivelarle la presenza del figlio nella Riserva. E con queste parole, diede un'ultima occhiata a Derek, abbracciò Claudia e si avvicinò alla porta. Quando fu sull'orlo di andarsene, la guardò, con le lacrime agli occhi. Per quanto fosse un uomo dalla grande resilienza emotiva, dover nascondere momentaneamente la verità a quella donna, alla Volpe, lo rese fragile, come se un macigno gli si fosse appeso al cuore, a un cuore che in quel momento stava battendo senza darsi tregua.
“Lo affido a te. Abbine cura. Verrò a prenderlo” la rassicurò. “A presto, Derek” sibilò, guardando il Licantropo divenuto Uomo per un'ultima volta in quella notte di Luna Piena. E con queste parole, aveva la porta alle sue spalle.“Lydia, prendi i petali. Isaac, le spine. E Isaac: tu tienilo fermo. Cercherà di muoversi, di ribellarsi: non permetterglielo, resisti”
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"Death Love Birth", di Sarah Jane
FanfictionQuella notte, qualcosa si interpose all'Istinto. Quella notte, qualcosa di meno animalesco, qualcosa di più umano, salvò Stiles Stilinski dal morso di Derek Hale.