Capitolo venticinque. - "Lauren Jauregui."

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Camila Cabello's P.O.V.

I miei occhi piano piano si aprirono a causa del leggero freschetto che si scontrava sulla mia pelle nuda.

Le labbra di Lauren erano schiuse, i suoi occhi invece erano rilassati. «Lauren...» mi alzai e quasi mi gelai nel sentire il freddo.

«Mh...» mormorò per poi aprire gli occhi. «Dimmi...»

«Svegliati.» le dissi accarezzandole il viso. «È arrivato il momento.»

I suoi occhi verdi mi guardarono, io mi spostai e lei si mise seduta. I miei occhi si soffermarono sul suo seno prosperoso, mi morsi il labbro. «Vestiamoci.» dissi io rapidamente e Lauren si mise in piedi per poi iniziare a vestirsi.

Il mio respiro si alleviò una volta che Lauren coprì il suo fisico da urlo.

«Mi dispiace che sia dovuta finire così.» disse rompendo il silenzio.

Io poggiai un po' le labbra sulle sue. «Ti amo, l'importante è che sai questo.» sorrisi.

«Ti amo anch'io...» sospirò dolcemente e io mi accoccolai a lei.

Stranamente, bussarono alla porta.

Il nostro momento dolce fu interrotto. Come sempre, tra l'altro.

Mi girai verso la porta che piano piano si apriva. Gli occhi marroni di un ragazzo si incastrarono con i miei. «Sono desolato di fare questo lavoro...»

Roteai gli occhi e lo guardai con odio. Odiavo tutto questo, mi faceva male, anzi, malissimo.

Io e Lauren andammo di nuovo al posto dei giorni precedenti. Io guardai come la ragazza stesse tremendo sicuro dalla troppa paura di morire.

Non sopportavo più tutto questo, volevo solo un po' di pace, un po' di amore...

«Mi occuperò io di Lauren, se è questo quello che pensi.» sorrise un po' lui. Lauren sembrava leggermente serena.

Non appena arrivammo lì, Dinah andò in contro Lauren per poi trascinarla alla sedia. Non vedeva l'ora di vederla morta.

Lauren non mise resistenza. Andò a sedersi mentre aspettava che venisse legata. Gli angoli dei miei occhi si riempiono di lacrime, il mio cuore stava morendo con lei.

Troy si avvicinò a lei e dopo un piccolo dialogo incomprensibile, se ne andò.

«Lauren Michelle Jauregui Morgado, ti penti di aver ucciso tantissime persone?»

Sperai vivamente di sì.

«No, signore. Non mi pento di aver ucciso tantissime persone. Ma vorrei parlare, almeno un'ultima volta.»

Il nodo alla gola mi si formò più velocemente possibile. Sperai cento volte che Lauren non avesse nulla da dire verso i miei confronti.

«Sinceramente, tempo fa avevo ucciso una persona, più che altro, non ero riuscita ad ucciderla in fatto fisico ma bensì psicologico. Io non sapevo cosa significasse amare, ma ora lo so, ed è tutto grazie a lei.» disse. «Credo di essermi legata veramente tanto a lei. Andavo matta dei suoi capelli e dei suoi occhi color nocciola, ci sbavo dietro tutt'ora.» sorrise un po' e io mi sentii morire. «Lei è presente, sta per guardare la mia pena. Io ho capito di amarla troppo tardi, visto che mi sarei dovuta sedere qui.»

Iniziai a versare lacrime, volevo andare da lei.

«Abbiamo avuto delle strane avventure, ero io che le rendevo tali, lei in ogni modo, cercava di renderle a modo suo, ovvero, bellissime.» sospirò. «Sapevo fin dall'inizio che Camila volesse amore da parte mia, solo che io, l'ho capito in ritardo.»

Lui guardava Lauren che parlava, forse nel suo sguardo c'era un po' di tristezza.

«Io mi pento per non aver amato in tempo questa ragazza.» disse con decisione. «Sono fottutamente pentita di tutto questo. Camila meritava una persona migliore.»

Lui sospirò.

«Ora, come ora, voglio solo che questa dannata sedia faccia il suo dovere. Voglio morire e voglio vedere da chissà quale parte, se lei è una persona felice per avermi uccisa o no.»

Singhiozzai. «Lauren prego, non lo faccia.» cercai di dire.
«Voglio che Camila non guardi il modo in cui vengo ammazzata.» intervenne.

Dinah arrivò subito e con la sua forza, mi trascinò via.

Lauren Jauregui's P.O.V.

Gli occhi azzurri dell'uomo non si toglievano dal mio viso. «Vuoi davvero farti del male? Vuoi davvero morire?»

Feci spallucce. «Non volevo scaldargli il cuore, signore.» scossi la testa ridendo. «Mi faccia fuori una volta per tutte.» tornai subito seria.

E come mi era stato richiesto di fare, l'elettricità si impossessò del mio corpo facendo sì che dalle mie labbra uscisse un urlo soffocato ma ricco di sofferenza.

Strinsi saldamente il legno e urlai a pieni polmoni il nome di Camila.

Mi faceva male tutto. Stavo bruciando, il fumo usciva.

Iniziai a vedere sfocato. Il mio respiro iniziava a farsi sempre più pesante.

Dannazione.

Stavo morendo.

Camila Cabello's P.O.V.

«Lasciami.» le diedi una spinta. «Lasciami andare!»

«No.» rispose Dinah. «Voglio che tu stia bene...»

«Tu mi fai solo del male facendo questo!» alzai la voce. «Lasciami andare da Lauren.»

Dinah si spostò e io corsi nella stanza.

Non trovai nulla. Solo odore di bruciato. Guardai la guardia con orrore. «Bastardo! Dov'è Lauren?!»

«È morta. Troy si sta occupando di cremarla.»

Io rimasi sconvolta e andai verso la stanza dove molto probabilmente avevano portato il corpo di Lauren.

Venni fermata dalla guardia di nome Edward e dalla guardia Simpson. «Cabello.» disse uno dei due.

Lo guardai dal basso, con occhi gonfi. «È finita, ora l'accompagneremo a casa.» disse Edward e io scossi la testa per poi cercare di entrare lì.

Nulla da fare.

👹👹👹

Ero in macchina, i due ridevano allegramente mentre sentivano la partita che veniva trasmessa alla radio.

Non capivo con l'esattezza del perché si divertissero così tanto in un giorno triste come questo.

Era tutto doloroso e io ero fottutamente a pezzi. «Camila, tutto bene?»

Non risposi a Simpson. Non volevo offenderlo.

«Sei scemo? Cosa le chiedi? Ha appena perso la persona che amava.»

Edward era sicuramente molto più maturo di Bradley. Questa forma di difesa mi fece piacere, sorrisi leggermente mentre le mie guance non smettevano di essere umide a causa delle mie lacrime.

Una volta arrivata davanti a casa mia, mi aiutarono a scendere dalla grande macchina. Mi affidai assolutamente alle mani di Edward, da Brad non volevo essere toccata.

Dopo essermi girata, camminai lungo il piccolo giardino della mia abitazione.

Una volta aperta la porta, sospirai intensamente.

Era ora di affrontare la mia vita senza di Lauren.

OH YEYEYEYEYE

Ecco qui l'ultimo capitolo della storia. Ma come sempre, ci sarà un epilogo quindi niente paura!

Grazie per la lettura! 🌻

-BeingAsAnHurricane.

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