Capitolo diciannove. - "Fottuta."

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Delle mani stringevano il mio collo mentre venivo trascinata e buttata sul pavimento della stanza. La mia schiena andò a sbattere contro la parete bianca del muro. Mi alzai e accesi l'interruttore per poi rimanere stupita dalla presenza di Dinah Jane.

Era lei, la donna che mi aveva presa per il collo in quel momento.

Camila si era svegliata, giaceva sul letto e non appena si accorse della mia presenza, urlò disperata. «Camila, non voglio farti male.» dissi io in preda al panico.

«Che ci fai qui?» chiese la polinesiana e io la guardai semplicemente.
«Sono venuta a ritirare ciò che è mio.»
«Camila non è tua.» disse prendendo un bastone. «Io so chi sei.»

Io la guardai e mi alzai velocemente. «Non credo che tu sappia chi sono.»

«Tu sei quel mostro che ammazza ogni persona di Miami.» disse Dinah e io mi trovai con le mani in mano.

Ringhiai. «Ti sbagli.»

«Allora, perché Camila ha così tanti lividi? Di conseguenza, l'unica persona con cui è stata, eri tu. Ogni persona che parlava di quella casa, diceva che c'era una donna dai capelli neri e lunghi con gli occhi verdi e che ammazzava ogni cittadino.»

Io strinsi i pugni. «Ci sono tantissime persone che hanno i capelli neri e occhi verdi, ti sbagli.» dissi in difesa. Dinah ridacchiò facendomi roteare gli occhi.

«Guarda le tue mani, le hai serrate dopo che iniziai a parlare. Lauren, davvero... Fatti consegnare.»

Io guardai Camila che stranamente mi stava fissando. «Dovresti aiutarmi...» le dissi. «Ti dico che quelle cose, le ho dette tempo fa, mi dispiace per tutto.» dissi io.

Lei sembrava volermi.

Io la volevo.

Diedi una forte spinta a Dinah e la feci cadere sul pavimento facendole sbattere forte la testa in modo che rimanesse priva di sensi per un bel po'.

Camila si alzò e mi guardò mentre io mi avvicinavo. Le sue spalle toccarono il muro, io la guardai e poggiai le mani sul suo viso. «Camila, è finita veramente così?»

«... Credo che il tuo gioco sia finito.» disse triste e mi abbracciò. «Ormai non puoi più scappare.»

Io sospirai e le baciai la fronte. «Andiamo a casa, scappiamo almeno da qui. Io so che tu lo vuoi...» dissi con il mogone alla gola.

«Portami dove solo tu sai.» disse lei e io la presi in braccio. «Atti eroici, eh?»

«Mh.» uscii dalla finestra e piano piano scesi dalla casa di Dinah Jane.

Mi girai per vedere dove fosse Ally.

«Perché Ally è addormentata lì in terra?» chiese Camila e io la guardai.
«Non ci posso credere.» dissi allibita.

Camila ridacchiò e la feci scendere. «Aiutami a caricarla sulla schiena.» dissi io e la cubana mi aiutò. Una volta che Ally abbracciava la mia schiena, andammo via da lì con il passo svelto. «Dobbiamo muoverci o saranno guai.»

👹👹👹

Una volta arrivate, lasciai Ally distesa sul divano in modo che potesse riposarsi tranquillamente. Camila mi stava guardando. «Mi dispiace.»

«Le hai parlato di tutto, vero?» le chiesi e lei si morse il labbro.
«Io, mi dispiace...»

Io sospirai e sorrisi subito dopo. «Tranquilla, male che vada, sarà sempre okay.»

Camila si mise una mano sulla guancia e il suo respiro si fece pesante. «Lauren, io...»

«Non importa del futuro. Viviamo ora, accendiamoci e bruciamo come un'unica fiamma. Ignoriamo ciò che succederà,» dissi io. «Ma ti prego, se mi dovesse succedere qualcosa, restami vicino fino alla fine.»

Camila mi guardò e io la baciai dolcemente sulle labbra. «Non succederà niente, Lauren. Io parlerò con Dinah, io riuscirò a tirarti fuori da questo casino.»

Io negai con la testa e andai a stendermi sul letto. Camila mi seguì e si mise sopra di me. «Quello che Keana ha detto, era vero?»

«Sì, era vero...» dissi e lei abbassò lo sguardo. Afferrai dolcemente la sua guancia in modo che potesse guardarmi. «Ma le cose son cambiate.» sussurrai e lei sembrò essere un po' confusa.

«Ne sei sicura?»

«Sicura, Camila. Per questo ti dico che dovremo essere unite, in questo momento.»

Camila mi diede un bacio sulla guancia e si strinse forte a me. Io avvolsi le braccia attorno al suo bacino. «Ora, dove si trova Keana?»

«Lontano da questa stanza. È legata nella stessa cella dove ti trovavi tu,» spiegai rapida e lei mi ascoltò. «Non so se si sia ripresa.»

«Mh?»

«Beh, avevamo deciso di sedarla, non mi lasciava uscire da qui per nessun motivo...» sospirai. «Non voleva che io andassi da te.»

Camila chiuse gli occhi e il suo respiro era senza ombra di dubbio più calmo. «Forse era la cosa migliore, sai Lauren?»

Io socchiusi gli occhi. «Perché?»

«Keana sicuramente aveva paura che ti scoprissero.» disse Camila e io guardai il muro con espressione triste, pensierosa e confusa. Non mi capivo.

«Non mi interessa.» dissi dopo averci pensato, Camila si mise seduta e mi guardò. «Te l'ho detto, non mi interessa del fatto che potessi essere messa in carcere o qualcosa simile, davvero. Mi interessi tu, voglio passare questo presente insieme a te.»

Cabello mi diede un bacio passionale, non c'era nulla di spinto in quello, era solo un bacio desideroso e pieno d'amore. Camila piano piano mi alzò la felpa fino a togliermela.

Le sue mani fredde si poggiarono sul mio addome e io rabbrividii forte. «Sei fredda.»

«Perché non mi riscaldi, allora?» mi guardò con aria provocante e io negai.
«Non ho voglia, piccola. Voglio solo stare tra le tue braccia.»

Camila Cabello's P.O.V.

Strinsi tra le mie braccia Lauren. La mia spalla era leggermente umida, mi staccai da lei e vidi come Lauren aveva iniziato a piangere.

«Hey? Che succede?» le chiesi un po' preoccupata. Non l'avevo mai vista così debole, il che mi faceva strano, anzi, stranissimo.

Lauren non rispose e io la coccolai in modo che stesse meglio. Sembrava funzionare.

«Non andartene più, non lasciarmi da sola.»

«Non andrò da nessuna parte se non con te, Lauren.» dissi io asciugando le sue lacrime che scorrevano veloci. «Mai, mai più.»

«Non mi piacciono le promesse ma ti prego, promettimi che resterai sempre con me.» disse piano.

«Lo prometto, Lauren.»

OH YEYEYEYEYE

Manca poco alla fine di questa storia, non so se arriverà a raggiungere trenta capitoli tondi tondi oppure no. In ogni caso, cosa succederà? Cosa farà Dinah?
Spero che la storia vi stia piacendo. Mi trovate anche su:

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Grazie per la lettura, al prossimo capitolo! 🍯

-BeingAsAnHurricane.

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