La Missione

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Buon Natale a tutti e tutte!!!
Spero che passiate delle belle vacanze!!
🎄🎄🎄🎄

Il telegiornale nazionale di mezzogiorno, stava trasmettendo una notizia diversa dal solito.

Trattava di un giro di droga divenuto mondiale, tanto potente da essere riuscito ad acquistare alcune azioni petrolifere.

Si facevano riconoscere come Braccio Destro, e anche se si sapeva poco, a capo di tutto quel regno, c'era un uomo che si faceva chiamare Il Collante.

L'agenzia di Ava Paige ci lavorava da anni ormai, e tutti gli agenti che erano stati mandati, non erano più tornati.

Che fossero stato ucciso o presi in ostaggio, non si sapeva.

* * *

Come ogni mattina, tutti gli agenti erano riuniti nella palestra, e mentre tutti si stavano allenando o nella corsa o nella lotta corpo a corpo, a fare il suo ingresso fu una donna.

Era seguita da l'Uomo Ratto, come sempre del tutto, e stranamente non indossava il suo caratteristico camice.

Tutti si girarono verso quei due e come schegge, si afferrarono a mettersi in linea.

L'agenzia aveva deciso, sin da subito, di suddividere i vari agenti, in diversi gruppi.

Ava li comandava tutti, ma possedeva una certa attenzione, nei riguardi del gruppo denominato Wicked.

Il nome era stato trovato abbastanza ambiguo all'inizio, ma dopo quasi un mese di continue riunioni e discorsi, Ava Paige era riuscita a convincere la Compagnia Massima, che comprendeva i capi più importanti delle agenzie in tutto il mondo.

Thomas e Minho erano più in fondo, affiancati dalla loro amica Teresa, la quale oltre ad essere un agente segreto come gli altri, era il secondo in comando nella squadra dei Laboratori.

Era una loro amica di vecchia data, e anche se non era una di molte parole, Minho e Thomas le volevano molto bene.

«Buongiorno a tutti e tutte.- Iniziava amore così un discorso, anche se era in piena sera. -Oggi sono venuta qui, di persona, per un ingaggio. Come tutti sapete, il Braccio Destro sta espandendo il suo dominio in tutto il mondo, e se non lo fermiamo adesso, non ci riusciremo più.
Essendo una missione di vitale importanza, ho deciso che la assegnerò a solo tre agenti.
Non voglio che troppi agenti scombinino tutto l'operato. Ecco perché, ho scelto i migliori, cioè l'agente A1, A7 e A2. »

Tutti si sorpresero dalla scelta fatta da Ava Paige.
Aveva scelto tre agenti, tutti specializzati in tre cose completamente diverse.

L'agente A1 era uno scienziato e dottore perfetto.
L'agente A7 era uno degli hacker migliori e un lottatore molto abile.
E infine, l'agente A2. Abile cecchino, un lottatore alquanto bravo e capace di parlare cinque lingue, oltre all'inglese.

«Teresa, Minho e Thomas. Fatevi avanti.- Janson chiamò tutti e tre, e i ragazzi in questione, si posizionarono dinanzi alla donna, la quale gli sorrideva enigmaticamente. Janson aprì un fascicolo che fino a quel momento lo teneva nascosto dietro la schiena. -Vi dovrete dirigere a Londra, in Europa, nel Regno Unito. Il viaggio è stato pagato, e la vostra base operativa si trova nella periferia della città. » Li informò l'uomo, prima di porgere il fascicolo alla ragazza, la quale incuriosita lo aprì.

«Ho scelto io stessa voi tre, perché siete i tre che hanno fatto più progressi nell'ultimo periodo. Partirete domani mattina.
La nostra agenzia vi chiamerà ogni settimana, alle ore 17.00 in punto. Non rispondete, e la missione sarà annullata. L'equipaggiamento, signorina, le sarà spedito il giorno a seguire del suo arrivo. » Informò Ava, mentre continuava a guardare quei tre.

Fu Thomas a prendere la parola per primo, anticipando i suoi compagni.

«Grazie signora Paige, ma vorremmo sapere, nel caso uno di noi venisse catturato, o ucciso, la Wicked manderà un altro agente? » Chiese il ragazzo, attirando l'attenzione dei suoi colleghi, compresi anche quelli che non facevano parte della missione.

«Ne riparleremo poi, agente A2. Ora dirigetevi nei vostri alloggi, vi voglio ala Home alle ore 4.30. Non tardate. » L'Uomo Ratto e il suo capo, si congedarono e uscirono dalla palestra.

I tre si guardarono, prima di sorridersi e uscire tutti insieme dalla palestra.

Eppure, nella testa della ragazza, si stava scatenando una tempesta di pensieri.

* * *

Erano tutti e due seduti sul divano nell'appartamento di Teresa, e come una coppietta, lei era stesa sul petto di lui, mentre la sua mano le accarezzava i folti ricci castani.

Lei rideva leggermente, mentre lui osservava quel sorriso magnifico che lo stregava ogni volta.

Quando si accorse dello sguardo di lui, lei appoggiò il mento a pochi centimetri dal volto del biondo.

«Come mai mi guardi così? »
«Perché sono innamorato.» Rispose lui, con fare dolce.

«Non mi sono ancora abituata a questo tuo lato romantico. Ero così abituata a quello da cattivo ragazzo... »
«Sai che mi fai un effetto strano Biancaneve? »

La mora sorrise a quel soprannome, che lui gli aveva dato sin dal loro primo incontro, quasi cinque anni fa.

«E ora perché sorridi Teresa? »

«Perché ti amo, Gally. »

Il ragazzo fu scelto per la stessa missione che avevano dato a Teresa, il problema era che il ragazzo di nome Gally, fidanzato della mora, non tornò più.

E non potete immaginare il cuore spezzato della mora, alla notizia.
Pensò alle cose peggiori: dall'omicidio alla tortura. Al rapimento al suo cadavere tagliato in più pezzi.

Toccava a lei andare a Londra. Toccava a lei finire la missione data precedentemente al suo ragazzo.

E avrebbe colto l'occasione al volo, oltre per chiudere il regno della droga, per trovare o almeno cercare notizie sul suo ragazzo.

Non si sarebbe arresa per nulla al mondo.

Shotgun /Newtmas' AU/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora