«Gally?! » Sussurrò Minho, rimanendo a bocca aperta nel rivedere il loro amico dopo tanto tempo.
Era un po' cambiato, s'era fatto poco più alto e le sue braccia erano diventate più robuste.
Indossava una camicia a quadri verde e blu, con dei jeans scuri e degli anfibi neri ai piedi.
Sul naso portava un paio d'occhiali, ma il sorriso sghembo e l'aria sempre arrabbiata non erano cambiate.
«Lasciateci soli ragazzi, devo scambiare un paio di parole con questi bastardi. » Disse il ragazzo, indicando con il pollice la porta.
Fecero come chiesto e pochi attimi dopo, eccoli tutti e tre riuniti in un'unica stanza.
L'aria si era fatta pensate, molto palpabile e per Minho era troppo, ecco perché fu il primo ad aprire bocca.
«Gally sei tu?! Ti davamo per morto! » Minho sprizzava gioia da tutti i pori il contrario invece Thomas che, anche se era felice di rivedere il suo amico, sentiva che qualcosa era diverso in lui.
Li guardò per alcuni attimi intorno, prima di mostrare il suo sorriso rilassato ai due.
«Quanto tempo Minho. Tutto bene? »«Tranne per il forte mal di testa e il fatto che sono ammanettato, me la cavo. » Rispose sempre Minho, mentre sollevando i polsi metteva in mostra le manette in acciaio.
«E tu Pive? » Thomas lo ignorò.
Per una attimo Gally ci rimase male, ma subito il discorso venne proiettato da un'altra parte.
«Teresa? » Che i se esitante.
«Lei sta bene, tranne per il fatto che tu l'hai abbandonata. » Toccare l'argomento Teresa aveva risvegliato Thomas, il quale si era fatto protettivo nei confronti della mora.
Gally abbassò lo sguardo e si passò una mano sulla testa che teneva sempre quasi del tutto rasata.
«Io la amo ancora Pive, ma c'è un buon motivo se l'ho lasciata. » Provò a scusarsi, ma non convinse Thomas nemmeno quando lo chiamò con il suo vecchio soprannome.
«Hanno seppellito una bara bianca vuota, con sopra il tuo nome. Teresa ha pianto giorni solo per te. Ha accettato questo lavoro solo per cercare qualche notizia su di te. Lei ti ama più della tua stessa vita, eppure evidentimente a te non importa, visto che sei rimasto nell'ombra senza farle sapere nulla.- Thomas, dopo quel mare di parole, sospirò. -Una volta conoscevo un ragazzo, si chiamava Gally e amava con tutto il suo cuore la mia migliore amica. Ora davanti ho solo un lurido pezzo di m... »
A zittirlo fu un gancio destro di Gally, talmente forte da buttare giù la sedia e il ragazzo che sedeva su di essa.
Stava iniziando ad arrabbiarsi eppure Thomas non mostrava un singolo raggio di paura sul suo viso pallido.
«Io l'ho sempre amata stupido di un Pive! Io non ho mai smesso di farlo! Lei è mia come io sono suo e nulla cambierà questo! Nemmeno secoli di separazione! » Urlò arrabbiato ma anche triste, prima di cadere a terra seduto.
Era quasi in lacrime il poveretto.
La porta venne aperta, di nuovo, e questa volta a fare il loro ingresso furono Alby e Harriet.
«Il Collante vuole vederli. Ora. » Disse Harriet con un sorrisetro malizioso.
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Shotgun /Newtmas' AU/
FanfictionThomas sogna ogni notte l'identico ragazzo e, nonostante cerca di reprimere quel viso angelico, questo è ormai tatuato nella sua testa. Dopo essere stato ingaggiato, insieme alla sua squadra, in una nuova missione dall'altra parte dell'oceano, l'age...