28 Capitolo

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Bene, oggi è il giorno della causa. Inizierà alle 10:00 del mattino. Mi alzo dal letto e prendo i vestiti che mia madre mi aveva prestato, ovvero una completo blu scuro composto da una giacca e una gonna stretta dello stesso colore. Le scarpe sono con i tacchi, anch'esse blu scuro.
Raccolgo i capelli in un scignon (au: non so come si scriva. Shhh) e mi trucco in modo leggero. Appena sono pronti anche i miei genitori, scendiamo di casa ed andiamo verso il tribunale. Mia madre mi vede molto agitata.
Mamma: sta tranquilla tesoro, avrà tutto per il meglio
Io: lo spero
Faccio un sospiro prima di uscire dalla macchina. Entriamo nel tribunale e prendiamo posto a sedere.
Portano Michael, Josh ed Adriana ai "banconi", così da poter iniziare.
Entra il giudice e tutti ci alziamo in piedi in segno di rispetto.
Giudice: il signor Josh Stewart e la signorina Adriana Melford, sono accusati di...
Inizia ad elencare tutti i crimini che hanno commesso. Finalmente passa a Michel
Giudice: Mentre il signor Michel Richard Kyle, viene incriminato per violazione di una proprietà privata, aggressione e furto.
Brutto colpo sentirlo elencare tutti i crimini che ha commesso Michel. Lo vedo a testa vasta, me tre è seduto dietro ad una scrivania con le manette ed una guardia dietro di sé.
Il giudice mi chiama a testimoniare gli accaduti.
Giudice: signorina Ariana (au:raga, non ricordo il  cognome, quindi, shh), può testimoniare gli accaduti?
Io: certo, giudice
Mi alzo dal mio posto e vado a sedermi dietro una scrivania al lato del giudice.
Giudice: che rapporto aveva con loro prima che fossi presa in ostaggio?
Io: prima di allora, con il signor Stewart... avevo una relazione, mentre con la signorina Malford non ero molto legata, l'avrò vista si e no due volte. Io e Michael invece, siamo migliori amici, e sono convinta che i suoi crimini siano stati fatti per proteggermi
Giudice: invece, cos'è successo mentre eravate in ostaggio
Io: mi hanno legata ad un palo, cioè, Stewart mi ha legata e dopo è arrivata Malford... sono stata lì per qualche settimana, senza mangiare o bere
Josh: OBIEZIONE
Giudice: si?
Josh: io ho provato a darle da mangiare, ma lei lo rifiutava
Io: e che dovevo fare? Mangiarmi quella poltiglia con dentro chissà cosa? Avrei preferito morire di fame!
Tutti iniziano a parlare, fino a creare un vociare fastidioso, ma subito il giudice batte il suo martelleto e fa zittire la sala.
Il tutto, dura un'ora, finché poi, il giudice non decide quale sarà il prezzo da pagare.
Giudice: IL VERDETTO È STATO DECISO!

Il Mio Ex Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora