30 Capitolo

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Oggi arrivo a scuola molto presto, voglio assistere alla magnifica scena di Michael che esce dalla volante. Aspetto una buona mezz'ora e poi vedo una volante arrivare. Gli occhi di tutti si fermano su di questa. Ecco un poliziotto uscire dalla macchina. Va vicino allo sportello di Michael. Lo apre e tutto figo esce dalla macchina, col giubbino in pelle nera, i jeans strappati, la maglia abbastanza aderente (che fa intravedere i pettorali), le scarpe nere e gli occhiali da sole tutti neri.
Viene verso di me mentre tutti gli occhi sono puntati su di lui.
Michael: buongiorno
Io: ti sei goduto il momento?
Michael: certo
Io: bene, perché i poliziotti ti stanno guardando piuttosto male
Dico ridendo
Michael: mi piace
Io: non montarti la testa
Mette un braccio intorno alla mie spalle appena suona la campanella. Entriamo in classe e tutti iniziano a fargli domande. Anche i professori lo guardano male per tutta la giornata.

A fine scuola, vado da lui, ma lo vedo accerchiato da un mucchio di ragazzi.
Io: hey, Michael!
Sembra ignorarmi. Mi avvicino a quel gruppo di ragazzi.
Io: Michael?!
Mi ignora ancora e si allontana col "suo" gruppo...
Me ne vado a casa.
Appena arrivo, prendo il cellulare e lo chiamo.

IN CHIAMATA
Michael: hey, amore
Io: non chiamarmi così!
Michael: che succede?
Io: oh, davvero?!
Michael: hey, hey, calmati
Io: non dirmi di calmarmi! Perché oggi hai fatto cime se non esistessi?!
Michael: hey, dai, calmati, stavo solo parlando con amici
Io: amici? Ma se quelli non sapevano nemmeno che esistevi?! O almeno, fin quando non hai fatto quella scenata fuori scuola
Michael: hey, mi dispiace non so che dire!
Io: datti una calmata e non montarti troppo la testa, MICHAEL
FINE CHIAMATA

Gli attacco in faccia. Mi sa che tutto questo non porterà nulla di buono...

Il Mio Ex Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora