18 Capitolo

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Cioè, non ci credo, ora anche lei?! A quanto pare non sono veri amici, come immaginavo! Ma... L'importante è che IO abbia fiducia in lui, no?
Rimango ancora a fissare il soffitto, prima di decidere di andare un po' al parco per schiarirmi le idee.
Arrivo e mi siedo su una panchina, iniziando a pensare.
Ma che cazzo di problemi hanno?!
Sento qualcuno che si siede accanto a me.
Giro leggermente la testa.
Oh, fantastico!
Mi alzo dalla panchina per spostarmi su un'altra, ma prima che possa muovere un passo mi afferra il braccio.
Michael: no, aspetta...
Io: CHE VUOI?!
Oggi sicuramente non è la mia giornata
Michael: vi ho visti insieme...
Io: ed io a voi, e allora?!
Michael: state davvero bene insieme...
Abbassa lo sguardo. Diventò più sciolta.
Io: che vuoi dire con questo?
Michael: che mi dispiace per tutte le cose che ho fatto e detto...
Alza di poco lo sguardo.
Io: i-io...
Michael: non sentirti costretta a perdonarmi. Avevo solo bisogno di dirtelo...
Rimango in silenzio. Rimango a guardarlo, ma per poco, prima di voltarmi ed allontanarmi.
Cioè, ora mi dice che gli dispiace?! Dopo che: mi ha sbattuto fuori da casa sua, mi ha detto cosa fare, mi ha lasciata piangere e lo ha accusato di cose assurde. Non esiste.
Gli do un ultimo sguardo ma lui non se ne accorge. Si alza anche lui dalla panchina, si volta, e va nella direzione opposta alla mia.
Ma che cazzo sto facendo?!
Inizio a correre verso di lui.
Io: Michael, ASPETTA!!!
Si volta. Appena arrivo da lui, vengo sollevata, mentre lo abbraccio, con le lacrime agli occhi.
Mi rimette a terra, ma restiamo comunque abbracciati, o meglio, ci guardiamo negli occhi, mentre io tengo le mie braccia sulle sue spalle, mentre le sue sono ai miei fianchi.
Michael: mi dispiace, mi dispiace davvero molto, scusami.
Si stanno facendo gli occhi lucidi anche lui.
Michael: non avrei dovuto dirti quelle cose, non so che mi sia preso, tu hai tutto il diritto d...
Non lo faccio finire, e gli metto un dito sulle labbra, come per dire "non fa niente, shh" (au: immaginate per bene la scena eh).
Mi metto a rudere, mentre lo guardo negli occhi
Io: hey, non fa niente
Si limita a sorridermi.
Io: andiamo a dare la notizia
Michael: sì
Corriamo dai nostri amici, ma lungo la strada incontriamo Emma. Sembra avere fretta.
Emma: Ariana, eccoti, ti stavo cercando
Parla con l'affanno. L'afferro per le spalle.
Io: hey, calmati, che succede?
Ariana: mi... Dispiace.. Non... Volevo...
Tra una parola e l'altra fa grossi sospiri.
Io: ok, hey, è tutto risolto, ora riprendi fiato
Michael: è tutto risolto
Emma: fantastico!
Ci abbraccia, ma dopo poco, lascia il suo peso sulle nostre braccia. La prendiamo per bene, e la facciamo sedere per terra.
Io: ok, hey, ora dico davvero, calmati
Annuisce.

Spazio autrice:
Scusatemi per gli eccessivi giorni di pausa😥😥, ma ho avuto da fare😰.
Spero che questo capitolo, anche se corto, vi piaccia❤

Il Mio Ex Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora