È inutile dire che quel giorno di merda non ne abbia portati altri in seguito.
Infatti ieri è stata una giornata,per certi aspetti,molto simile alla precedente.
Mia madre dopo essere tornata dalle sue tre ore di spesa senza alcuna busta non mi ha più rivolto la parola. Ho provato a parlarle ma qualsiasi domanda le facessi rispondeva secca con un semplice "si" o "no".
Shawn invece sembra avermi dimenticata.
Ho provato a scrivergli in ogni dove senza avere alcuna risposta.
All'inizio mi stavo preoccupando,pensavo gli fosse successo qualcosa,poi a farmi ricredere è stato un suo tweet. A quanto pare sta andando da qualche parte nel mondo come suo solito,ma sta volta senza una povera amica italiana che gli tiene compagnia per quasi tutta la durata del volo.
Mi sento stupida per aver creduto a tutto questo.
Lui è una star internazionale ed io una semplice studentessa del quarto liceo scientifico. Cosa mi aspettavo?"Medleen muoviti. Devi andare a scuola oggi!"
Ecco come iniziare male un venerdì mattina. Stranamente non voglio andare a scuola,ma per ovvi motivi. O forse solo uno:Lorenzo.
Adesso ho una terribile paura ad incontrare anche solo il suo sguardo.
Pensare che devo prendere il suo stesso autobus mi terrorizza."Medleen dai è tardi!" Mia madre mi richiama e decido di alzarmi,anche se travolta da mille pensieri.
"Buongiorno Med." Me la ritrovo davanti appena esco dalla mia camera.
"Oggi se fossi in te mi farei bella. Anche solo per vedere la reazione di Lorenzo e mostrarti forte." Mi porge dei miei vestiti,ed io ancora con gli occhi chiusi dal sonno li afferro e vado in bagno a cambiarmi.Mi faccio una doccia veloce giusto per svegliarmi un po' ed essere più profumata.
Indosso l'intimo e controllo i vestiti che mia madre mi ha praticamente ordinato di mettere.Credo che con questi vestiti a scuola mi sentirei parecchio a disagio.
Non ho mai indossato gonne per seguire le lezioni mattutine. Sempre jeans o tute.
Si certo,molte mie amiche le mettono,ma questa non è un po' troppo corta?"Medleen sei pronta?" Bussa alla porta del bagno.
Sono solo le 7:30.
L'auto non passerà prima di una ventina di minuti,perché mi sta mettendo tutta questa fretta? Vuole forse cacciarmi di casa?
"Quasi mamma." Mento.
Non voglio che venga ancora a mettermi fretta,anche se dubito che non lo rifarà.
Mi vesto abbastanza velocemente,metto il mio profumo preferito,il suo,sperando mi porti fortuna in questa orrida giornata.
I miei capelli sono alquanto disordinati,ma fortunatamente basta una pettinata per rimetterli in sesto.
Opto per il mio solito make-up:eye-liner e mascara e mi precipito in camera per gli ultimi dettagli.
Lascio penzolare dal mio collo una lunga collana che mi è stata regalata dalla mia migliore amica e calzo le mie amatissime doctor martens nere,il tocco sportivo dev'esserci sempre altrimenti non sarei io.
Indosso il mio chiodo di pelle nero,afferro il mio zaino aespak e mi precipito giù per le scale."Ah finalmente Med. Dai su andiamo." Prende le chiavi della sua auto e apre il portone.
"Mi porti tu?" Chiedo stupita. Questa cosa non era in programma. Anche perché lei non è solita ad uscire la mattina presto,per questo pago ogni anno un abbonamento per l'autobus.