Capitolo 1

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Giulia P.O.V.
Quando quell'odioso oggetto, chiamato sveglia suonò mi alzai di malavoglia per poi dirigermi verso l'armadio e prendere un jeans skinny nero, una felpa extra-large nera e indovinate un po' le mie amate Superstar... nere! Mi lavai, presi lo zaino e una mela e mi avviai verso la scuola. Nel tragitto mangiai la mela e fumai una sigaretta. Come potete aver capito la mia vita non è proprio delle migliori, anzi. Sono nata in un paesino sul Lago di Garda, da una famiglia violenta che non faceva altro che picchiarmi e sfruttarmi. Così all'età di 16 anni iniziai a lavorare come cameriera in un ristorante e cosi a 18 anni mi trasferì a Milano dove conobbi la mia salvezza la mia migliore amica Elvira. Lei per me è tutto, quando la conobbi la mia vita cambiò ma non superai né l'autolesionismo né il fumo. Arrivata davanti alla scuola aspetto Elvira, appena la vedo le salto letteralmente addosso. "Hey cos'è tutta questa voglia di vivere?"mi chiese lei "Avevo voglia di vederti!" Risposi "Oggi stai da me?" "Ovvio!!" Risposi io ma il suono della campanella ci riportò alla realtà e cosi entrammo nella scuola.
Prime due ore del lunedi:Geografia! Che merda pensai. Appena quell'arpia entrò inizio a spiegare cose a me incomprensibili e cosi mi misi le cuffiette e usai il telefono. Dopo tre ore di lezione suonò la campanella che diede inizio alla ricreazione che passai come di consueto in terrazza a fumare di nascosto dai professori mentre Elvira leggeva e si lamentava dell'odore del fumo. La nostra routine fu interrotta dall'arrivo di quattro ragazzi di due anni più grandi di noi. Uno di loro con gli occhiali rotondi, i capelli gialli e gli occhi grandissimi non mi tolse gli occhi di dosso nemmeno per un secondo. Un altro appena davanti a noi si rivolse alla mia amica. "Hai i soldi per la merenda?" Chiese "Li chiedevi alla mamma deficente!" Rispose lei. Aspetta cosa?!?! MAMMA!?! Quel figo della madonna era suo fratello e io non lo sapevo?

L'amore non ha limiti// Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora