Capitolo 14

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Giulia P.O.V.

Eravamo abbracciati da chissà quanto tempo, quando la sua voce mi risvegliò da quel bel sogno. "Torniamo a casa" disse lui semplicemente prendendomi per mano e avviandoci al suo appartamento. Appena dentro Sascha venne verso di noi e prese Stefano per il colletto della felpa. "Sascha che cazzo fai?" chiesi io sconvolta "Stefano se la fai soffrire di nuovo giuro che ti ammazzo!" disse lui minaccioso. "Sascha lascialo stare" dissi o avvicinandomi a lui "S-scusa non so cosa mi sia preso" disse lui lasciano il mio ragazzo "Tranquillo" dissi io abbracciandolo. "Amore è tardi andiamo a casa?" chiese Elvira "Certo cucciola" rispose lui. Ci salutarono e ci lasciarono soli.

Dopo circa un ora che eravamo sul divano a guardare la TV cominciai a sentire sonno. "Ste andiamo a dormire?" chiesi io "Certo principessa" rispose. Mi alzai dal divano ed andai a cambiarmi. Mi spogliai quando mi accorsi di non avere nulla. Appena Stefano rimase a fissare il mio corpo "Mi presti una maglietta?" dissi io ma lui si fiondò su di me e cominciò a baciarmi con foga. Stava per slacciarmi il reggiseno ma io lo fermai "S-Stefano no ti prego. Io non mi sento ancora pronta. Mi spiace" dissi io "Tranquilla ti capisco" disse lui. Si alzò dal letto e apri l'armadio lanciandomi una maglietta rossa. La indossai e mi coricai, dopo poco tempo sentii due braccia circondarmi il bacino "Ti amo, non ho mai smesso di farlo" disse lui "Anche io Stefano" gli risposi. In quel momento il mio telefono squillò segno ce mi era arrivato n messaggio

Da numero sconosciuto:"Non ti libererai così facilmente di me, sappilo"

Non sapevo chi poteva essere, "Chi è?" chiese Stefano "Elvira" risposi. Non volevo farlo preoccupare.

ALCUNE SETTIMANE DOPO

Sono passate circa tre settimane da quando io e Stefano siamo tornati insieme e tra noi due va tutto a gonfie vele. È sera e quel pigro di Stefano sta dormendo e cosi decido di farmi una doccia calda. Dopo circa mezzora esco e mi metto la biancheria intima. Stavo per mettermi i pantaloni ma sentii due mani accarezzarmi i fianchi e due labbra perfette lasciami dei piccoli baci sul collo "Stefano..." dissi io "Si, scusami"  mi rispose abbassando il volto "Almeno non in bagno" dissi io alzandoli il vis obbligandolo a guardarmi. "Sei sicura?" mi chiese lui "Certo che sono sicura! L'amore che provo per te non ha limiti" dissi io per poi appoggiare le mie labbra sulle sue. Mi prese in braccio a modi sposa, mi posò sul letto e successe.



L'amore non ha limiti// Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora