Capitolo 22

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Giulia P.O.V.
Quando aprii la porta due grandi occhi azzurri fissavano i miei e subito dopo due calde labbra erano poggiate sulle mie. Non volevo quel bacio e nemmeno lui voleva. "Giulia ti amo" disse il biondo "Non è vero Federico! Tu ami Elisa, io Stefano e i nostro genitori posso andare a quel paese ok?" Dissi io tranquilla. "Giulia ma lo sai cosa ci fanno se non ci sposiamo?" Disse lui preoccupato. "Non me ne frega niente! Io a mia madre ho chiaramente detto di andare a fanculo lei e il suo matrimonio combinato del cazzo. Ora sono mamma e sto insieme alla persona che amo di più al mondo e non permetteró mai a mia madre di rovinarmi la vita un'altra volta!" Dissi io "Hai ragione. Io amo Elisa quanto tu ami Stefano. Almeno possiamo restare amici?"chiese lui. Non sapevo cosa rispondere. Se centrava mia madre? "Si certo!!" Risposi sorridente. Il mio sesto senso mi aveva detto di rispondere di si e io l'ho fatto. " Vieni dai entra" dissi io "Ok GraZie". Gli mostrai la casa e i bambini "Sono bellissimi" disse "GraZie" risposi.
Stefano P.O.V
Avevo accompagnato Elvira ha fare dei controlli per il bambini che portava in grembo da ormai un mese. Nessuno lo sapeva tranne io, lei e la nostra famiglia. "SONO TORNATO!" Esclamai appena entrato in casa. Giulia era seduta sul divano che rideva e scherza con un tipo che non avevo mai visto e che la stava spogliando con gli occhi. Me ne andai da quella casa e non so se sarei mai ritornato. Avevo paura che quello che era successo con Salvatore potesse ricapitare e non volevo starci dentro un'altra volta. "STEFANO ASPETTA!" Urlava lei. Io mi fermai di scatto in mezzo alla strada e le permisi di raggiungermi. La amavo troppo. "Stefano, Federico è solo un amici nulla di più" disse lei scrutando ogni angolo dei miei occhi. "Ti amo!" Dissi io e la baciai con passione. Tornammo a casa e mi addormentai sul suo petto mentre lei mi accarezzava lentamente i capelli spettinati.

Elvira P.O.V.

Ero incita da ormai un mese ed ero pronta a dirlo a Sascha. "Sascha, ti devo dire una cosa importante..." dissi io sedendomi vicino  a lui sul divano. "Dimmi pure" disse lui prendendomi per mano. "Qualunque cosa io ti stia per dire, mi prometti che non mi lascerai sola?" chiesi al corvino. "Cero! Io non ti lascerei mai sola, perché ti amo!" disse lui. "Sono incita!" dissi tutto d'un fiato. "Oh mio Dio, diventerò padre..." disse lui a bassa voce. "DIVENTERÓ PADRE!" urlò lui alzandosi in piedi "Avremo un bambino!" disse lui prendendomi in braccio e baciandomi. "È femmina" dissi io "Allegra, la chiameremo Allegra ti piace?" mi chiese lui "Se mi piace? Lo adoro!" risposi io.

L'amore non ha limiti// Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora