Capitolo 12

121 7 1
                                    

Stefano P.O.V.

Ero stato investito e da quello che sentivo dire dalle persone che andavano e venivano nella ma stanza ero in coma. In tutto ciò lei non c'era. Era andata chissà in quale parte del mondo dopo che le avevo detto che l'avevo tradita. 

Ero qui come tutti i giorni che cercavo di capire come svegliarmi ì, quando senti una donna entrare nella stanza piangendo. Si sedette vicino a me e mi prese per mano, quel contatto mi fece rabbrividire proprio come faceva lei. Non poteva essere tornata davvero."Hey amore ciao, non so se posso chiamarti cosi, infondo sono io che me ne sono andata. Spero che tu possa sentirmi. Sai che in questi anni ho fatto tutti i cambiamenti che volevo fare quando ero a Milano? Adesso ho un tatuaggio, i capelli fuxia e il septum che dicevi che mi sarebbero stati benissimo. Ho passato due anni d'inferno lo sai senza di te... Stefano io ti amo ancora un sacco, ti prego svegliati. Non morire oppure io verrò con te.". Non ci potevo credere era tornata davvero. In quel momento una scossa colpi il mio corpo e aprii lentamente gli occhi e la vidi che piangeva con il viso sul mio petto. "G-G-Giulia" dissi io "Stefano!" disse lei alzando  la testa. "Mio Dio Stefano ti sei svegliato" disse lei ancora incredula "Perché te eri andata?" chiesi io "Perché credevo che tu non mi amassi veramente" disse lei ancora con le lacrime agli occhi "Perché sei tornata?" continuai io "Perché ti amo troppo. Sono pronta a ricominciare!" disse lei con la felicità negli occhi "Io sto con Salvatore". Non potete capire quanto pronunciare quelle parole davanti a lei mi abbia fatto cosi male.

Giulia P.O.V.

"Io sto con Salvatore!" quelle parole mi distrussero "Cosa scusa?" chiesi io incredula "Io sono fidanzato con Salvatore" disse di nuovo lui "Ah ok, faccio entrare gli altri" e uscii. Appena chiusi la porta mi gettai tra le braccio di Sascha scoppiando in un pianto disperato "Lui sta con Salvatore" dissi io "Lo sappiamo. Ma credici lui ama ancora te, ogni volta che parliamo di te vuole sapere ogni cosa. Lui ti ama ancora" disse lui "Allora perché sta insieme a Salvatore?" chiesi io "Non lo so, piccola non lo so" mi rispose lui. "Comunque si è svegliato" dissi io "Io vado a casa" dissi io "Tieni le chiavi" disse lui porgendomi un mazzo di chiavi. Le presi e me ne andai.

4 GIORNI DOPO

Oggi hanno dimesso Stefano dall'ospedale e stiamo andando a casa sua. Non ha molte forze e allora tutti cerchiamo di aiutarlo ma quando io mi avvicino a lui arriva Salvatore che mi toglie di mezzo e fa di tutto per riuscire a baciare Stefano davanti a me.

"Raga giochiamo a obbligo o verità?" chiese Stefano "Ok va bene" dissero Elvira e Sascha e allora ci sedemmo tutti a terra in cerchio. "Sascha obbligo o verità?" chiese Stefano "Obbligo" disse lui "Limona con Ellvira QUI davanti a noi" disse lui specificando il qui, perché dovete sapere che lei è sempre stata estremamente timida "Ok" disse lui "No Sasc-" cercò di fermarlo lei ma non ci riusci. "Ora potrò avere la mia vendetta!" disse Sascha osservandomi. "Stefano obbligo o verità?" chiese lui "Obbligo" rispose il moro "Limona Giulia" disse lui "Ok" disse lui come se fosse la cosa più normale del mondo "NO!" disse Salvatore stra incazzato "Dai Sal è solo un bacio cosa vuoi che succeda" disse lui per poi affondare le sue labbra nelle mie. Continuammo per un tempo indefinito e avevo capito che in realtà lui voleva andare più a fondo  ma non poteva "Stefano se vuoi fare altro in camera grazie" disse Sascha interrompendo quel bel sogno. Salvatore si alzò e portò Stefano con lui in un  altra stanza. Dopo due minuti sentimmo dei gemiti provenire dalla camera da letto ed io scoppiai in lacrime. Elvira venne da me e mi rassicurò , cosa che non servì a  nulla, mentre Sascha si limitò ad alzarsi e tirare un pugno al muro. "Sascha cosa fai?" chiesi io incredula "Non può trattarti cosi come una merda! Prima sembra che voglia scoparti poi va con Salvatore!" disse lui su tutte le furie "Amore calmo" disse la bionda "Calma un cazzo! Ora mi sente!" disse lui e se ne andò di la ad aspettare che uscissero.

L'amore non ha limiti// Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora