-Dove vuoi arrivare?
-Come?
-Spiegami che cosa vuoi dire con una frase simile.
-Perché che c'è di strano? Ho solo detto che é una bella ragazza.
-Si, ma il tuo tono nascondeva un doppio senso, qualcosa diretto a me e vorrei tanto capire meglio.
-Non c'era nessun doppio senso.
-Sicura
-Sicurissima, ora puoi chiamare Alan? Anzi no, prima porto Matias dal pediatra, di sicuro sarà più utile di mia madre e poi passerò in farmacia se é necessario.
-Va bene, ma ci vai con Alan.
-Non mi farò scortare da un quindicenne, Chris.
-Va bene, allora andrai con Aàron.
-Posso scegliere chi mi accompagna se devo uscire con una guardia del corpo?-esclamo esasperata. E' da un pò che non esco accompagnata e ora pretende che ci sia qualcuno con me per andare dal pediatra?!
-E sentiamo...chi vorresti?
Ci penso su un attimo, passando velocemente in rassegna tutti i ragazzi che ho avuto il "piacere" di conoscere in questo anno e quello che mi ispira più fiducia é...Johann, ma non voglio essere accompagnata da lui. Parla solo spagnolo.
-Jaime.-dico
-Va bene. Ti accompagnerà Jaime.
-Bene.-dico e poi mi dirigo in camera per preparare Matias.
Portarlo dal pediatra é più sicuro, perché on può essere solo per la febbre che piange così tanto ci deve essere per forza un'altro motivo di tutto questo agitarsi da parte sua e voglio saperne di più. Jaime ci aspetta fuori con il motore della macchina accesa.
-Buon pomeriggio.-saluta cordialmente
-Buon pomeriggio anche a te.-ricambio
Mi piace questo suo essere così educato. Quando entra in una stanza la prima cosa che fa é salutare. Il viaggio si svolge in silenzio, ma per fortuna non é lontano lo studio e lui guida abbastanza veloce, ma é attento. Non avendo chiamato, non possiamo entrare, dobbiamo aspettare che lui sia libero. Aspettiamo qualcosa come 15 minuti e per questi 15 minuti Matias non ha fatto altro che piangere, facendo piangere anche me. Ringrazio Dio quando vedo la porta aprirsi e mi butto dentro.
-Buenas tardes, Sra. Vélez.-saluta il pediatra appena mi vede entrare
-Hola.
-¿Cuál es el pequeño?-[Che cosa ha il piccolo?] guarda Matias che non smette di piangere
-Llora desde que se despertó, tiene una fiebre no muy alta, pero sigue llorando y creo que hay otra razón.-[Piange da quando si é svegliato, ha la febbre non molto alta, ma continua a piangere e credo che ci sia un altro motivo.] gli spiego. Lui si alza dalla sua seda e prende il termometro e gli misura di nuovo la febbre.
-Tiene 38.4.-dice e io sgrano gli occhi per la sorpresa.
-¿Qué? Medí la temperatura hace un momento y ¡no era tan alta!-[Cosa? Gli ho misurato la temperatura poco fa e non era così alta!]
-¿Qué termómetro usaste?[Che termometro ha usato?]
-El digital.
-El digital no es muy confiable. El que tiene mercurio está cien por ciento seguro.-[Non é molto affidabile quello digitale. Quello con il mercurio é sicuro al cento per cento.]
Porca miseria! Per fortuna che sono venuta qui altrimenti sarei ancora convinta che non sia niente di grave e non ci avrei preso molta attenzione. Il dottore lo visita da cima a fondo, non saltando niente perché di sicuro avrà notato la mia faccia sconvolta e spaventata.
-Prescribo antibióticos, no lo saque en estos días, existe la posibilidad de que también tome tos y luego es mejor que compre la máquina de oxígeno porque puede tener problemas para respirar.-[Le prescrivo dei antibiotici, non lo porti fuori in questi giorni, c'è la possibilità che prenda anche la tosse e quindi é meglio che lei compri la macchinetta dell'ossigeno perché potrebbe avere dei problemi nel respirare.]
Preso il foglio con scritto tutto ciò che serve, Jaime guida fino alla farmacia e chiede al farmacista se hanno tutto quello che ci é stato scritto. Per fortuna hanno tutto e non costa neanche molto. Tornati a casa, corro subito al piano di sopra per coprire ancora di più Matias, mentre Jaime va ha fare rapporto.
Tantissimi auguri Erick Brian Colòn, resti sempre il più piccolo del gruppo ma manca ancora un anno per i 18!
STAI LEGGENDO
Tan Facìl 2
FanfictionQuesto é il sequel di Tan Facìl che trovate sul mio profilo. Se non lo avete ancora letto, correte a leggerlo.