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La cosa non mi piace per niente. Lui non dovrebbe essere con lei, non dovrebbe essere da nessuna parte se non a casa con Matias, nostro figlio. Non mi piace come lei sorride, deve fare sparire quel sorriso dal viso! Darei un braccio per sapere che cosa si stanno dicendo in questo momento. Mi giro con tutto il mio corpo verso la porta, ma mi fermo pensando bene a quello che devo fare. Sarebbe stupido da parte mia entrare e fare una scenata, mamma dice sempre di tenere gli affari propri per sé e non dare spettacolo. E ha salvarmi é anche il bus che arriva. Faccio il segno dello stop e si ferma.

Mi fermo un pó prima perché so per certo dove si trova Matias. Busso alla porta e Paulina mi apre con Matias in braccio che sorride appena mi vede e si sbraccia per essere preso. Paulina me lo passa.

-Non ci lasciate mai del tempo per noi.- si lamenta Paulina

-Quando lo ha portato Christopher?-le chiedo

-Mezz'ora fa. É arrivato di corsa e me lo ha lasciato senza darmi spiegazioni ed é scappato via. Sicuramente ci sono dei problemi da risolvere

Lui é corso da...Quella?

Ok, Jade, stai calma e non capire male. Concentrati sul compleanno di Matias

Tornati a casa, mi rendo conto che siamo solo noi, in casa non c'è nessuno. Metto Matias nel box giochi, il mio cellulare squilla lo tiro fuori dalla tasca e rispondo senza controllare.

-Jeday, noi abbiamo finito ti veniamo a prendere.

-Non ti preoccupare, sono già a casa.

-E come ci sei arrivata?

-Con l'autobus.

-Ok. Noi passiamo a prendere il regalo per domani e arriviamo.

-Va bene, ci vediamo tra poco.

Non ho niente da fare, tranne caricare la lavatrice, e poi mi metto a giocare con Matias. Non mi rendo conto del tempo che passa, la porta si apre tre volte: la prima volta sono Perrie e Zabdiel, la seconda volta Jesy, Richard e Aaliyah. L'ultima non si é annunciato, ma capisco che é Christopher quando sento delle mani attorno ai fianchi.

-Sono passato da mia madre per prenderlo, ma mi ha detto che eri passata tu.- dice

-Si, ho immaginato subito che fosse da lei.

-Dove sei stata?

-In pasticceria e poi ho cercato un regalo. E tu?- rispondo, e gli rivolgo la stessa domanda guardandolo nei occhi.  Lui mi sposta lo sguardo.

-Ehm, ho avuto dei problemi...Non credo che tu voglia saperlo.

-Avete risolto?

-Si...Joel e Erick sono stati molto veloci. Che torta hai commissionato?

-Lo vedrai.

***

Mi sveglio felice e corrono a buttarmi sotto la doccia, quando ho finito sveglio Matias e gli faccio un bagnetto e poi lo vesto con il completino che gli ha regalato la sua cara abuelita per l'occasione. Christopher dorme e non mi prendo il disturbo di svegliarlo.  Dobbiamo andare a prendere la mia famiglia in aeroporto, e quindi sveglio il gentile Erick, che molto felicemente ci accompagna in aeroporto. C'è già un gran via e vai di gente, ma individuo subito la mia famiglia e corro ad abbracciare mia madre, ma lei non ne vuole sapere di me, mi strappa dalle mani Matias.

-Ehi!-esclamo indignata

-Il mio piccolo nipotino, dolce bello il mio piccolino! Quanto mi sei mancato!

-Anche tu mi sei mancata, mamma.-dico ironica

-Adesso giuro che ti rapisco! Ti porto via con me!

Capisco che non mi degnerà di uno sguardo e quindi saluto  mio fratello, mio padre e le pesti che sono cresciuti. Erick si limita solo ad un saluto educato-dal momento che é un pò scocciato- e infatti quando siamo in macchina mi dice:

-La próxima vez que me despierto tan temprano, te juro que te mataré-[La prossima volta che mi sveglia così presto, giuro che ti uccido]

Arrivati a casa, inizialmente la situazione é stata rigida, perché  mio fratello e Chris non si sono mai incontrati e lui non riesce a capire come io e le ragazze abbiamo voluto restare con loro. Christopher parla con mio padre e scambia qualche parola con mio fratello, ma ogni tanto guarda il cellulare...come se si aspettasse qualcosa.

Un messaggio di Hailee?

Mente mia, lasciami in pace in questo momento, é il compleanno del mio piccolo e c'è la mia famiglia presente. Niente aure negative.

Non é una festa gigante, la torta é stata ritirata da Erick dato che doveva passare a ritirare il regalo che Camila ha mandato a Matias. Quella ragazza é un amore. Sono presenti anche Johann, Jaime, Aàron, Sebastiàn e Alan e Matias é passato di mano in mano. In quanto la torta... non é rimasto niente! Ma il io bimbo ha tanti, ma tantissimi giocattoli e vestiti nuovi e forse sono più felce io di lui. I suoi cugini gli hanno portato Il Gobbo di Notre Dame in DVD.

Qualcosa mi colpisce come un mattone. Christopher é sparito. Mi guarda intorno, ma non lo scorgo da nessuna parte e allora salgo di sopra per cercarlo, e rimango un pò sorpresa nel vedere la porta della nostra camera socchiusa, dato che quando c'è molta gente-che sopratutto non sanno, o che sanno anche-tiene tutto ben chiuso. Mi avvicino in punta di piedi per non farmi sentire in caso stesse facendo qualcosa di importante. Sento la sua voce e capisco dopo qualche secondo che sta parlando al telefono.

-Credo che tu debba informarti su queste cose, non ti posso essere molto di aiuto.-alzo gli occhi al cielo. Si preoccuperà del lavoro nel giorno del compleanno di suo figlio?!-Mi sono divertito molto anche io.-dice e io sono confusa, perché ha cambiato tono e che cosa lo avrebbe divertito tanto?-Ho ancora i segni sulla schiena...Non é un gran problema, basta che tu stia più attenta la prossima volta...Che ne dici di domani sera

Tan Facìl 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora