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Quando mi sveglio sorrido per due motivi: mi sento estremamente riposata e il mio bellissimo marito é seduto su una sedia che mi guarda.

-Da quanto tempo mi guardi dormire?

-Da quando ti sei addormentata.

-Hai mangiato?-gli chiedo dopo aver visto l'orario.

-Non ancora. Andiamo a mangiare?

Controllo Matias e sorrido nel vederlo dormire ancora.

-Si é svegliato ad un certo punto.-mi informa Christopher - Aveva il pannolino sporco. Gli ho dato un pó di latte e si é messo di nuovo a dormire.

Mi alzo, stirando ogni mio muscolo. Mi si avvicina, mette le mani sui miei fianchi avvicinandomi al suo corpo e mi bacia. Un bacio disperato, e un campanello nella mia testa mi dice che é rimasto tutto il tempo per paura di non trovarmi più. Mi stacco dal bacio e gli faccio una carezza.

-Andiamo a mangiare? Ho fame. Tanta tanta voglia di cibo.

-Allora andiamo subito ha sfamarti. 

Prende il baby monitor e poi scendiamo al piano di sotto. Joel é seduto a tavola circondato da patatine e sono sicura che abbia pranzato da poco. Ha uno stomaco di ferro. Chris mi fa sedere e poi sparisce in cucina. Joel non si é accorto di niente. Chris torna con due piatti di lasagna.
(Le lasagne dell'Ecuador sono la fine del mondo! Ve lo giuro!)

Al primo boccone capisco che é opera di Leigh Anne. Me la gusto fino alla fine e ad certo punto mi viene un altro tipo di fame.

Mangiamo in silenzio per un pó, Joel deve essersi improvvisamente accorto di noi, o forse semplicemente ci ignorava.

-Mi spieghi come fai a conoscere Maluma?- mi chiede diretto e io rispondo. Perché mentire?

-A quanto pare sua madre e la mia sono amiche e lui conosce mio fratello. Ci siamo incontrati per la prima volta in Argentina, durante le nostre vacanze. Aveva una bancarella al mercato e ovviamente la merce non era molto....adatto ad un mercatino. Mi sono fatta scappare un commento su quello che fate e lui mi ha rinchiusa nel furgone e per la paura gli ho detto di voi e di me. Lui ha riconosciuto il mio cognome e mi ha anche mostrato il suo poco interesse per il rapimento avvenuto nel suo locale.-spiego velocemente.

-Devi sapere una cosa, cuñada- inizia con il suo tono da rimprovero-Se tuo marito é un Jefe, e stai scappando da lui, é molto pericoloso chiedere aiuto ad un altro Jefe.

-Perché?-chiedo curiosa

-Può scatenarsi una guerra. Soprattutto se si é innamorati come lo é Christopher di te.

Mi volto verso Christopher per fargli una domanda silenziosa. Lui avrebbe scatenato una guerra tra clan solo per questo? La mia domanda gli é arrivato e si fa serio.

-Per te scatenerei la terza guerra mondiale.- dice con una serietà che mi fa venire i brividi, ma allo stesso tempo mi fa sciogliere il cuore.

Finito di mangiare salgo per controllare Matias, perché credo che il baby monitor non funzioni bene. E no, il mio bimbo dorme ancora. Chiamo a gran voce Christopher, entro velocemente in una delle stanze degli ospiti e lo aspetto. Quando arriva mi alzo di scatto e mi fionda sulle sue labbra, spingendolo insieme a me nel nostro piccolo mondo in cui non entriamo da un pó di tempo. Lo prendo per la maglietta e lo spingo sul materasso.

La parte dominante è sempre stata sua, e non che mi sia mai dispiaciuto, ma questa volta tocca a me prendere il controllo.

Lo guardo intensamente per poi baciarlo avidamente, cercando l’immediato contatto con la sua lingua e muovendo allo stesso tempo il bacino nulla nascente erezione.

-Relájate, mi guapo Jefe - gli sussurro in un orecchio. Lui gemelli forte, mentre le mie mani lo liberano dai jeans e dai boxer. Mi spoglio velocemente, ma tengo il reggiseno. Mi prende per i fianchi capovolgendo la situazione. 

Inizia prima con una lenta penetrazione, mi lascio andare, inarcando la schiena e gettando la testa all’indietro con un ansimante gemito finale, si ferma un attimo per darmi tempo, tra un misto di piacere e dolore - cazzo, succede questo quando non lo fai da tanto tempo o sono io che esagero?-mi sposta in avanti per baciare il mio bellissimo marito.

Senza interrompere il bacio, inizia a muoversi, man mano sempre più veloce, basta poco e tutti i miei sensi vanno in allarme. Non riesco ha dire più niente. Dalla mia bocca escono solo gemiti di puro piacere. Solo questo uomo mi può far sentire così.

Vi prego, 90 minuti di applausi

Vi prego, 90 minuti di applausi

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Siate felici con me!!

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