Narrador
Le cose degenerano molto velocemente. Christopher è fuori di sé per la rabbia e ha distrutto tutto ciò che gli é finito tra le mani, infatti i ragazzi hanno messo al sicuro tutto ciò di valore che c'è in giro per casa e poi si sono riuniti insieme a tutti uomini per dare inizio alle ricerche. Non può essere lontana, almeno così crede Erick, dato che se ne é andata in piena notte, senza soldi e cellulare. Joel chiamò a casa di sua madre, sperando di trovarla lì perché dava per scontato che lei andasse da Paulina, sicuramente la donna le darebbe appoggio e aiuto, ma vista la situazione non é possibile che lei sia andata dalla suocera. Non avendola trovata da sua madre suggerisce di chiamare in Inghilterra e come un pazzo, Christopher compone il numero, non trovandola nemmeno lì. E quindi le possibilità sono ridotte, la sola cosa certa é che lei si trova ancora a Loja, o se non a Loja in qualche parte in giro per l'Ecuador. E questo preoccupa molto.
-Come é possibile che non riusciamo a trovarla?!-grida Christopher colpendo la sua scrivania, facendo saltare in aria i fogli e i suoi uomini. Alan e Jaime abbassano così tanto la testa da toccare il petto con il mento. Johann sta sudando, ma non lo mostra. Sebàstian, Aaròn e Zabdiel osservano quasi indifferenti la scena. Richard, Joel e Erick si guardano intorno come alla ricerca di un aiuto.-Una donna con un bambino, sono scappati nel cuore della notte, senza soldi, senza un telefono, senza conoscere nessuno...Solò con una borsa.
Alan alza piano la mano. Ci sta pensando da un pò, ma ha paura di sbagliare e beccarsi una sfuriata da parte di Christopher, ma deve crescere e quindi basta avere paura. Christopher sembra fulminarlo con lo sguardo.
-Che cosa vuoi?-sibila e per un attimo Alan é tentato alla fuga.
-Ho p..pensato molto...e...e...io credo c..cre...do...-prende un veloce respiro e cerca di parlare normalmente.-Credo che lei non sia più qui.
-Che cazzo stai dicendo?-ringhia contro Christopher
-Scusa...ma...non riusciamo ha trovarla, non é nemmeno a casa dalla sua famiglia...-lo sguardo di Christopher lo fa tremare un attimo e ha paura di morire da un momento all'altro.-La sola cosa che abbiamo come aiuto é la fune di lenzuola...e poi il nulla. Di notte le strade non sono sicure e anche se fosse, sapendo che é tua moglie nessuno avrebbe osato toccarla...Lei...non può essere sparita da sola.
Chrstopher si raddrizza subito e guarda Alan, ma non sembra vederlo, infatti sta pensando. punta lo sguardo su Erick.
-Quando parti per Havana?-gli chiede
-D..domani.
-Parti oggi!- taglia corto Christopher e poi lascia il suo ufficio e si dirige verso la sua camera. Sono giorni che non dorme, non ci riesce. Anzi, questa é la prima volta che rimette piedi lì dentro. Si guarda freneticamente intorno e decide che é tutto troppo in ordine e comincia a buttare tutto all'aria. Le lenzuola, i cuscini, quei pochi vestiti rimasti...il comodino. Si scontra con il muro e il cassetto esce fuori e quello che ne esce attira l'attenzione di Christopher. Si avvicina e raccoglie quel taccuino. Lo sfoglia freneticamente, trovando solo pagine bianche. Lo sta per lanciare via...finché non vede i numeri.
TANTISSIMI AUGURI AL DOMENICANO PIù TALENTUOSO DELLA REPUBBLICA DOMENICANA! 21 ANNI! Un bravo cantante e un ottimo papà. Feliz cumpleaños y mis mejores deseos
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Tan Facìl 2
FanfictionQuesto é il sequel di Tan Facìl che trovate sul mio profilo. Se non lo avete ancora letto, correte a leggerlo.