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Scivolo velocemente via dalle sue mani e corro via dal bagno, ma riesco solo a raccogliere la mia maglietta, che poco fa lui mi aveva sfilato e gettato a terra. Mi solleva da terra facendomi fare  una giravolta in aria, faccio un piccolo urlo per la sorpresa, mi rimette giù e attacca subito il mio collo, più precisamente nei miei punti deboli, facendomi gemere leggermente. Abbiamo fatto qualcosa poco fa in bagno, in piedi, ma lui non é ancora sazio. Mi giro tra le sue braccia e mi attacco alle sue labbra in un bacio vorace, la sua mano scivola sulla mia schiena salendo fino al gancio del reggiseno, pronto per slacciarlo. Ma l'ingresso di Joel seguito poi dal pianto di Matias, ci impediscono di fare qualsiasi osa sarebbe nata da tutto questo. Mi metto dietro Christopher, o meglio mi nascondo dietro di lui per non farmi vedere mezza nuda dal fidanzato della mia migliore amica.

-Scusatemi l'interruzione, ma ti devo parlare...e credo che Matias ti reclami.-dice

-Grazie Joel, ora puoi sparire.-dice tagliente Chris

-Agli ordini, Jefe.-detto questo sparisce.

Christopher si volta di nuovo verso di me e riprende il discorso di poco prima, ma in questo momento io ho in testa il pianto di Matias che sembra farsi più forte, e con una grande forza allontano Christopher.

-Devi andare a sentire che cosa vuole quel guastafeste e io devo andare dall'altro guastafeste che sicuramente avrà fame o il pannolino sporco.

-Uffa, che rottura di...-sta per dire, ma gli copro la bocca con le mani

-Non dire brutte parole e vestiti.- tolgo le mani e recupero di nuovo la mia maglietta e un paio di pantaloncini ed esco dalla stanza per dirigermi al piano di sotto, ma prima che scenda il primo gradino, Christopher mi blocca per il polso e mi ritrovo con le sue labbra premute ancora una volta contro le mie.

-Te amo.

-Yo también-dico dandogli un altro bacio e poi scendo.

Matias é nel box giochi insieme a Aaliayh che lo guarda intensamente, e io conosco quello sguardo. Vuol dire che tra non molto, per pura solidarietà, si metterà a piangere anche lei. Corro a prendere Matias e cerco subito di calmarlo, sempre con lo sguardo di Aaliayh su di noi, e esattamente cinque secondi dopo scoppia a piangere anche lei. Indovinate chi é che corre come un disperato che ha dietro le fiamme? 

Richard.

Aaliayh si volta verso il padre piangendo ancora più forte. Richard la prede in braccio e la coccola cercando di calmarla, cosa che accade solo quando Matias si calma, allora lo fa anche lei. 

-Il tuo bambino é un problema.-dice Richard

-Ehi!Ma come osi dire una cosa simile?-esclamo indignata

-Se lui non si fosse messo a piangere, Aaliayh non si sarebbe sentita in obbligo di farlo.

-Se lei ha deciso di piangere con lui vuol dire che vuole bene al suo cuginetto e si comporta da maggiore!

-Non dire stupidaggini!

Mi mordo la lingua per non dire qualcosa di cui mi poi sicuramente non mi pentirò, ma entra Jesy che ferma una grande litigata che si sarebbe sicuramente scatenato da lì a poco. Con il mio bambino lascio la stanza offesa.

***

A cena c'è solo silenzio. Io tengo il muso  e ogni dieci secondi lancio un'occhiataccia a Richard, e Jesy mi rimprovera con lo sguardo ma io la ignoro. Aaliayh e Matias sono nei loro seggioloni che giocano con il loro cibo. In realtà Aaliayh ha finito, Matias no e quindi giocano con il suo cibo avanzato.  Christopher lascia il cucchiaio nel piatto e mette le mani sul tavolo e sospira rumorosamente.

-Alguien me diye lo que pasó?-chiede scocciato[Qualcuno mi dice che cosa é successo?]

-Chiedi al tuo "secondo in comando".-dico bruscamente fulminando Richard

-Yo no hice nada-dice semplicemente quel bugiardo[Io non ho fatto nulla]

-Eres un mentiroso!-esclama sul punto di arrabbiarmi sul serio[Sei un bugiardo!]

-Suficiente!-alza le mani in aria-Qualcuno che ha assistito e quindi mi sa dire qualcosa?

-Matias piangeva e allora ha iniziato ha farlo anche Aaliayh. Richard si é preoccupato, ma una volta capito che non c'era niente si é arrabbiato con Jade.-dice brevemente Jesy

-E perché?-chiede Christopher a Richard

-Lui piange e Aaliayh comincia a fare lo stesso.-dice come se fosse tutto chiaro

-Ma é normale.-dice Leigh Anne-I bambini quando vedono un altro piangere, anche loro si mettono a piangere, forse perché si sentono vicino al loro compagno, oppure perché credono che sia giusto farlo perché lo fa un altro.

-Non ha senso.-dice Richard

-Per loro si. Son bambini, non pensano come noi.-continua Leigh Anne

-ok, ho capito che avete litigato per una stronzata e quindi scusatevi subito.-dice Christopher per chiudere definitivamente questa storia.

-Scusami.-dico subito.

-Scusami anche tu.

-Bene.-dice Christopher bevendo la sua aranciata.-La prossima settimana avremo degli ospiti.


Tan Facìl 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora