Cap.19

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"La musica e il sonno sono i due mondi più comuni usati per fuggire dai pensieri."

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Quanto tempo è passato? Ore? Giorni? Settimane? Si, settimane, per essere precisi una settimana e mezzo, da quando lo scheletro melmoso ti diede la notizia sul tradimento di Cross, adesso sei sola, in quella maledetta casa, se non fosse per Gaster non sapevi come passare il tempo, prima o poi disegnare diventa noioso e guardare la TV non è un bel passatempo, perciò, grazie al consiglio dello scheletro, hai iniziato a fare delle passeggiate in diversi AU, quelli che ti stanno più simpatici, ovviamente stando attenta ad non incontrare la MOB e le Star Sanses, adesso sei alle Waterfall di Echo!Tale, l'umana di quel posto è molto simpatica, come il resto dell'Underground, ovviamente, guardi il tuo riflesso sull'acqua, niente è cambiato, tranne per la notizia di Dream, dall'ora inizi a fare sogni su i tuoi ricordi, forse si sarà sbagliato, non dev'essere per forza Horror quello scheletro, ce ne sono in tanti come lui, sospiri, è inutile cercare di cambiare la realtà dei fatti, tanto essa ti sarà rifacciata, prima o poi, meglio poi che prima, ti alzi per poi pulire i vestiti dall'erba, ti guardi intorno, tutto ti ricorda il tuo universo, mancano solo il sangue sparso qua e là, scuoti il capo, non è tempo di pensare a certe cose, ti rimetti le scarpe, che hai tolto per mettere i piedi nella superficie fredda dell'acqua, non dopo, ovviamente, aver asciugato questi ultimi, ti guardi intorno, Gaster non è nei paraggi, non l'hai sentito andare via, se lo avesse fatto l'anima inizierebbe a palpitare forte, come farebbe il cuore umano dopo aver corso, forse sarà 'rientrato' per la troppa stanchezza, fai apparire un'osso, si, è rientrato, apri un portale, o, come lo chiamano in molti, uno strappo temporale, ci entri per poi guardarti intorno, non sei nella casa, dove ti ha portato quel portale?
Gaster appare di fianco a te, lo guardi, lui ti guarda per poi alzare le spalle, dovrai aspettar un bel pò prima di andartene da questo posto, cammini sulla neve, ti sembra di rivivere il momento in cui hai lasciato Toriel alle rovine.

Arrivi a Snowdin, è completamente vuota, non c'è nessuno in giro, confusa inizi ad entrare ed a uscire dai diversi locali e case, non c'è traccia di un misero mostro, ti avvicini alla casa dei fratelli Skeleton, ma, quando stavi per aprire la porta, ti fermi di scatto, c'è qualcuno al suo interno, ed hanno delle voci conosciute, ti affacci un pò dalla finestra, che fà vedere il salotto, ti ritrai subito per poi sederti sulla neve sotto di essa, abbracci le gambe, non puoi crederci, lui è qui, insieme ad un suo compagno che hai conosciuto quella volta nella sua residenza, sua e del fratello, per essere precisi, cavolo, se non recuperi in fretta l'energia rischi di esser vista, deglutosci silenziosamente, l'unica cosa che puoi fare è ascoltare cosa hanno da dire, lo sai che non è una bell'azione, ma, siamo seri, da quando facevi delle belli azioni?
Guardi Gaster in preda all'agitazione, ti indica di stare in silenzio, ma grazie, non lo potevi sapere senza di lui, alzi gli occhi al cielo per poi tendere le orecchie, devi capire cosa stanno dicendo e nascondere la tua anima, quelli scheletri hanno gli occhi a raggi-x.

"Horror! Ho capito. Basta ripeterlo.", dice lo scheletro incappucciato, stringi le labbra fra loro, senti lo scheletro sbuffare, "È inutile, non riesco a crederci.", sicuramente l'altro scheletro avrà alzato gli occhi al cielo all'affermazione dell'altro, "Credici allora, è così stanno andando le cose.", un'altro sbuffo, avresti perso la pazienza pure tu con un tipo del genere, se non fossi abituata a Cross in quei giorni, era più indifferente di questo tipo, "Dust, che devo fare?", il rumore di passi ti agitano, vedi la figura dello scheletro attraverso alla sua ombra, quando essa scompare rilasci l'aria che avevi trattenuto, "Parli dell'umana?", l'aggettivo curiosa in questo momento è un eufemismo, anche Gaster sembra più interessato sulla discussione dato che si è 'appoggiato' al muro mentre guarda i due con le braccia incrociate, "Vedi, Horror, certe volte devi lasciar andare quella piccola rosa che hai costudito dentro a quella cupola che tu consideri 'casa'." , rimani a bocca aperta, nella casa non si sente nulla per un paio di minuti, anche lo scheletro cannibale dev'essere sotto shock per questa improvvisa 'risvolta' dell'altro, poi si sentono dei sussurri che diventarono ben presto delle urla, anzi, risate, "Sei serio, Dust? Tu dici, ad uno come me, di lasciare la propria preda, libera? Non è che ti sei bevuto qualcosa?", stringi forte i pugni, allora è cio che sei per lui, una preda, ti sposti da sotto la finestra per poi camminare verso le Watterfall.

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Non l'avrà detto sul serio, si diresse di nuovo verso la finestra, senza dargli una risposta, aveva notato che c'era un'ospite e, guarda caso, era proprio l'umana di cui stavate parlando, vede la sua sagoma allontanarsi nel bel mezzo della bufera, morirà congelata, pensa, non che gli importi, ma a qualcun'altro si, girò il capo verso lo scheletro, lo fulminò con lo sguardo, egli, non capendo, non ci diede peso, fin quando non sentì ciò che aveva da dirgli l'altro.

"Avevamo visite inaspettate e, a quanto pare, era proprio l'umana."

Imprecò per poi uscire dalla casa sotto indicazione dell'amico, era diretta verso le Waterfall, che grosso errore che aveva fatto, vide una sagoma in lontananza, fece apparire delle ossa che le sbarravano la strada ed si avvicinò ad essa, quando le fù di fronte ebbe un colpo all'anima, delle gocce stavano scendendo dalle sue guance, era tutto nuovo per lui, cos'era quella sensazione che stava provando adesso?, cercò di parlare ma il suo sguardi non glielo permise, era arrabbiata, doveva essere arrabbiata, dopotutto ciò che aveva detto non era bello, poi si pose una domanda, ma da quando gli importava di cosa provavano le sue prede?
Non gli era mai importato, allora perché in questo momento si? Cosa aveva quella ragazzina di diverso dagli altri?
La vide sparire davanti ai suoi occhi e lui non aveva fatto niente per fermarla, per riportarla da lui, era proprio messo male.

You know what? I eat you... (Horror!Sans x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora