"Sai una cosa? Certe persone non vogliono essere salvate. Perché la salvezza implica un cambiamento.
E il cambiamento richiede uno sforzo maggiore dal restare uguali. Occorre coraggio per guardarsi allo specchio e vedere oltre il proprio universo."--- --- ---
' ... Il ragazzo si sveglia dopo un pò, ti guardò annoiato mentre tu continuavi a ripetere ciò che stavi studiando, lo guardi a tua volta per poi inclinare il capo... '
"Aspetta un momento!"
Disse Gaster, interrompendo la storia, lo guardate in contemporanea, rendendo la cosa quasi inquietante, la ragazza con il tuo stesso nome gli chiede cosa stesse succedendo e lui rispose che non capiva come Sans e Papyrus possano rinascere in forma mostro, poi ci si metteva pure il fatto che lui e tu eravate amici d'infanzia, cosa che lui non ricorda, la ragazza sospira per poi guardarti e riguardare lui subito dopo.
"Esiste un luogo, dove nessuno può arrivare se non in forma anima, cioè da morti, esso è una stanza in cui c'è solo un libro come arredamento, in esso c'è scritto il proprio destino, il mio, anzi, il nostro, era di incontrare quel ragazzo/mostro e di innamoracene...", storci il naso, ella fà finta di non averti vista, "...solo che il destino è bastardo, non vuole farci arrivare alla fine senza una complicazione, la sua è quella del patto, non può ritornare indietro, la mia, se mi facevi finire, la stavo per raccontare."
Disse tutto ciò guardando male lo scheletro scienziato, che, in cambio, dice solo un misero 'tch' per poi girare il capo.
"Come stavo dicendo... "
'...il ragazzo si alza dal letto, fece il segno con la mano di seguirlo, tu, con riluttanza, lo segui, peccorrete i corridoi scuri del palazzo, nell'area riservata a quelli come voi, li guardi per bene, anche se sei stata qui per un bel non riesci ancora ad orientarti, l'albino entra nelle cucine, deglutisci nervosa, non potete entrare nelle cucine è un luogo riservati ai cuochi, che sono molto severi su ciò, egli apre il frigo per poi prendere una bottiglia, di quello che sembra ketchup, esce da essa ed incaminarsi in un'altra stanza, guardi le tante armi deposte sul muro di sinistra, la particolarità di esse è che sono tutte da fuoco, poi, a destra, ci sono diversi vetri che fanno spazio solo alla persona che deve provare le armi, a qualche metro lontano dai vetri ci sono delle sagome con su scritto diversi punti, guardi il ragazzo che prende un'arma per poi pogertela, la prendi con mani tremanti, cosa?
Ti spinge verso un punto, ti mette delle cuffie, non prima averti spiegato come funziona, deglutisci, non vuoi far del male a nessuno, anche se questo qualcuno è una sagoma, spari, chiudi gli occhi per poi riaprirli, lo hai mancato di poco, sospiri sollevata, ma a quanto pare questo al ragazzo non và bene, ti rispiega la posizione in cui ti dovresti mettere per poi sparare."Non farmelo ripetere."
Disse arrabbiato, annuisci intimorita, assotigli gli occhi e premi il grilletto, hai mancato di poco il cuore, questo è già abbastanza, la figura morirebbe sul colpo, posi, velocemente, l'arma sul mobile di fianco, con assieme le cuffie, non ti piace la violenza, non l'hai mai usata, se non in caso di emergenza, che accadeva abbastanza raramente, il ragazzo ti guardò arrabbiato, sembrava che quei occhi celesti fossero diventati più chiari, deglutisci piano, abbasando, subito dopo, il capo, lo senti sospirare per poi avvicinarsi a te, ti aspettavi uno schiaffo, ed, invece, senti delle pacche sul capo, alzi velocemente il capo, senti il viso andarti a fuoco mentre lui sorride beffardo, ti ha appena accarezzato la testa.'
"STOP!"
Senti urlare dallo scheletro, la ragazza lo guarda annoiata mentre tu cerchi di trattenere le risate, lui iniziò a spiegare come era scientificamente impossibile che Horror possa fare una cosa del genere, vedi la ragazza alzare gli occhi al cielo, subito dopo senti un dolore al petto che ti fà piegare dal dolore, i due ti guardano preoccupati, il posto dove si trovano inizia a battere velocemente, chiudi gli occhi dal dolore e, quando li riapri, sei nella tua stanza, ti tieni il capo, come era possibile che sei entrata nella tua anima? E poi, quella ragazza, è davvero la te del passato oppure è tutta una finzione? Non riesci a capire, senti dei passi avvicinarsi alla tua stanza, guardi la porta aprirsi, facendo entrare la luce, che ti fece chiudere gli occhi, quando la porta fu richiusa hai aperto gli occhi, due pupille blu ti guardano mentre, il soggetto in questione, ti riserva un sorriso, tutt'altro che gentile.
Ti siedi sul letto, lo scheletro ti spiegò cosa aveva fatto, ti aveva fatto entrare nel tuo corpo la determinazione degli umani uccisi in quel periodo, dato che l'odio stava oscurando l'anima, ecco perché di quei posti illuminati e bui nella tua anima, guardi Gaster, che è comparso dopo la spiegazione, lui annuisce per affermare ciò che ti ha detto, ecco perché ti sentivi come se stessi combattendo contro qualcuno, o qualcosa, eri stanca, ma non avevi tempo di riposare, dato che dovevate andare a distruggere un AU, precisamente Outertale, l'AU delle galassie, uno di quelli pacifista in poche parole, entrate nel portale creato e vi ritrovate nello spazio, fra le stelle.
Guardi il tutto meravigliata, ma non siete qui per guardare il panorama, chissà perché proprio questo doveva scegliere, la risposta arriva subito dopo, ecco davanti a voi Cross con Dream, assieme al Sans di quell'universo, quante storie per un tradimento, se sapesse quante ce ne erano nel suo universo, iniziò la battaglia, Dream salvò l'amato e alcuni di quel posto, ma, il resto, è tutto ridotto in cenere, osservi il tuo L.O.V.E. aumentare, riporti la tua anima nel petto, è stato più semplice del previsto, non hai tempo di parlare che vieni colpita alle spalle.
Ti inginocchi mentre ti giri lentamente, eccolo lì davanti ai tuoi occhi, con il suo solito sguardo da pazzo e gli abiti ricoperti di sangue, Horror è lì assieme al resto della MOB, ops, pensi divertita, hanno fatto un buco nell'acqua a quanto pare.'Guardi il ragazzo davanti a te, ti ha puntata con la pistola mentre sorride pazzoide, non puoi vedere la tua espressione, ma capisci che è terrorizzata, egli si avvicina a te e si abbassa al tuo stesso livello.
"Ti avevo avvisata, ragazzina, se non obidisci vieni punita."
Poi una risata ti fà gelare le vene."
Vieni risvegliata da diversi colpi, schivi alcuni ossi che sono fuori direzione, togli l'osso appuntito dalla tua schiena mentre ti alzi lentamente, fà male, a quanto pare quello che hai visto è un Flashback della tua vita passata, dovevi ascoltare tutta la storia, se non fosse stato per un certo scienziato, lo scheletro a quel tempo era pur sempre un cannibale e lo è anche tutt'ora, è impossibile che cambi da un momento all'altro, ti prepari per la battaglia, gli devi dare ragione, l'ultima volta che vi siete affrontati sei scappata come una vigliacca, ma questa volta non succedere, vedi il suo occhio illuminarsi mentre alza la mano, facendo comparire una schiera di ossi, che schivi con facilità.
"Tu non sei fatta di Amore... "
Iniziò a dire, mentre infilava le dita nella sua cavità oculare, storci il naso, era veramente orrendo, compaiono dei gaster blaster, aveva ragione, in quel momento non eri fatta amore, forse prima lo eri, adesso non fai nessuna eccessione per nessuno, se devi uccidere, uccidi, dopotutto in questo mondo è uccidere o essere uccisi non è così?
"Tu sei fatta di L.O.V.E."
E fà partire i gaster, ti proteggi con una barriera di ossi, lo guardi arrabbiata, ma guarda da dove proveniva la predica! Brutto cannibale da quattro soldi!
Angolo ⓜⓔⓔ
Eeehhh salve!!!
Mi duole dirlo ma la fine di questa storia sta per arrivare, già, ma non vi preoccupate, se non vi piace il finale che farò ne farò un'altro, come avete ben capito farò un Bad Ending e un Good Ending, ma niente spoiler, vi posso solo dire che il nostro caro Horror sarà di nuovo annoiato, aggiungiamo pure la tristezza.
Detto questo...Bay bay!!!
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You know what? I eat you... (Horror!Sans x Reader)
FanfictionSuccesse tutto troppo in fretta, stavi correndo verso il monte che era dietro il bosco in modo da scappare dai soliti bulletti e quando sei entrata in una grotta, dopo alcuni passi, non ti sei più ritrovata la terra sotto i piedi. --- --- --- Trat...