Cap.9

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'' Il suo sorriso, le sue labbra, la sua intelligenza. M'innamorai dei suoi discorsi non dell'apparenza.'' 

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Sei nella camera dello scheletro basso a disegnare, quel giorno stesso aveva avvisato suo fratello dell'arrivo della sua comitiva ed lui ti portò lì, in modo che non sappiano della tua presenza, non puoi camminare, ancora non ti sei ripresa, ed questo è un bene per lo scheletro dato che non ti disse niente ma si limitò soltanto a darti le tue cose, non che ne fossero molte, e ti chiuse dentro, hai cercato di dormire, dato che da vari giorni non ci riesci per via degli incubi, ma l'arrivo di molte voci ti fece dubitare di quella scelta, era impossibile, hai sospirato per poi iniziare a disegnare, per scacciare la noia, hai iniziato a disegnare quello strano scheletro che assomigliava molto a Sans, non gli hai chiesto di lui, è molto irritabile di mattina ed nel corso della giornata te lo dimentichi, perciò ci hai rinunciato, non del tutto s'intende, ma una piccola parte di te l'ha fatto già da moltissimo tempo. 

Non ricordi molto gli incubi, anzi, non te li ricordi affatto, all'improvviso ti svegli urlando ed ti convinci che sia solo un'incubo, un'incubo abbastanza timido a quanto pare, sorridi a quel pensiero ma lo scacci subito, non ci vuoi pensare, inizi a colorare il disegno, c'è quel giardino vuoto che hai visto la prima volta e lo scheletro ai piedi di esso, senti dei passi che salgono le scale, non li riconosci, potrebbero essere di uno dei visitatori, tiri un sospiro di sollievo quando senti che ritorna indietro, non sapevi neanche che stavi trattenendo l'aria, stendi piano le gambe per poi continuare a colorare. 

'' Sei brava a disegnare, ragazzina.'' 

Ti giri di scatto ma non trovi nessuno, guardi tutta la camera ma, sul serio, non trovi nessuno, chi può aver parlato se non c'è in camera, non ci dai peso, forse sarà la tua immaginazione che ti fa brutti scherzi, prendi il blu per il colore degli occhi dello scheletro-ricoperto-di-melma, non sai come chiamarlo, dopotutto non ti ha detto il suo nome, sempre se ce l'ha, pensi prima di prendere il nero per il corpo, alcune parti le colori di blu, alla 'luce del sole' si vedevano alcune sfumature di blu sul suo corpo, poi inizi a colorare il prato, con alcune ombre, ed l'albero, i colori dello scheletro sono più scuri dato che è ricoperta dall'ombra dell'albero, quest'ultima la colori di verde scuro, per il prato, e marrone scuro con alcune parti chiare, per il tronco dell'albero, la chioma la fai di verde chiaro e scuro, dopotutto le foglie non sono solo chiare. 

''Mh... Secondo me le sfumature blu le potresti pure togliere, ma se ti piace così non c'è nessun problema.'' 

Ti giri di nuovo, nessuno è lì con te, ma allora chi sta parlando, grugnisci, fai uscire la tua anima senza sapere il perché, forse c'è, quella scena ti ricorda troppo il sogno ed dovevi controllare la tua anima per esserne sicura che sia successo veramente, essa ha assunto un colore più chiaro rispetto a com'era prima, dato che si è fusa con quella di un mostro, quell'episodio ti sembrava veramente reale, il dolore lo era, ed anche il tocco, perché si, ti sei ricordata di aver toccato l'anima ed aver visto quelle scene, Flowey di raccontava che per distruggere la barriera, che gli umani avevano creato, servivano sette anime umane, le avevano tutte ma il re Asgore, così ti sembrava che lo avesse chiamato, non lo aveva fatto per via che ormai si erano abituati a stare lì sotto, tutte sciocchezze, secondo lui, poi finì di raccontare. 

La tocchi, come hai toccato quella del tuo sogno, ed ti concentri, vuoi sapere chi ti sta parlando, a quanto pare alcune anime potevano percepire la presenza di alcuni mostri e farli vedere, non molto chiaramente, ma lo facevano, ed, secondo il tuo amico fiore, anche la tua era in grado di farlo, o almeno sperava che fosse in grado, senti il rumore di uno statico, apri lentamente gli occhi, davanti a te si trova una figura alta, quasi come il fratello di Sans, ed è anche lui uno scheletro da quello che puoi capire, poi essa scompare subito, ti ritrovi distesa sul letto quasi priva di energie.  '' Cosa... Cosa è successo?'',  ti chiedi mentalmente, stringi la felpa all'altezza del cuore, di stendi sul fianco, non dando peso agli oggetti che sono sul letto, riprendi pian piano il respiro, che non ti ricordavi di averlo tanto pesante, chiudi gli occhi ed ti riprendi, rilassi la presa sulla felpa.

'' E' successo che stavi per farmi materializzare, ragazzina, non credevo che avessi tanta padronanza della magia.'' 

Ti deride la figura che hai visto poco fa, sospiri, già ti è antipatica, ed l'hai conosciuta solo oggi, anzi, non sai nemmeno chi sia e già si burla di te ed della tua capacità sulla magia, non la consideri neanche di striscio ed lei fà lo stesso con te, inizi un nuovo disegno, disegni la figura che hai visto, anche se non maggiormente, ma alcune cose le hai viste, era alta ed sembrava uno scheletro per via del viso e delle mani che hai visto solo per poco, ed era vestito completamente di nero, il viso era un pochino spigolo ed aveva due spaccature che partivano dagli ''occhi'' una che andava di sopra e una di sotto, forse raggiungeva la bocca, senti la porta venir aperta di scatto, chiudi il quaderno velocemente per poi alzare lo sguardo, rimani immobile a guardare la figura che è al margine della porta, dietro di essa compare lo scheletro, sono simili, hai pensato, ma hai notato che erano pure diversi, sia per i vestiti sia per alcune parti del viso, tipo l'altro scheletro aveva la felpa rossa ed un dente d'oro appuntito come gli altri, Sans si sbatte una mano sul viso, quasi esasperato, afferra lo scheletro per il poso, lo trascina fuori, senti il rumore di qualcosa che cade dalle scale, ingoi un groppo alla gola, ricompare lo scheletro ed anche la luce rossa che ti circonda il corpo ed anche l'anima.

Ti fa uscire dalla stanza, sei ancora scioccata, il fratello vi raggiunge subito e ti prende, per via dello scontro tra le ossa e le gambe le ferite si riaprono di poco, facendo macchiare le bende, ingoi, di nuovo, un groppo che non voleva scendere, vedi lo scheletro basso, o 'Osso-per-cani' (da quanto tempo eh?), scendere le scale mentre il vociare di prima si rianima di nuovo, credi che stiano parlando di te o qualcosa di simile, poi delle urla e il rumore di qualcosa che cade, lo scheletro prende subito le tue cose per poi scendere, anche lui, con te fra le sue braccia, vedi tanti scheletri che ti guardano, ed sono, tutti, molto simili allo scheletro che conosci tu, ti appoggia sul divano, Sans non perde tempo e subito si siede al tuo fianco, non credevi che la situazione sarebbe degenerata così tanto. 

''Sei nei guai ragazzina, ti faccio le mie condoglianze.'' 

Avevi lo stimolo di alzare gli occhi al cielo, ma con tutti quelli sguardi, che ti mettevano in soggezione, non riuscivi a farlo, maledici lo scheletro dalla felpa rossa per essere entrato in stanza ed all'Osso-per-cani per non aver parlato di te a loro, dopotutto lo capivi, i tipi come lui non condividono le proprie prede, abbassi lo sguardo non riuscendo a mantenerlo per via di troppi 'occhi' che lo sostenevano, deglutisci, forse per la millesima volta ma era l'unica cosa che potevi fare, secondo te, in una situazione simile, poi senti dei sussurri da parte di uno di loro e, quel peso che tenevi sulle spalle, da quando sei arrivata, finalmente si alleggerì ma non si tolse completamente, alzi lo sguardo per poi guardare ognuno di loro, erano un più strambo dell'altro ed non sembravano avere l'aria da bravi ragazzi, come lo scheletro che è al tuo fianco, dopotutto, ti guardi le gambe, il dolore riesci ancora a pensarlo, ma speri vivamente di non riviverlo. 

You know what? I eat you... (Horror!Sans x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora