Capitolo 28

866 68 31
                                    

MARTA

Ok respira...

Devi badare ad una bambina per un po' mica devi andare in guerra! Guardo Claudia e credo stia pensando alla stessa cosa 《Pss... Ninni, oh ninni!》 Claudia aggrotta la fronte e si avvicina a me 《Che c'è ninni?! Sei un po' pallida.》 Mi butto fra le sue braccia e piagnuccolo un po' 《Se piange che facciamo? Oddio e se si sente male? Se cade dalle scale e si rompe un braccio? A me viene un infarto ti avviso!》

Claudia, quella che dovrebbe essere la mia migliore amica, ride come una pazza delle mie ansie facendosi venire le lacrime agli occhi 《Io e Ste veniamo a dormire da voi oppure la teniamo a giorni alterni, non penso che terranno Jessica tanto tempo in ospedale. Quindi non farti prendere dal panico ninni!》

Ora dice così ma tanto appena la bambina piangerà sarà la prima ad entrare in panico! Sento tirare il mio jeans e abbasso lo sguardo. Due occhietti dolci e pieni di lacrime fissano i miei azzurri con sguardo implorante.

Alzo gli occhi al cielo per impedire alle lacrime di scendere e appena ho acquisito il controllo e detto stop alle lacrime mi abbasso alla sua altezza e accarezzo le sue piccole e morbide guance 《Dimmi amore di zia...》 Il suo mento e la sua bocca incominciano a vibrare. PANICO! 《Piccola no, non piangere.》 Anna si butta di slancio tra le mie braccia e finisco col sedere per terra scatenando la risata di Federico e di quello stronzo di Stefano. Dopo me la pagheranno... 《Mamma io zia... E papà?》 Oddio mio... E adesso come glielo spiego?

《Amore di zio ascolta, la tua mamma si è fatta la bua quindi dovrà stare qui a fare le punture e il tuo papà dovrà andare in una scuola per bambini cattivi...Tu starai con noi sei contenta?》 Stavo per dire grazie a Federico per avermi risparmiato di rispondere ma devo ricredermi...

Il cretino faceva meglio a stare zitto. Anna scoppia a piangere gridando la puntura no e che è una brava bambina... Io amazzo il mio ragazzo...

《Piccola, certo che sei una brava bambina e nessuno ti farà la puntura stai tranquilla.》 Stefano si avvicina ad Anna e lei incomincia di nuovo a piangere 《BRUTTI VOI!》 Io e Claudia scoppiamo a ridere e canticchiamo per fare un dispetto ai due uomini pieni di sé che abbiamo al nostro fianco 

"Anna non vi vuole, Anna non vi vuole..." 

Loro sbuffano e ci riprovano ad aprocciarsi alla bambina 《Ciao principessa io sono Stefano. Io sono il principe Federico! Fanculo Fede sei sleale! Allora anche io sono un principe piccolina.》 La bambina ora li guarda con maggiore interesse 《Fan... Fanculo?》 No, no e no! Io e Claudia ci guardiamo e parliamo leggendoci nel pensiero

《JESSICA CI AMAZZA!》

Se non dimentica la parolaccia siamo nei guai. Guardo malissimo mio cognato che fa finta di nulla e sorride alla bambina 《Ahahahah principessa io!》 Ideaaaa 《Esatto amore, ma le principesse non dicono le parolacce!》 La piccola peste ci pensa e poi annuisce tutta contenta. Il dottor Dessì, vecchia conoscenza mia e di Claudia, si avvicina a noi seguito da mio cognato Marco

《Buonasera ragazzi, la vostra amica grazie a dio non ha toccato nessuna vena quindi uno o due giorni e può tornare a casa. Domani in mattinata verrà uno psicologo per parlare con lei perché, come potete immaginare, specialmente voi due piccole pesti, dobbiamo assicurarci che sia stato un caso isolato dettato dalla voglia di fuggire da quel posto e non un tentativo di suicidio.》

Anna nel mentre continua a parlottare con Fede e Ste sin quando il dottore non la chiama 《Ciao piccola, io sono il Dottor Franco, tu come ti chiami?》 Anna tutta contenta sorride mostrando le sue adorabili fossette 《Dottore fanculo!》

Un'altra Occasione. #ParadiseKissDove le storie prendono vita. Scoprilo ora