Beginning of the end~Chapter one

9.6K 279 20
                                    

Quella mattina a casa Potter c'era parecchio fermento, soprattutto perché i fratelli Potter stavano litigando, per giunta davanti ad un Sirius Black che si gustava la scena mangiando dei biscotti al cioccolato.
<JAMES PIANTALA> Gridò la ragazza al limite della sopportazione. Il fratello invece era infuriato con lei.
<Dimmi dove hai infilato la mia Firebolt!> La mora digrignò i denti, pensando a vari modi per uccidere il fratello.
<Non so dove sia la tua maledetta scopa, ma se la trovo sta pur certo che te la infilerò su per->
<OKAY ALYSSA ABBIAMO CAPITO IL CONCETTO> La interruppe Black a quel punto, guadagnandosi due occhiatacce dai fratelli in conflitto.
In quel momento, per fortuna, entrò Euphemia Potter, pronta a richiamare i due fratelli all'ordine.
<Ma si può sapere perché state gridando?!>
I due, neanche lo avessero stabilito in precedenza, puntarono il dito l'uno contro l'altra, esclamando:
<Mi ha rubato la Firebolt!>
<Mi ha rubato i libri!>
La signora Potter sospirò, spiegando poi che Alyssa non aveva rubato nessuna Firebolt, in quanto aveva preso lei la scopa per caricarla in macchina. Infatti quel giorno i Potter e Black sarebbero andati alla stazione di King's Cross per partire sull'Hogwarts Express, pronti a cominciare il loro settimo, nonché ultimo, anno ad Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria. Quando finalmente uscirono dalla casa era già tardi.
Quando l'allegra combriccola arrivò alla stazione, il treno stava per partire, ma, fortunatamente, i tre ragazzi riuscirono a non perderlo. Cercarono uno scompartimento libero, scoprendo poi che Remus Lupin e Peter Minus ne avevano occupato già uno prendendo i posti anche per loro. Alyssa si buttò sul sedile dello scompartimento, lasciandosi andare ad un lamento.
<Ciao Al>La salutò Remus, cordiale come sempre. La ragazza rispose con un sorriso, battendo due volte sul posto vicino a lei per farci sedere Sirius.
<C-ciao A-al> La salutò raggiante anche Minus, a cui la ragazza rispose con un buongiorno.
Vedendo che James voleva sedersi vicino a lei, la ragazza tirò per un braccio Black, facendolo cadere sul sedile, per impedirglielo. James parve offeso da questo gesto, ma non poté ribattere, in quanto poco prima di partire aveva confessato alla sorella di aver bruciato i suoi amati libri come ripicca per il manico di scopa.
<È inutile che fai quella faccia, razza di piromane.>Lo riprese allora Alyssa.
Sirius scoppiò nella sua solita risata sguaiata, mentre Peter e Remus guardavano i due fratelli con curiosità.
<Il nostro caro Ramoso ha pensato che la ragazza del gruppo avesse rubato la sua Firebolt, così ha pensato bene di bruciarle i libri, scoprendo però che Alyssa non aveva nessuna colpa.> Spiegò Black tentando di non ridere. Peter si fece pensieroso, come se stesse valutando i pro e i contro del sostenere l'uno o l'altro fratello, mentre Remus aveva già le idee ben chiare.
<Ma che diamine ti prende, James?!> Poi si rivolse ad Alyssa con un tono nettamente più dolce. <Quando sarà il tuo compleanno te li ricompro.>
La ragazza arrossì balbettando un "grazie ma non ce ne è bisogno", sorridendo timidamente al ragazzo. Per fortuna a salvarla da sé stessa ci pensò Lily, che quell'anno era stata nominata prefetto.
<Ciao Al, ciao Rem. Posso rubarvi un attimo la Potter?> Chiese, ma neanche il tempo di aspettare una risposta che la mora e la rossa erano già dall'altra parte del treno.
<Mi hai salvata, stavo balbettando di nuovo.> Lily guardò Alyssa con occhi dolci, pensando a quanto la poveretta stesse penando.
Infatti Alyssa Raven Potter si era presa una cotta per Remus John Lupin, per giunta fidanzato con una delle sue migliori amiche.
La rossa l'abbracciò, sussurrandole all'orecchio alcune cose.
<Al, allora quest'anno farai il provino?>
<Non so Lils, tu uscirai con mio fratello?> Sfidò la rossa.
Lily arrossì, pensando che entrambe si fossero prese delle cotte parecchio sconvenienti. La rossa infatti non riusciva a fare a meno di reprimere i sentimenti che provava per James a causa della sua fama di donnaiolo, per paura di finire con il cuore spezzato. Le due andarono nello scompartimento della rossa, parlando soprattutto di pettegolezzi e libri, ovviamente raccontandosi dell'episodio della Firebolt di quella mattina e dell'estate a casa Evans. Alyssa non invidiava per niente la migliore amica, con la sorella che si ritrovava la poveretta, nessuno l'avrebbe fatto.
Quando poi arrivò il momento di scendere dal treno, le due tentarono di trovare nella folla i Malandrini, invano.
Decisero allora di recarsi nei dormitori per cambiarsi e poi, nel caso non li avessero trovati lì, di andare a cena. Lily, Mary, Alice e Alyssa dividevano la stanza quell'anno, come anche i sei precedenti, del resto.
Alyssa non si cambiò, ma mise a posto i vestiti mentre la rossa era in bagno.
<Lily vado a vedere se i ragazzi sono in camera>Esclamò da dietro la porta del bagno la giovane Potter, e, senza attendere risposta, si fiondò fuori dalla stanza e giù per le scale.
Quando la mora arrivò davanti alla porta della camera dei Malandrini bussò, sperando sotto sotto che il fratello avesse qualche scherzo in mente da mettere in atto quella sera. Remus le aprì la porta.
Lui si era cambiato, mettendosi al posto della divisa una maglietta nera attillata, che portava con le maniche tirate su fino ai gomiti, e un paio di jeans chiari. Ad Alyssa si mozzò il fiato, ma si riprese subito da quella visione.
<Il piromane è in giro oppure sta preparando qualcosa per stasera?>Chiese sperando nella seconda opzione. E dal sorrisetto malandrino che si formò sul viso del ragazzo, Alyssa seppe di aver fatto centro.
La ragazza entrò nella stanza, per poi buttarsi a peso morto sul letto di Sirius, appoggiando i gomiti sulle ginocchia.
<Mi tieni ancora il muso?>Chiese James stupito.
<Sei un bastardo, devi morire.>
Remus scoppiò a ridere, sedendosi vicino alla ragazza e dandole man forte. Alyssa si ritrovò, per la duecentesima volta, a pensare che quel ragazzo era perfetto, ma poi si ricordò del perché era lì.
<Che facciamo stasera?>
<Ah, adesso vuoi partecipare?>La punzecchiò il fratello, guadagnandosi un'occhiataccia. Per fortuna, ad interrompere l'ennesimo litigio, ci pensò Sirius, che uscì dal bagno con solo un asciugamano in vita. Nonostante Alyssa fosse abituata a vivere con lui e suo fratello, ogni volta che uno dei due aveva solo il minimo sindacale dei vestiti addosso, non poteva evitare di morire dall'imbarazzo, così si coprì la faccia con le mani e, come se non bastasse, si appoggiò con la testa alla spalla di Remus, che intanto rideva con gli altri tre.
<Io voto per le caccabombe nell'ufficio di Gazza!>Esclamò il Black raggiante.

Things Are ComplicatedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora