Era passata una settimana dall'inizio della scuola e tutto andava bene. Visto che quel giorno c'era il sole, Alyssa aveva accompagnato i Malandrini a fare una partita di Quidditch informale giù al campo. C'erano anche alcuni membri della squadra, tra cui Fletcher, che fu decisamente felice di rivedere la ragazza con cui aveva ballato qualche giorno prima.
Anche Alyssa fu felice di rivederlo, ma non ebbero molto tempo per parlare perchè Mary la agguantò per un braccio e, rapendo anche Alice e Lily, cominciò a fare supposizioni sull'aspetto malaticcio di Remus.
Alyssa voleva bene all'amica, ma alcune volte si chiedeva se non fosse stupida. Lei aveva scoperto al primo anno il segreto del ragazzo, senza l'aiuto di nessuno. Come era possibile che la ragazza di Remus ancora non lo avesse scoperto?
Alyssa la assecondò, smentendola solo quando ricominciò a parlare dei presunti tradimenti subiti dal ragazzo.
Non riuscendo più ad ascoltarla, Alyssa si alzò in piedi e gridò.
<JONES, VIENI UN ATTIMO!>
Il ragazzo sfrecciò subito verso di lei, attirando lo sguardo di molti curiosi.
<Ti va di uscire sabato sera?> Gli chiese lei intimorita, sperando di non ricevere un rifiuto. Lui accettò sorridente, facendo spuntare un sorriso anche sul volto di lei. Peccato che poi James con la scusa della partita riuscì a buttare Fletcher giù dalla scopa. Alyssa lo guardò malissimo, e se il suo sguardo fosse stato un incantesimo, di sicuro sarebbe stato un avada kedavra.
<Che c'è?> Chiese il cercatore ghignando un attimo prima di venir assalito dalla sorella. Letteralmente. James aveva fatto l'errore di avvicinarsi troppo agli spalti, e Alyssa aveva preso uno slancio ed era saltata sulla scopa con il fratello. Precipitarono giù picchiandosi fino a quando non si accorsero di essere troppo vicini al suolo. Allora Alyssa abbracciò forte James da dietro mentre il cercatore riprendeva il controllo del manico di scopa ed evitava la caduta. Appena i due arrivarono a terra Alyssa si staccò, guardandolo male dall'alto del suo metro e sessanta d'altezza.
<Ti giuro che se rifai un'altra volta una cosa del genere...>
La rabbia si impadronì di lei e non ci vide più. La ragazza mandò al diavolo il suo avvertimento e saltòal collo del ragazzo, prendendolo alla sprovvista. Alla fine fu Sirius a separarli, visto che ormai aveva una certa esperienza in questo. Inoltre era l'unico che era riuscito a non farsi picchiare nel tentativo di separarli. Lily, Mary e Alice guardarono male James, sostenendo Alyssa e riportandola nei dormitori prima che le venisse di nuovo voglia di uccidere il fratello.
<MA IO DICO VI PARE NORMALE CHE LUI PUÒ USCIRE CON CHI GLI PARE E IO NO?!> Passando nei corridoi le persone si spostavano per lasciar passare il gruppetto. Alcuni erano terrorizzati dalla giovane Potter, altri trovavano l'intera scena divertente, altri invece facevano di tutto per non guardarla, perché se loro non guardavano lei, lei non li avrebbe guardati a sua volta.
Quando finalmente le ragazze arrivarono nella loro stanza, Alyssa si potè sfogare.
<Ma perché a me?! Perché lui può andare a letto con chiunque e io non posso avere un appuntamento?! PERCHÈ OGNI DANNATA VOLTA CHE HO UN APPUNTAMENTO LUI RIESCE A ROVINARE TUTTO??!>
La ragazza ora piangeva nonostante sapesse che la sua reazione era esagerata, ma non poteva proprio farne a meno. Alice provò a calmarla.
<Dai Al, quanti altri ragazzi potrà mai aver terrorizzato?!> Esclamò ridacchiando, ma quando vide la faccia allarmata di Lily, subito tornò seria.
<Jeff Buckley, quarto anno. Mi aveva chiesto di uscire e il giorno dopo si è ritrovato appeso per le mutande allaTorre di Astronomia.
Charles Netherby, quinto anno, a lui è toccata la stessa sorte di Jill Cooper, capelli verdi e pelle fucsia per una settimana. Devo andare avanti o mi posso fermare?> Le ragazze avevano tutte delle facce inorridite, anche Lily, nonostante sapesse di tutti i tentativi fatti da James di proteggere la sorella.
Poco dopo le ragazze lasciarono Alyssa da sola per sbollire la rabbia. Non avendo altro da fare, la ragazza decise di creare un nuovo marchingegno. Si armò di cacciavite, chiodini, dadi, viti, pezzi di metallo, qualunque cosa le potesse servire. Avrebbe usato la bacchetta come saldatore, lo aveva già fatto in precedenza. Alyssa rimase in camera dino all'ora di cena, ma anche allora si portò dietro il materiale, volendo finire la sua opera il prima possibile. Passando strappò un capello al fratello, che subito si mise a protestare. Al lo ignorò e andò a sedersi poco più in là. Infilò con delicatezza il capello fra gli ingranaggi del marchingegno, avvitò un paio di viti e saldò velocemente con la bacchetta un pezzo di metallo per coprire gli ingranaggi e assicurare una migliore protezione alla sua macchina. Sotto lo sguardo incuriosito dei Malandrini e delle sue amiche, Alyssa si portò la piccola sfera di metallo alle labbra e sussurrò la formula d'accensione. Subito la sfera dorata fece trapelare dalle giunture una luce azzurra, si alzò per aria e si mise a scorrazzare sopra al tavolo di Grifondoro, fermandosi sulla testa del gemello. Lui era terribilmente preoccupato, ma si calmò quando la sorella fischiò e la sfera le tornò in mano.
<Funziona. È un anti-James Potter, mi avviserà quando lui si starà avvicinando, così forse sabato sera andrà tutto bene.>Le ragazze la guardarono ammirate, il fratello si sentì in colpa, Sirius scoppiò a ridere e Remus sorrise timidamente, come era suo solito fare.
<Che succede sabato sera?>Chiese innocentemente Remus.
<Oh, Alyssa esce con Fletcher Jones, Remmy. Che ne pensi se facciamo un'uscita a quattro?> Propose Mary eccitata.
Remus sbiancò, Alyssa pure, Sirius da ridente che era divenne serio come un funerale, James rimase a bocca aperta, Peter quasi si strozzò e le ragazze guardarono schifate i Malandrini.
<Che c'è?!>Domandò Mary.
Alyssa bofonchiò un"Nulla, va bene", poi si scusò e tornò ai dormitori, seguita a ruota dalla sua macchinetta fluttuante. Alice capì che c'era qualcosa di strano, troppo strano, nel comportamento della Potter, per cui decise di seguirla.
<Al, che succede? Hai avuto problemi con Fletcher?> Le chiese Alice preoccupata. Alyssa si voltò e sorrise, provando a mascherare il profondo senso di disgusto che si era impossessato di lei.
<Non mi va di fare un appuntamento a quattro con Mary e Remus. Mary quando è con lui diventa troppo...dolce> La ragazza finì la frase con un verso schifato, facendo ridere l'amica.
<Ascolta Al, so che c'è anche dell'altro, ma fino a che non vorrai dirmelo tu non insisterò. Ah, quasi dimenticavo, dopo c'è una festa al Lago Nero, dovresti venirci. E porta il costume!> Alice le fece l'occhiolino e scappò via, lasciando Alyssa con un sorrisetto stampato sul volto. Aveva aspettato tanto per sfoggiare il suo nuovo costume, e ora non si sarebbe di certo lasciata scappare l'occasione!
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Things Are Complicated
FanficLa storia di Alyssa, la sorella gemella di James, e dei Malandrini.