Era ormai arrivato Halloween e Alyssa ed i Malandrini stavano preparando un nuovo scherzo.
Alyssa si era concessa una pausa da tutto e tutti, voleva soltanto passare un bell'Halloween con i suoi amici.
La ragazza aveva sempre amato quella festa, a partire dal fatto che ci si poteva travestire. Di solito nel mondo babbano lei indossava un costume da strega, James uno da Merlino e Sirius uno da lupo mannaro. L'ironia di certo non mancava. Quella volta che Lily li aveva invitati tutti a casa sua per Halloween, i ragazzi erano rimasti sconvolti dall'antipatia di Petunia, ma Alyssa ci era abituata. Una gran parte dell'estate la passava sempre a casa Evans, era diventata un'abitudine ormai.
Quel giorno, dopo la fine delle lezioni, i Malandrini e la ragazza erano corsi nei dormitori maschili di Grifondoro. Alyssa era subito corsa in bagno a cambiarsi. Aveva tolto la divisa con un sospiro di sollievo e aveva indossato una maglietta di James e un paio di suoi pantaloncini della tuta. Quei vestiti le stavano enormi, ma adorava indossare cose del fratello.
Quando tornò nella stanza, trovò James, Sirius e Remus seduti su due letti che discutevano sul da farsi.
Alyssa andò sul letto del gemello e si sedette davanti a lui, appoggiando la schiena al suo petto. Per loro era normale sedersi così, quasi essenziale.
La Mappa del Malandrino era in mano a Remus, che la osservava pensieroso.
Alyssa non riuscì a non trovare adorabile la piccola ruga che gli solcava la fronte quando era pensieroso, e, suo malgrado, si ritrovò a sorridere.
<Che ne pensate del punch che si trasforma in melma verdastra?>Chiese Sirius sbadigliando.
<Lo abbiamo già fatto l'anno scorso>Disse Alyssa rannicchiandosi ancora di più contro il fratello, che la abbracciò da dietro poggiando il mento sulla testa della sorella.
<E se incantassimo le zucche per fare in modo che mangino le teste dei Serpeverde?>Chiese James con fare annoiato.
La verità era che ormai il gruppetto aveva organizzato sin troppi scherzi e avevano praticamente esaurito le idee.
<Che ne pensate invece di ragni al posto del cibo?>Chiese Remus.
Alyssa rabbrividì. Lei odiava i ragni più di ogni altra cosa al mondo.
<E se invece manipolassimo il fuoco delle candele per plasmarlo a forma di drago durante la cena?>Chiese Alyssa.
I ragazzi la guardarono pensierosi, poi annuirono.
<Al come te la cavi con gli incantesimi non verbali?>Le chiese James dandole un leggero pizzicotto sul fianco.
<Decisamente meglio di te!>Rispose Alyssa sorridendo, infilandogli l'indice fra le costole.
<Ahia Al!>Esclamò James.
<Ti fai battere da una femminuccia, Potter?>Chiese Sirius a James con un ghigno.
James fece il finto offeso e tutti gli altri scoppiarono a ridere.
Remus non riusciva a distogliere lo sguardo da Alyssa, che nonostante negli ultimi tempi fosse cambiata, rimaneva sempre la ragazza di cui era innamorato.
A Sirius non era sfuggito questo, così decise che avrebbe dato ai ragazzi la possibilità di parlare, quantomeno per sistemare la situazione e per capire perché la ragazza si incontrava in segreto con i gemelli Prewett.
<James mi accompagneresti nelle cucine? Mi è venuta voglia di mangiare qualcosa di dolce.>
James guardò il migliore amico socchiudendo gli occhi.
<Non puoi andarci da solo?>
In quel momento Sirius avrebbe davvero voluto dare una fortissima craniata sul setto nasale del Potter.
<No Ramoso.>Disse a denti stretti.
James sbuffò e si alzò dal letto, ricopiando Sirius. I due salutarono Remus e Alyssa e uscirono dalla stanza.
<Quindi...ci vai alla festa stasera?>Chiese Alyssa dopo qualche secondo, tentando di interrompere quel silenzio imbarazzante.
<Non lo so, non ne ho molta voglia a dire il vero...>Mormorò Remus torturandosi le mani. Odiava che tra lui e la ragazza la situazione fosse imbarazzante.
<Senti Rem, dobbiamo parlare.>Disse allora Alyssa sedendosi accanto al ragazzo.
<Dimmi.>
<Che diavolo sta succedendo?>Chiese Alyssa guardandolo negli occhi.
<Riguardo a che cosa? A me? A te?>Chiese Remus alterandosi leggermente.
<Sei tu quella che ha segreti Al, non io, non James, non Sirius. Che diavolo ci facevi coni Prewett?>
Ad Alyssa si gelò il sangue nelle vene.
<Io...>
<Per Godric Alyssa, mi stai facendo uscire di testa! Io non so che diavolo ti passi per la testa, ma qualunque cosa sia non hai il diritto di prenderti gioco di me!>Esclamò il ragazzo alzandosi in piedi e scompigliandosi i capelli.
Alyssa, se prima credeva di essere stata scoperta, ora era soltanto confusa.
<Ma di che stai parlando?>Domandò al ragazzo mettendosi davanti a lui.
<Ascoltami, so che non sono il ragazzo ideale. Sono un lupo mannaro, sono pieno di cicatrici e decisamente lontano dall'essere perfetto. Preferirei che tu stessi con un ragazzo sano, normale, qualcuno che possa darti un futuro e delle certezze. Però non trattarmi come un estraneo per questo. Non lo hai mai fatto in sette anni, non cominciare ora. E se tu hai capito che non sono abbastanza e vuoi qualcun altro va bene, ma non mentirmi.>Mormorò Remus con il cuore spezzato e le lacrime agli occhi.
Alyssa lo guardava a bocca aperta.
<Stai scherzando vero?>Riuscì soltanto a dire sussurrando.
Remus rimase in silenzio, aspettando la reazione della Potter.
<Davvero credi che io possa essere così subdola?! Dannazione Remus John Lupin, a te e al momento in cui mi hai fatta innamorare!>Esclamò singhiozzando Alyssa, incredula che il ragazzo potesse pensare questo di lei. Fece per uscire dalla stanza, ma Remus la trattenne per un polso e la attirò verso di sé.
<Dannazione Remus, io ti amo più di qualunque altra cosa al mondo, anche più di me stessa! Vuoi capire che non potrei mai stare con qualcuno che non sia tu? E uno "sano", come dici tu, non è quello che voglio. Io amo te, ho scelto te. E ti sceglierò per sempre, indipendentemente dalle circostanze.>Disse Alyssa senza fiato, con le lacrime che le scorrevano lungo il viso. Perché se Remus Lupin aveva il potere di regalarle la massima felicità con anche solo l'accenno di un sorriso, poteva anche togliergliela con un semplice battito di ciglia, anche se involontariamente.
Remus la guardava confuso.
<E se non lo hai ancora capito, io ti amo soprattutto perché sei tu. Ognuna delle tue cicatrici è una cosa in più che amo.>
Remus non riusciva a spiccicare parola per esprimere la sua felicità, così fece la cosa più naturale del mondo.
Prese Alyssa tra le sue braccia e la baciò come non aveva mai fatto, trasmettendole tutto il suo bisogno straziante di lei e tutto il suo amore. Si staccò dalla ragazza solo per riprendere fiato e sussurrarle "ti amo".
Alyssa si sentì rinata. Quando le sue labbra sfiorarono quelle del ragazzo dopo quello che le era sembrato un lunghissimo periodo, sentì le farfalle nello stomaco come non mai. Si aggrappò alle spalle del ragazzo come se ne avesse bisogno per rimanere in vita e rispose ai baci del ragazzo con uguale passione.
Per non parlare poi di quando le sussurrava di amarla, allora la ragazza andava completamente su di giri.
Quando si allontanarono, a malincuore, Alyssa avvolse con le braccia la vita di Remus.
<Ti va di venire alla festa con me stasera?>Chiese appoggiando il viso sulla mano di Remus, che le stava sistemando i capelli dietro le orecchie. Remus annuì sorridendo.
<Bene, allora vado a cambiarmi.>Disse Alyssa allontanandosi definitivamente dal ragazzo.
Remus fece un sorrisetto.
<Già, è inquietante sentire l'odore di James mentre ti bacio!>Esclamò scoppiando a ridere.
Anche Alyssa non riuscì a non trovare la situazione divertente ed inquietante.
La ragazza corse nella sua stanza a cercare un vestito da mettere per la festa nella Stanza delle Necessità, non rispondendo a Lily quando le chiedeva perché fosse tanto di fretta e perché avesse le labbra gonfie.
<Per Godric, calmati!>Esclamò Lily sorridendo, immaginando che ci fosse lo zampino di Remus.
<Se ti serve un vestito per la festa posso prestarti il mio vestito nero.>Disse Lily attraendo l'attenzione della ragazza.
<Oh Santo Godric, grazie!>Esclamò abbracciandola.
Lily si mise a ridere, pensando a quanto fosse bello vedere che la sua migliore amica aveva risolto le cose con Remus.
Alyssa corse in bagno con il vestito di Lily in mano e ne uscì circa dieci minuti dopo pronta per la serata.
Dovevano ancora cenare, ma le sarebbe bastato indossare il mantello per coprire il vestito.
Anche Lily andò a cambiarsi per la festa. James l'aveva invitata e lei non ci aveva pensato neanche una volta prima di rispondere di sì. Forse cominciava davvero a piacerle James Potter, forse avrebbe potuto funzionare.
Lily e Alyssa corsero in Sala Grande, erano già in ritardo.
Si sedettero vicino ad Alice, che aveva tenuto loro i posti, e solo dopo notarono che i Malandrini le guardavano allibiti dall'altro lato del tavolo.
<Cosa c'è?>Chiese Alyssa a Sirius, che aveva spalancato gli occhi.
<Per un attimo abbiamo pensato che non saresti più arrivata! Stavamo per affidare a James il piano!>Esclamò il ragazzo trattenendo una risatina.
James lo fulminò con lo sguardo, ma anche sul suo volto si vide un'ombra di sollievo. Non era mai stato brillante con gli incantesimi non verbali, a differenza della sorella. Diciamo solo che l'ultima volta che aveva provato a fare un incantesimo così difficile in maniera non verbale Alyssa si era dovuta tagliare i capelli di circa cinque dita.
Alyssa fece una smorfia, guardando Sirius dritto negli occhi.
<Cambiamo argomento, forse è meglio. Ci venite alla festa, oh belle donzelle?>Chiese Sirius con tono fintamente disinteressato.
Il giovane Black sperava vivamente che le risposte di Remus e Alyssa corrispondessero, perché altrimenti ciò avrebbe voluto dire che i due non si erano chiariti.
<Sì, io e Lily verremo. Ci vediamo tutti lì?>Chiese Alyssa inforcando un pezzetto di carne dal piatto.
I ragazzi annuirono tutti, e Sirius si ritenne vittorioso.
Dopo circa dieci minuti, i ragazzi decisero di attuare il piano.
Alyssa fece scivolare la bacchetta lungo le il tessuto del mantello e la fece sporgere di pochi centimetri. Le dispiacque quasi dover rovinare tutte quelle zucche, ma il sacrificio sarebbe valso la pena. Pur di vedere l'espressione scandalizzata della McGranitt che senza indugiare si sarebbe posata sul gruppetto, Alyssa avrebbe fatto qualunque cosa.
Lo stesso sembrarono volerlo anche i Malandrini, un po' meno Frank e Lily.
<Al, non farlo!>Esclamò Lily sottovoce.
<Oh Evans, è solo uno scherzetto! Ora non deconcentrarla, ti assicuro che i capelli delle persone posso prendere fuoco troppo facilmente!>Esclamò James ridacchiando dall'altro lato del tavolo. Frank deglutì nervosamente.
Lily fece per ribattere, ma Alyssa fu più veloce. Fece scoppiare la zucca sopra la testa della McGranitt, che cacciò un urletto spaventato.
Fece propagare il fuoco molto velocemente e con uno scatto fulmineo, presto tutte le fiamme presenti nelle zucche formavano un cerchio in movimento proprio sopra le teste degli studenti. Silente, invece, non si allarmò neanche per un istante. Sapeva che ormai lo scherzo di Halloween era di prassi, anzi, era colpito da una tale maestria negli incantesimi non verbali. Intanto le fiamme brillavano in aria, andando a formare delle figura sempre più spaventose: prima una zucca intagliata gigante che rideva malignamente, poi un vampiro che tentava di azzannare alcuni studenti (che poveretti scapparono via impauriti). Alyssa allora tentò di pensare a qualcosa di spaventoso in cui potesse plasmare il fuoco, ignorando i suggerimenti di suo fratello e di Sirius, che proponevano la McGranitt in biancheria.
Però i pensieri della ragazza corsero troppo in fretta. Prima che potesse pensarci più a lungo, cominciò a plasmare la forma di Voldemort. Per fortuna le fiamme erano ancora una massa informe quando Alyssa si accorse dell'errore, per cui la ragazza potè rimediare. Scacciò subito via i brutti pensieri e plasmò il fuoco proprio nella forma della professoressa McGranitt, però (fortunatamente) con tutti i vestiti presenti all'appello. Allora la donna guardò i Malandrini con il solito sguardo, al che tutti scoppiarono a ridere. Alyssa ruppe l'incantesimo e fece tornare tutto alla normalità.
<Al, sono fiero di te!>Esclamò Sirius asciugandosi una lacrimuccia. Il ragazzo era diventato rosso dal ridere, e così anche tutti gli altri, perfino Lily e Frank non erano riusciti a soffocare le risate.
<Ehm...ragazzi?>
<Dimmi Rem.>Rispose Alyssa ridacchiando.
<La professoressa sta venendo qui. Scappiamo?>Chiese tentando di non ridere.
Allora le risate sgorgarono di nuovo prorompenti e tutti si alzarono dal tavolo a velocità fulminea e corsero via dalla Sala Grande come se ne andasse la loro vita. Be' in effetti era proprio così. Persino Lily non riusciva a non trovare il tutto troppo divertente, persino più di quanto non fosse immorale.
Però alla ragazza stava bene.
Stava correndo insieme ad Alice, Frank, Alyssa e i ragazzi verso la Stanza delle Necessità, pronta per festeggiare tutta la notte. Cosa poteva desiderare di più?Spazio Autrice
Ciao a tutti!
Volevo scusarmi per l'assenza, ma i professori hanno deciso di tempestarci di verifiche ed interrogazioni.
Prometto che da lunedì tornerò a postare regolarmente, come da programma.
A lunedì!👋
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Things Are Complicated
FanficLa storia di Alyssa, la sorella gemella di James, e dei Malandrini.