<Rem, ce la faccio, tranquillo!> Esclamò Alyssa, ridacchiando per le premure del ragazzo.
Non era la prima volta che entrava nel passaggio sotto al Platano Picchiatore, e di certo non sarebbe stata l'ultima.
Remus prese Alyssa per mano e la condusse fin dentro la Stamberga Strillante, domandandosi se alla ragazza sarebbe piaciuto ciò che aveva in serbo per lei.
Alyssa intanto sorrideva come una stupida. Come era possibile che Remus avesse invitato proprio lei ad uscire con lui? Come poteva il semplice contatto delle loro mani irradiarle in tutto il corpo quelle sensazioni?
<Eccoci> Disse Remus. Erano usciti dalla Stamberga ed erano arrivati fino a Diagon Alley.
<OH GODRIC!>Fu l'unica cosa che riuscì a dire Alyssa.
C'era un convegno a Diagon Alley, un convegno su complicati marchingegni babbani a cui avrebbero partecipato molti esperti, ma lei non era riuscita a trovare i biglietti.
La ragazza si mise a saltellare mentre Remus rideva.
<Come hai fatto a procurarteli?!>
<Uno degli scienziati che tiene una conferenza è un grande amico di mio padre, per cui non è stato un problema>
Gli occhi di Alyssa splendevano di una luce che compariva soltanto quando si parlava di macchine. Beh, di macchine e Remus Lupin.
La ragazza abbracciò fortissimo il ragazzo, poi lo trascinò dentro il caos di persone.
<Al fermati! Godric, come fai a vedere tutto se vai così veloce?!>Esclamò il ragazzo con un po' di fiatone.
<Andiamo o finiranno la conferenza prima che potremo anche solo sentire una parola!>
L'amico del signor Lupin aveva prenotato per i due ragazzi due posti in prima fila. Remus e Al si sedettero e ascoltarono i vari scienziati che spiegavano il funzionamento delle macchine. Ogni tanto chiedevano qualcosa al pubblico e Alyssa sussurrava sempre la risposta esatta, troppo timida per dirla ad alta voce.
Remus era catturato dalla ragazza. Amava vederla nel suo mondo, circondata da macchine e cose talmente strane che non riusciva neanche a nominare.
<Ti piace?>
<Lo adoro Remus, grazie!> La ragazza diede un bacio sulla guancia a Remus continuando a sorridere.
Il ragazzo prese coraggio e le prese la mano mentre Al era catturata dalla spiegazione del funzionamento di un marchingegno in fase di costruzione.
La ragazza ricambiò la stretta.
Restarono così fino alla fine della conferenza, e di certo non smisero di tenersi la mano lungo il tragitto per tornare al castello.
Arrivarono però davanti ai dormitori, segnando la fine della loro uscita.
<Quindi...>Cominciò Remus.
<Eh già. È stata la seconda serata migliore della mia vita. E prima che tu lo chieda, la prima è stata quella famosa notte di Natale.>
Il ragazzo annuì, sorridendo al ricordo di quella nottata. Era stata anche la nottata migliore della sua vita.
Alyssa non si era neanche accorta di star fissando le labbra del ragazzo e di bramarle che il ragazzo fissò il suo sguardo sulle labbra di lei.
Sarebbe stato l'appuntamento perfetto, la conclusione che avrebbe dato il via ad un nuovo inizio, ma sarebbe stato tutto troppo facile se fosse accaduto in maniera così perfetta.
In quel momento passò Mary. La faccia che fece non fu sconcertata, distrutta dalla delusione di vedere la sua migliore amica col suo ex come ci si aspetta. Lei si arrabbiò tantissimo. Tirò dritto fino in camera e sbattè la porta. Dall'interno poi si sentì un "colloportus".
Alyssa e Remus si guardarono imbarazzati per un millesimo di secondo. Poi Remus si avvicinò di nuovi a lei.
<Sai ti volevo chiedere un consiglio. C'è questa ragazza, mi piace da morire, ma non saprei se dovrei finalmente provarci per davvero o lasciare le cose come stanno>
Ad Alyssa vennero i brividi per la sensualità della voce del ragazzo mentre le sussurrava quelle cose.
<Beh, penso che questo dovrei lasciarlo decidere a te, no?> Sussurrò Alyssa di rimando.
Remus colmò la distanza che rimaneva tra loro e unì le sue labbra con quelle della ragazza. Ad Alyssa parve di respirare davvero per la prima volta. Dio quanto aveva bramato quel momento, quanto aveva dovuto illudersi che non sarebbe mai successo nulla tra lei ed il ragazzo. Eppure erano entrambi lì e si stavano baciando con passione. Certo, Alyssa si era dovuta alzare in punta di piedi, ma di certo per lei non era un problema.Intanto...
<Dannazione Felpato! Mi stai schiacciando un piede!>Sussurrò James.
<Se le due ragazze invece di fare le splendide occupassero meno spazio sono certo che non avremmo problemi! Porca miseria, adesso sto cominciando a capire la povera Al quando si lamenta perchè siamo troppo alti o ingombranti!>Esclamò Sirius irritato.
Lily ed Alice li fulminarono con gli occhi.
<Andiamo femminucce, o capiranno che li abbiamo seguiti. Prima alla conferenza li abbiamo persi, ora ci manca solo di rimanere chiusi fuori!>Disse Alice seccata dal comportamento puerile dei due ragazzi. Arrivarono tutti e quattro in Sala Comune, ancora coperti dal mantello, e lo spettacolo che si presentò loro davanti rischiò davvero di farli scoprire. Alyssa e Remus erano fronte contro fronte, entrambi sorridenti e tenevano le mani allacciate.
Lily si dovette tappare la bocca con una mano, dovette tappare quella di James, che poveretto era sconvolto, e Alice e Sirius si stavano guardando con aria di sfida.
<Ho vinto io, stronzetto, molla i dieci galeoni!>
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Things Are Complicated
FanfictieLa storia di Alyssa, la sorella gemella di James, e dei Malandrini.